Il progetto in tre centri per gli anziani nel milanese: i primi risultati
L’Azienda Speciale Servizi e Farmacie (ASF), azienda municipalizzata che si occupa della gestione delle Farmacie comunali e dei servizi alla persona nel comune di San Giuliano Milanese, a Giugno dello scorso anno ha proposto ai cittadini che frequentano i 3 centri anziani del Comune un servizio di rilevamento di una serie di parametri corporei, su base volontaria, con l’obiettivo di sensibilizzare alla prevenzione e dimostrare nella pratica le possibilità offerte dalla tecnologia per l’assistenza domiciliare. Partner del progetto “Salute al Centro”, la cui conclusione è prevista a febbraio 2024, sono Comarch, con il ruolo di provider tecnologico, e CoopSDI (Cooperativa Servizi Domiciliari Integrati), per la gestione del servizio attraverso l’uso dei dispositivi e del personale infermieristico specializzato.
I centri di aggregazione coinvolti sono quelli di Piazza della Vittoria, del quartiere Borgolombardo e della frazione Sesto Ulteriano, tutti gestiti dal Comune di San Giuliano Milanese attraverso ASF. Qui, 4 volte a settimana ed in maniera del tutto gratuita, chi lo desidera può farsi misurare la pressione sistolica e diastolica, la frequenza cardiaca e la saturazione, senza cambiare le proprie abitudini. Non occorre infatti recarsi in un ambulatorio o in farmacia poiché gli infermieri con i dispositivi vengono direttamente nei centri anziani sempre agli stessi orari degli stessi giorni. Per ciascuna delle persone che ha aderito al progetto viene creato un diario personale, e poi stilato un report mensile che riporta l’andamento nel tempo dei valori raccolti di volta in volta. Questo report può essere consegnato al medico di base per un controllo più approfondito.
L’obiettivo primario del progetto è quello di intercettare eventuali stati di malessere dei cittadini, sensibilizzandoli a non trascurare il proprio stato di salute, senza per questo costringerli a modificare la propria giornata o quella dei parenti che li seguono. Un’altra finalità collegata a queste è quella di migliorare la relazione tra i medici di famiglia e alcuni dei loro assistiti più fragili: gli anziani appunto. L’impiego delle tecnologie per la terapia domiciliare in un contesto informale come quello del centro di aggregazione frequentato abitualmente avvicina le persone a questo tipo di applicazioni, senza impaurirle e permettendo di visualizzarne facilmente i vantaggi.
Molti degli anziani che hanno scelto di farsi misurare i parametri tengono fortemente in considerazione i nostri report – ha detto Vincenzo Frezza, presidente di CoopSDI – e li portano ai loro medici. In alcuni casi, non sono mancate prese di coscienza di problemi di salute che hanno portato a svolgere esami più approfonditi e terapie specifiche.
La prevenzione insomma ha dato buoni frutti.
Noi di Comarch crediamo fermamente che la telemedicina possa essere un supporto validissimo per la prevenzione e il monitoraggio delle patologie degli anziani”, ha aggiunto Alicja Warmusz, Senior Business Solution Manager di Comarch Italia. “Anche in linea con gli obiettivi del PNRR, investiamo nel supporto che la tecnologia può dare a istituzioni e cittadini e siamo onorati di aver partecipato a questo progetto.
A un anno dall’avvio, “Salute al Centro” ha raccolto l’interesse volontario di 200 persone, generando oltre 2.200 accessi alla App creata da Comarch, per un totale di 13.000 misurazioni.