VerificaC19 sarà l’unica app che potrà verificare il Green Pass in Italia.
Via libera ai viaggi verso i paesi membri dell’Unione Europea, previa esibizione del Green Certificate al momento dell’arrivo allo stato di destinazione.
I DGC (Digital Green Certificate) conterranno un QRCode per verificarne digitalmente la validità e l’autenticità.
Dove trovo il mio Green Pass?
Il certificato di avvenuta somministrazione delle due dosi (o della dose unica JnJ) può essere richiesto alla propria ASL di competenza.
In alcune regioni, il certificato viene aggiunto nel FSE (Fascicolo Sanitario Elettronico).
Il Garante della Privacy ha approvato lo schema del decreto attuativo della Piattaforma Nazione-DGC, che permetterà il rilascio centralizzato degli stessi e assicurerà la loro validità su territorio nazionale ed internazionale.
Il Garante ha inoltre specificato che «le certificazioni possano essere emesse e rilasciate solo attraverso la Piattaforma Nazionale-DGC e verificate esclusivamente attraverso l’App VerificaC19», che è «è l’unico strumento in grado di garantire l’attualità della validità della certificazione verde, in conformità ai principi protezione dei dati personali, garantendo inoltre che i verificatori possano conoscere solo le generalità dell’interessato, senza visualizzare le altre informazioni presenti nella certificazione (guarigione, vaccinazione, esito negativo del tampone)».
Il Green pass si potrà ottenere anche su Immuni. Il sistema prevede l’inserimento di uno dei codici univoci (AUTHCODE, NUCG, CUN o NRFE), unitamente alle ultime 8 cifre del numero della propria Tessera Sanitaria. L’app, dopo aver effettuato una verifica formale dei parametri immessi, interagisce con la Piattaforma Nazionale-DGC per acquisire il certificato dell’utente.
TousAntiCovid Verif è il suo corrispettivo in Francia
TousAntiCovid è un’applicazione governativa, sviluppata per contrastare la diffusione del Covid-19, che viene utilizzata all’interno di spazi chiusi aperti al pubblico (all’interno di un bar, ristorante o palestra) per migliorare la tracciabilità dei casi di contatto, utilizzando un QR Code esposto all’ingresso degli stabilimenti.
Quando si controlla il pass sanitario, appaiono il nome e il cognome della persona interessata e una luce verde o rossa per convalidare o meno l’accesso.
Un’altra versione è scaricabile, con accesso limitato, per le compagnie aeree dal 1° luglio, per il controllo del passaporto sanitario alle frontiere dell’Unione europea e dell’area Schengen.