Secondo i dati più recenti riportati sul sito del Ministero della Salute e Dipartimento per la Trasformazione Digitale, solo il 18% dei cittadini ha effettuato almeno un accesso al Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) per sé o per altri nei primi mesi del 2024.
I numeri del monitoraggio FSE aggiornati a maggio 2024
Quali documenti sono disponibili nei FS Regionali?
Per tutte le Regioni e Province Autonome sono disponibili tramite FSE:
- Lettera dimissione ospedaliera;
- Prescrizione farmaceutica;
- Prescrizione specialistica;
- Referto di laboratorio;
- Referto di radiologia;
- Referto specialistico ambulatoriale;
- Verbale di pronto soccorso.
Per quanto riguarda i documenti meno comuni:
- Il Referto di anatomia patologica è disponibile nell’81% delle Regioni/PA, con l’eccezione di Emilia-Romagna, Liguria, P.A. Trento, Puglia, Toscana e Veneto.
- Il Profilo Sanitario Sintetico è disponibile nel 76% delle Regioni/PA, con l’eccezione di Abruzzo, Calabria, Campania, Marche, P.A. Trento, Puglia e Sicilia.
- Il Certificato vaccinale, il Documento di erogazione di prestazioni di assistenza specialistica e il Documento erogazione farmaci sono disponibili nel 71% delle Regioni/PA.
- Il Taccuino personale dell’assistito è disponibile nel 67% delle Regioni/PA, con l’eccezione di Basilicata, Campania, Marche, P.A. Bolzano, Puglia, Sicilia, Umbria e Veneto.
- La Scheda singola vaccinazione è disponibile nel 43% delle Regioni/PA, con l’eccezione di Abruzzo, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Molise, P.A. Bolzano, Puglia, Sardegna, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto.
- La Lettera di invito per screening, vaccinazione o ad altri percorsi di prevenzione è disponibile nel 19% delle Regioni/PA, specificamente in Basilicata, Emilia-Romagna, Piemonte e Veneto.
- La Cartella clinica è disponibile solo nel 14% delle Regioni/PA, specificamente in Lazio, Sardegna e Veneto.
Quali servizi sono disponibili?
I servizi più comuni disponibili nel Fascicolo Sanitario Elettronico sono:
- Certificato digitale Covid19: accesso e download disponibile nel 95% delle tipologie di servizi, esclusa l’Abruzzo.
- Esenzioni (consultazione, richiesta/rinnovo, richiesta certificato) disponibile nell’81% delle tipologie di servizi, escluse Abruzzo, Calabria, Friuli Venezia Giulia, P.A. Bolzano e Sicilia.
- Pagamento ticket/prestazioni, Prenotazione SSN, e Scelta/Revoca Medici di Medicina Generale disponibili nel 76% delle tipologie di servizi, escluse Abruzzo, Calabria, Friuli Venezia Giulia, P.A. Bolzano e Sicilia.
- Notifiche disponibili nel 71% delle tipologie di servizi, escluse Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, P.A. Trento, Puglia, Toscana e Umbria.
Per quanto riguarda i servizi meno comuni:
- Gestione deleghe disponibile nel 48% delle tipologie di servizi.
- Trova Pronto Soccorso, Farmacie, Ambulatorio disponibile nel 43% delle tipologie di servizi.
- Prenotazione ALPI disponibile nel 38% delle tipologie di servizi.
- Autocertificazioni, Consultazione liste d’attesa, e Visualizzazione immagini diagnostiche disponibili nel 33% delle tipologie di servizi.
Alcuni servizi, come Consenso o diniego alla donazione degli organi e tessuti, Contattare il Pronto Badante, PAI (piano assistenziale individualizzato), Prenotazione appuntamento per donazione sangue, Richiesta ausili ad assorbenza, e Richiesta trasporto per servizio sanitario sono disponibili solo nel 5% delle tipologie di servizi.
Utilizzo del FSE da parte dei Medici di Medicina Generale e Pediatri
La media nazionale mostra che il 96% dei MMG/PLS ha effettuato almeno un’operazione sul FSE nel periodo di riferimento. Questo significa che, in media, quasi tutti i MMG/PLS in Italia utilizzano il FSE.
Tuttavia, ci sono significative variazioni regionali. Ad esempio:
- Regioni come Basilicata, Emilia-Romagna, Molise, P.A. Bolzano, P.A. Trento, Piemonte, Sardegna, Valle d’Aosta e Veneto hanno una percentuale del 100%. Questo significa che tutti i MMG/PLS in queste regioni hanno effettuato almeno un’operazione sul FSE.
- Al contrario, la Toscana ha la percentuale più bassa, con l’83% dei MMG/PLS che hanno effettuato almeno un’operazione sul FSE.
- Altre regioni come Abruzzo e Calabria hanno percentuali relativamente basse (88% e 94% rispettivamente), mentre Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Puglia, e Umbria hanno percentuali più alte, variando dal 97% al 99%.
Medici Specialisti e FSE
La media nazionale mostra che il 74% dei medici specialisti delle ASL sono abilitati all’utilizzo del FSE. Questo significa che, in media, circa tre quarti dei medici specialisti in Italia possono consultare il FSE.
Tuttavia, ci sono significative variazioni regionali. Ad esempio:
- Regioni come Lombardia, Molise, P.A. Bolzano, P.A. Trento, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Valle d’Aosta e Veneto hanno una percentuale del 100%. Questo significa che tutti i medici specialisti delle ASL in queste regioni sono abilitati all’utilizzo del FSE.
- Al contrario, Liguria e Marche hanno rispettivamente il 0% e il 2% di medici specialisti delle ASL abilitati all’utilizzo del FSE. Questo indica una bassa adozione del FSE tra i medici specialisti in queste regioni.
- Altre regioni come Abruzzo e Calabria hanno percentuali relativamente basse (17% e 20% rispettivamente), mentre Campania e Emilia-Romagna hanno percentuali più alte (81% e 85% rispettivamente).
Secondo i professionisti che lo hanno utilizzato, lo strumento riduce il tempo necessario per reperire le informazioni, semplifica la lettura dei documenti scambiati, fornisce informazioni critiche per la gestione del paziente in situazioni di emergenza e permette di prendere decisioni più personalizzate e basate sull’intera storia clinica del paziente.
Utilizzo e consensi espressi dai cittadini
La media nazionale mostra che il 18% dei cittadini per cui è stato pubblicato un documento hanno effettuato un accesso al FSE nei 90 giorni precedenti. Questo significa che, in media, circa un quinto dei cittadini in Italia utilizzano il FSE.
Tuttavia, ci sono significative variazioni regionali. Ad esempio:
- La P.A. Trento ha la percentuale più alta, con il 64% dei cittadini che hanno effettuato almeno un accesso al FSE.
- Al contrario, Calabria, Marche e Sicilia hanno le percentuali più basse, con solo l’1% dei cittadini che hanno effettuato almeno un accesso al FSE.
- Altre regioni come Abruzzo, Basilicata, Molise, Liguria, Puglia, e Umbria hanno percentuali relativamente basse, variando dal 2% al 3%.
- Regioni come Campania, Lombardia, P.A. Bolzano, Piemonte, Toscana, e Veneto hanno percentuali più alte, variando dal 18% al 23%.
- Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, e Valle d’Aosta hanno percentuali ancora più alte, variando dal 34% al 40%.