Rispondere all’emergenza COVID19 anche attraverso gli strumenti della sanità digitale intesa sia come evoluzione dei processi clinici e burocratici che come risposta ai bisogni dei cittadini.

Questo il senso dello sforzo profuso da tutti i protagonisti del comparto sanitario, che si sono confrontati sul tema durante una tavola rotonda online realizzata al Campania Digital Summit 2021.

In questo scenario, Roberto Ascione, esperto internazionale di Salute Digitale e autore del bestseller “Il futuro della Salute“, ha offerto uno spaccato della situazione italiana e internazionale, sottolineando che il coinvolgimento delle startup digitali attive in campo sanitario può essere un ulteriore strumento per aiutare il Paese a uscire dall’emergenza.

Le innovazioni digitali in ambito medico hanno dato una spinta significativa ed efficiente al contrasto della crisi sanitaria attuale. Il Covid-19 ha però evidenziato ancora una volta la necessità di trovare soluzioni funzionali al monitoraggio dei pazienti attraverso sistemi nuovi e applicabili anche a distanza.

Ascione ha, inoltre, raccontato l’impatto delle innovazioni realizzate lo scorso anno per affrontare la crisi sanitaria: televisita, telemonitoraggio e sviluppo di strumenti digitali per supportare i Medici nel loro rapporto con i pazienti e le istituzioni pubbliche, laddove coinvolte nei processi di cura e assistenza.

Per quanto riguarda il caso della Campania, significativo è stato il recente impegno di IRCCS, Istituto Nazionale Tumori G. Pascale di Napoli. Grazie all’utilizzo degli strumenti digitali, infatti, i pazienti potranno godere di una generale semplificazione di tutte le procedure, sia cliniche che burocratiche.

La pandemia di COVID ha inoltre dimostrato iniziative singole, per quanto eccellenti, da sole non bastino: “occorre una reale scelta ‘di sistema’ e un piano strategico, come illustrato anche dal ministro Colao in una recente intervista. C’è la necessità di creare nuove dinamiche di comunicazione fra medico e paziente ed è fondamentale sviluppare un’integrazione funzionale fra la medicina tradizionale e i nuovi sistemi di monitoraggio digitale“, ha detto Ascione.

In questo campo, è rilevante il caso di Paginemediche, eccellenza campana che ha supportato fin dall’inizio medici, pazienti e istituzioni, nella battaglia contro il Covid.

Paginemediche è scesa in campo già a marzo dello scorso anno, mettendo, gratuitamente, a disposizione di chiunque volesse usarli, istituzioni e cittadini, sia un chat-bot per pre-diagnosi e informazione sul Coronavirus, per orientarsi quando le informazioni erano praticamente inesistenti, sia la gestione a distanza dei pazienti tramite la video visita ed il monitoraggio remoto dei sintomi da parte dei Medici di Famiglia.

Notizia recente è la disponibilità della startup a fornire, gratuitamente, la loro tecnologia per gestire le prenotazioni per la campagna vaccinale.

La piattaforma di Paginemediche, oltre alla gestione delle prenotazioni per l’inoculazione del vaccino, permette anche il telemonitoraggio di pazienti che soffrono del ridotto accesso alle strutture sanitarie, e si può interfacciare con i sistemi della pubblica amministrazione.
É stata, infatti, adottata dal ULSS 3 di Venezia e Mestre in via sperimentale e in poche settimane ha trasformato la Serenissima in una della ULSS più digitali d’Italia.