Ieri è stata raggiunta una pietra miliare nella storia della chirurgia all’Arnas Garibaldi di Catania, con il primo intervento di chirurgia robotica eseguito con successo utilizzando il Robot Da Vinci. Il paziente, un uomo di 60 anni affetto da tumore prostatico, è stato sottoposto a una Prostatectomia radicale Robotica, un intervento che ha segnato un record con una durata di circa due ore.

L’equipe urologica, guidata dal professore Mario Falsaperla, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Urologia, ha condotto l’operazione con precisione e successo. La squadra è stata coadiuvata da Marinella Finocchiaro e Davide Di Mauro, insieme al Team anestesiologico diretto da Giuseppe Calabrese, affiancato da Luciana Raciti e Antonio Macri.

Fino a pochi anni fa, la prostatectomia radicale veniva eseguita con un’incisione “a cielo aperto”, ma oggi la chirurgia mininvasiva ha permesso di ridurre al minimo l’invasività con 4-5 piccole incisioni sull’addome. Il Robot Da Vinci ha portato questa tecnica a un livello superiore, con una precisione aumentata fino a dieci volte rispetto alla visione umana normale e movimenti naturali simili a quelli delle mani e delle braccia umane.

Sul Robot Da Vinci

Il Robot Da Vinci è composto da una console chirurgica posizionata esternamente al campo sterile. Il chirurgo, utilizzando due manipolatori simili a joystick e pedali, guida la strumentazione e osserva il campo operatorio attraverso il monitor di un endoscopio 3D. Questa tecnologia non solo riduce le tempistiche dell’intervento ma promette anche una ripresa più veloce del paziente.

Il Direttore Generale e Strategico, Dott. Giuseppe Giammanco, insieme al Prof. Giuseppe Ettore, Referente Aziendale per la Chirurgia Robotica, hanno mostrato lungimiranza nell’attivare questa tecnologia a Catania, aprendo la strada a un nuovo standard di assistenza medica.

Dopo l’Urologia, la Ginecologia e la Chirurgia Generale Oncologica prenderanno il testimone, ampliando ulteriormente l’applicazione della chirurgia robotica avanzata.

Questa nuova fase di assistenza medica rappresenta un passo avanti significativo nella risposta terapeutica e promette una riduzione consistente della migrazione sanitaria, confermando l’importanza dell’adeguamento tecnologico nella moderna chirurgia. L’Arnas Garibaldi di Catania si conferma così all’avanguardia nella ricerca e nell’implementazione di tecnologie innovative per migliorare la salute e il benessere dei pazienti.