Durante la Conferenza Globale Frontiers Health, abbiamo avuto l’opportunità di intervistare Eugenio Santoro, Direttore dell’unità di ricerca in sanità digitale e terapie digitali presso l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS.
Santoro ha sottolineato l’importanza e la centralità del ruolo della ricerca, offrendo un’analisi approfondita sullo sviluppo e sull’attuale situazione delle terapie digitali nell’ambito dell’ecosistema sanitario italiano.
Un’intervista che offre uno sguardo ricco di prospettive sull’attuale scenario e sulle potenzialità future della sanità digitale e delle terapie digitali in Italia.
Negli ultimi anni si è registrata un’accelerazione notevole sui temi della digital health, dovuta all’emergenza sanitaria causata dalla pandemia. Ciò ha permesso di evidenziare il ruolo cruciale della tecnologia nella sanità e, in particolare, della telemedicina.
Un’altra prova evidente di quest’accelerazione è, secondo Santoro, l’interesse delle società scientifiche e delle istituzioni, impegnate nella formulazione di leggi efficaci e chiare per garantire la penetrazione e l’accessibilità delle terapie digitali in Italia.
Durante l’intervista, inoltre, Santoro ha analizzato in profondità anche il contesto europeo, interessato al tema delle DTx. L’intergruppo parlamentare italiano, costituito a maggio per legiferare sui temi della sanità digitale, è un ottimo punto di partenza per orientarsi al meglio nei temi più discussi, come la prescrivibilità e la rimborsabilità degli strumenti. Sarebbe, conclude Santoro, il primo passo per la possibile introduzione di questi servizi anche nel mercato italiano.
