L’integrazione offre agli utenti la possibilità di ricevere rapidamente le consegne di farmaci prescritti direttamente a casa.
Annunciata lo scorso giovedì, la collaborazione tra Uber Health e NimbleRx prevede ordine e consegna di farmaci on line nelle aree metropolitane di Seattle e Dallas.
Nimble collabora con più di 700 farmacie in 34 Stati, il che dà alla partnership la possibilità di scalare e crescere nei prossimi mesi. Basti solo guardare al risultato del progetto pilota: oltre 15.000 consegne dal lancio all’inizio dell’estate.
La startup, infatti, lavora con farmacie indipendenti e regionali e offre ai consumatori un’esperienza farmaceutica semplificata, attraverso molteplici opzioni di consegna online. A cui ora si aggiunge anche la possibilità di ricevere i farmaci al proprio domicilio.
Ora più che mai è fondamentale che i pazienti abbiano un accesso facile e rapido ai farmaci. La nostra partnership con Uber Health consentirà a Nimble di aumentare la nostra capacità di servire i clienti e di consegnare in modo più efficiente le prescrizioni di cui le persone hanno bisogno.
La domanda di consegna dei farmaci, infatti, è notevolmente aumentata causa COVID-19 in tutto il Paese, anche e soprattutto da parte della popolazione anziana.
Uber ha lanciato Uber Health nel marzo 2018, e l’attività è cresciuta del 300% su base annua da quando è stata lanciata.
Già lo scorso ottobre, Dan Trigub, head of Uber Health, aveva accennato al loro piano di espansione dei servizi, dal semplice passaggio in auto per recarsi agli appuntamenti con il medico alla consegna dei farmaci.
Il mercato del trasporto medico non urgente, infatti, rappresenta un’opportunità da 15 miliardi di dollari negli Stati Uniti.
In risposta alla crescente domanda, Nimble ha implementato nuove funzionalità, tra cui l’abilitazione della consegna per quelli sprovvisti di telefono cellulare (circa l’11% dei clienti).
Questo settore, però, è alquanto competitivo, anche per la presenza di PillPack di Amazon, che sembra possa scalare per raggiungere un mercato più ampio. E vanno mezionati anche CVS e Walgreens. In particolare, CVS Health ha iniziato a testare la consegna con i droni l’anno scorso, e ora sta sperimentando l’uso di veicoli a guida autonoma per la consegna delle prescrizioni nel mercato di Houston.