Apple condivide i dati preliminari dei due studi in corso: sulla salute della donna e sui problemi di udito.

Lo studio Apple Women’s Health Study è la prima ricerca nel suo genere e ha lo scopo di comprendere meglio i cicli mestruali e la loro correlazione con varie condizioni di salute, tra cui la sindrome dell’ovaio policistico, l’infertilità e la transizione verso la menopausa.

Mentre, l’Apple Hearing Study sta fornendo nuovi dati, con l’obiettivo di aiutare tutti a capire meglio lo stato di salute del proprio udito.

Apple Women’s Health Study

Lo studio fornisce nuove conoscenze scientifiche sulle donne e sui sintomi mestruali.

Riferito a un campione di 10.000 donne di età ed etnie diverse negli Stati Uniti, l’aggiornamento dimostra come una ricerca longitudinale su larga scala sul ciclo mestruale possa contribuire al progresso scientifico nel campo della salute femminile e aiutare a superare lo stigma sulle mestruazioni.

Tramite l’app Research, l’Apple Women’s Health Study invita le donne negli Stati Uniti a partecipare alla ricerca utilizzando il proprio iPhone e, per chi lo possiede, il proprio Apple Watch.

Questo importante studio permette di raccogliere un set completo di dati sul monitoraggio del ciclo e altre informazioni sanitarie da donne di età ed etnie diverse in tutti gli stati e i territori americani, rafforzandoli con sondaggi specifici.

Sono le partecipanti a decidere che tipo di dati condividere con lo studio, ed è garantita la massima trasparenza sul loro utilizzo.

L’Apple Women’s Health Study su un iPhone.

I dati preliminari dell’Apple Women’s Health Study dimostrano come una ricerca longitudinale su larga scala sul ciclo mestruale possa contribuire al progresso scientifico nel campo della salute femminile e aiutare a superare lo stigma sulle mestruazioni. – Foto Apple

L’analisi preliminare dei dati della Harvard Chan School, relativi alle prime 10.000 donne che si sono iscritte allo studio e hanno risposto a un sondaggio demografico, riconosce un’ampia gamma di sintomi mestruali, alcuni dei quali meno conosciuti o discussi. Crampi addominali, gonfiore e stanchezza sono i sintomi riportati con maggiore frequenza (oltre il 60% delle partecipanti che hanno registrato i sintomi del ciclo).

Più della metà delle donne ha segnalato anche sintomi come acne e mal di testa. I sintomi meno comuni, come diarrea e alterazioni del sonno, sono stati registrati dal 37% delle partecipanti.

Il nostro studio servirà per costruire un futuro più equo in cui tutte le persone con un ciclo mestruale avranno accesso ai servizi sanitari e ai prodotti necessari per sentirsi sicure e in controllo del proprio corpo, ha spiegato la Dott.ssa Michelle Williams, preside di facoltà alla Harvard Chan School. Costruendo una knowledge base solida e generalizzabile, l’Apple Women’s Health Study ci sta aiutando a capire perché le mestruazioni sono causa di difficoltà o isolamento per alcune persone, e a promuovere una maggiore consapevolezza su un’esperienza che accomuna tutte le donne del mondo.

Apple Hearing Study

L’Apple Hearing Study è uno degli studi lanciati nell’app Research che stanno contribuendo a democratizzare la ricerca medica, offrendo agli utenti e alle utenti Apple la possibilità di partecipare a studi rivoluzionari usando la tecnologia che fa già parte della loro vita quotidiana. Lo studio è condotto in collaborazione con la University of Michigan School of Public Health, e i dati vengono condivisi con l’Organizzazione Mondiale della Sanità nel quadro dell’iniziativa Make Listening Safe.

La perdita dell’udito può influire sulle persone in molti modi, e il nostro obiettivo è sensibilizzare decision maker e popolazione sull’importanza della salute uditiva, ha detto Ren Minghui, Assistant Director-General dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Incoraggiamo le persone a intraprendere le azioni necessarie per proteggere il proprio udito e cercare una cura laddove necessario.

Chi ha un Apple Watch o iPhone può partecipare all’Apple Hearing Study fornendo dati sulla propria salute uditiva nel corso del tempo direttamente dal dispositivo, un’opportunità che consente di allargare la ricerca a un numero di partecipanti mai raggiunto prima.

Dall’analisi di questo inedito volume di dati emerge che per il 25% dei partecipanti, il tempo medio di esposizione ai rumori ambientali (tra cui traffico, macchinari e trasporti pubblici) supera la soglia consigliata dall’OMS.

Inoltre, circa il 50% dei partecipanti lavora o ha lavorato in luoghi rumorosi.

Poiché l’esposizione al rumore ha comprovati effetti negativi sull’udito, è importante essere sempre consapevoli dell’ambiente che ci circonda. Un aiuto in questo senso arriva dall’app Rumore su Apple Watch, che permette di controllare i livelli dei suoni ambientali.

L’app Rumore su un Apple Watch Series 6.

L’app Rumore su Apple Watch può attivare una notifica quando i decibel ambientali raggiungono livelli pericolosi per l’udito. – foto Apple

A circa il 10% dei partecipanti all’Apple Hearing Study è stata diagnosticata professionalmente la perdita dell’udito.

In questo gruppo, il 75% non usa dispositivi assistivi come apparecchi acustici o impianti cocleari, nonostante possano contribuire a mitigare le conseguenze del deficit uditivo.
Secondo i dati raccolti attraverso i test dell’udito condotti nell’ambito dello studio, il 20% dei partecipanti ha capacità uditive inferiori agli standard dell’OMS, e per il 10% la perdita dell’udito è riconducibile all’esposizione al rumore.
Circa il 50% dei partecipanti non ha mai fatto un esame medico dell’udito negli ultimi 10 anni.
E il 25% sente almeno un paio di volte a settimana un ronzio nelle orecchie, potenziale sintomo di danni uditivi. Sottoporsi periodicamente a un esame medico dell’udito è un’abitudine che tutti dovrebbero adottare.

Più informazioni sugli studi sul sito Apple.com