di , 05/03/2021

Sempre più spesso si parla di terapie digitali. Cari dottori, cominciamo ad abituarci all’idea che tra qualche tempo anche in Italia le cure mediche vengano “somministrate” attraverso software e algoritmi. Perché? Sono dei veri e propri interventi curativi capaci di migliorare risultati clinici al pari di un trattamento farmacologico, ad un costo inferiore.

Si tratta di una nuova generazione di terapie che sfrutta soluzioni tecnologiche (validate e approvate) per il trattamento di alcune patologie mediante intelligenza artificiale. Già da qualche anno sono sperimentate all’estero mentre riscontra ancora alcune difficoltà ad insediarsi nel nostro paese, sia per carenza di una regolamentazione ma anche per la scarsa cultura verso le innovazioni tecnologiche da parte di medici e pazienti.

È necessario condividere allora la conoscenza che abbiamo sull’argomento, sottolineando le opportunità che le terapie digitali potrebbero portare ai medici nella gestione clinica delle diverse patologie.

Cosa sono le terapie digitali

Le terapie digitali, dall’inglese “Digital Therapeutics” o “DTx”, sono interventi curativi che utilizzano tecnologie digitali come App, videogiochi, siti web, o dispositivi indossabili, per migliorare gli esiti clinici dei pazienti.

Il trattamento terapeutico prevede un percorso di cure basato sulla modifica di comportamenti o stili di vita attraverso l’implementazione di interventi cognitivo-comportamentali acquisiti mediante linee guida e programmi digitali.

Questi programmi sono guidati da algoritmi di alta qualità, validati su evidenza scientifica ottenuta attraverso una sperimentazione clinica rigorosa allo scopo di prevenire, gestire e trattare un ampio spettro di condizioni patologiche fisiche, mentali e comportamentali.

Comprendere il potenziale offerto dalle tecnologie digitali può davvero cambiare radicalmente i processi di diagnosi, gestione, cura e prevenzione di alcune patologie.

Terapie digitali, perché sono un’opportunità?

La risposta è semplice: le terapie digitali sono un’opzione terapeutica analoga ai farmaci, con un livello di efficacia paragonabile e di tollerabilità spesso migliore, ad un costo nella gran parte dei casi inferiore.

Oltre ad avere effetti curativi, le terapie digitali offrono anche altri vantaggi per il medico:

  • integrano tecnologia e terapie tradizionali, aumentando gli strumenti per la gestione di alcune malattie;
  • consentono di raccogliere da remoto i dati dei pazienti in tempo reale, rendendo più efficienti le successive visite di follow-up;
  • aiutano a monitorare i progressi del paziente e l’aderenza terapeutica in modo più accurato;
  • sono una grande opportunità per agevolare percorsi assistenziali molto lunghi, come il trattamento di patologie croniche (diabete, ipertensione), disordini neurologici (ansia e depressione) e percorsi di riabilitazione e trattamento delle dipendenze;
  • possono essere utilizzati in modo indipendente o insieme ad altri farmaci e terapie per ottimizzare i risultati clinici.

Una delle caratteristiche fondamentali delle terapie digitali è la capacità di adattarsi ai diversi stili di vita e coinvolgere il paziente, spesso usando componenti ludiche e interattive, per correggere comportamenti di rifiuto o disturbo, scarsa partecipazione, disattenzione, cosa che i farmaci tradizionali non fanno. Infatti, mentre il farmaco interagisce con la biologia del paziente, le terapie digitali sfruttano intelligenza artificiale e algoritmi per interagire con i pensieri di chi le utilizza.

Il futuro della salute: il digitale a supporto delle cure

Il continuo sviluppo di soluzioni tecnologiche per monitorare, elaborare e integrare vaste quantità di dati è la base per affrontare le sfide di salute di medici e pazienti. Rappresentano una componente integrante sulla quale ridefinire tutto il sistema sanitario.

In Italia, l’accelerazione verso strumenti di telemedicina e di digital health, tipo video visita e telemonitoraggio da remoto, che abbiamo vissuto con l’emergenza pandemica è molto probabile accada anche per le terapie digitali.

Questi nuovi trattamenti terapeutici segneranno sempre più il futuro della medicina, con un impatto cruciale sui pazienti in termini di accesso alle cure e sulla sostenibilità dei sistemi sanitari. Essendo riconosciuti, infatti, come veri e propri farmaci, in futuro potrebbero richiedere la prescrizione del medico ed essere rimborsabili.

Un primo orientamento nazionale sull’argomento è dato da un recente documento chiamato Terapie Digitali per l’Italia – #DTxITA, elaborato da innovatori ed esponenti del sistema salute, con l’obiettivo di evidenziare il valore e i vantaggi delle terapie digitali nel mondo clinico, scientifico, istituzionale ed imprenditoriale, e promuovere più fiducia verso l’innovazione nel campo della salute digitale.