Nel febbraio 2023, una partnership tra l’Azienda Usl di Piacenza e Novartis ha dato avvio a TeleCuore, un progetto che ha come obiettivo quello di migliorare la qualità di vita dei pazienti affetti da scompenso cardiaco e ridurre la frequenza dei controlli ospedalieri. Grazie a TeleCuore, che funziona attraverso un semplice dispositivo di telemonitoraggio e un’applicazione, il paziente può trasmettere i propri parametri cardiaci in collegamento con medici e infermieri del reparto di Cardiologia dell’Ospedale di Piacenza.
A quasi un anno dall’avvio del progetto, il bilancio della sperimentazione, che ha coinvolto 250 pazienti con scompenso cardiaco cronico, è ampiamente positivo. Infatti, l’80% dei pazienti lo considera utile per ricordarsi della periodica registrazione dei parametri clinici e strumentali, necessari a medici e infermieri per valutare lo stato di salute. Inoltre, il 70% delle persone coinvolte sottolinea di aver avuto un netto miglioramento nel proprio stile di vita grazie al rapporto più continuativo e immediato con il personale sanitario coinvolto: case manager, infermieri, tecnici e medici cardiologi specialisti.
IIn particolare, i pazienti hanno sottolineato la facilità nell’uso dello strumento, nella trasmissione dei dati e nella gestione dei rapporti con gli operatori sanitari. La relazione più diretta e costante conforta i pazienti, che si sentono maggiormente seguiti con indicazioni personalizzate e tutelati, quindi meglio predisposti verso il personale medico. In aggiunta, la possibilità di effettuare i monitoraggi di alcuni parametri direttamente dal proprio domicilio, senza la necessità di recarsi in ambulatorio o in ospedale, agevola la regolarità nei controlli con un impatto positivo anche sulla gestione logistica degli spostamenti.
Si tratta di rilevazioni puntuali giornaliere, o comunque cadenzate, della pressione arteriosa, della frequenza cardiaca, dell’elettrocardiogramma monotraccia, della saturazione e del peso, al fine di valutare l’andamento nel tempo ed eventuali sviluppi della malattia.
Un nuovo modello di gestione tra ospedale e territorio
Alla soddisfazione dei pazienti coinvolti, si affianca poi quella del personale sanitario. Infatti, il 90% dei professionisti evidenzia un netto migliorato in termini di efficacia e di tempo dedicato alle visite di controllo, anche grazie alla maggiore preparazione dei malati e alla maggiore facilità d’accesso alle informazioni prima della visita: i pazienti migliorano i loro controlli e sono più attenti all’alimentazione e allo stile di vita.
Siamo orgogliosi di aver contribuito al successo del progetto TeleCuore, un’iniziativa che esprime concretamente la nostra volontà di collaborazione con il Sistema Sanitario, per rispondere sempre più efficacemente alle principali sfide di salute, come la cronicità e il superamento della dicotomia ospedale-territorio. L’assistenza sanitaria che il nostro Paese offre ai pazienti deve oggi tener conto delle loro esigenze in continua evoluzione. Come Novartis, siamo costantemente impegnati a collaborare con gli interlocutori del Sistema Salute, andando oltre alla dimensione legata allo sviluppo di terapie, mettendo la nostra visione e competenza al servizio della realizzazione di servizi innovativi che possano davvero fare la differenza nel percorso di cura dei pazienti.” – Giulia Conti, direttore Innovation & Patient Journey Novartis Italia
Tutta questa serie di dati evidenzia anche il raggiungimento di altri obiettivi, quali la promozione di un modello di gestione ospedale-territorio del paziente cronico per migliorarne la presa in carico grazie al supporto della Telemedicina, la capacità di prevenire episodi di scompenso acuto, e il miglioramento della consapevolezza dei pazienti sui corretti stili di vita.
Il dispositivo messo a disposizione dei pazienti monitora sette parametri. Lo strumento si collega a una semplice app, scaricabile su cellulare, che consente di inviare i dati registrati all’ambulatorio dedicato in Cardiologia.
Il telemonitoraggio garantisce la costante assistenza direttamente al domicilio dei pazienti che, a causa della loro malattia cronica, devono essere seguiti nel tempo e spesso possono aver bisogno di ricorrere al Pronto soccorso per la riacutizzazione della malattia. Complessivamente, durante il periodo di sperimentazione sono state teletrasmesse poco meno di 100mila misurazioni.
Nel corso di questi mesi abbiamo registrato un ingaggio positivo dei pazienti verso il progetto con mediamente 11 misurazioni ogni settimana. Il parametro monitorato maggiormente è la frequenza cardiaca, 4 volte a settimana, seguito dall’elettrocardiogramma, più di 2 volte a settimana. Questa cadenza ben strutturata di rilevazioni consente al personale di intervenire proattivamente e in modo mirato, qualora si rilevi qualcosa che non va. Nel corso dei mesi, grazie al monitoraggio dei parametri, i nostri professionisti hanno attivato, se necessario, contatti telefonici per valutare lo stato di salute del paziente (11% dei casi), variato la terapia seguita (17%), invitato il paziente a recarsi in ambulatorio per una visita di persona (7%) o hanno organizzato una televisita (3%)”. – Daniela Aschieri, direttore Della Cardiologia all’ospedale di Piacenza
L’Ausl di Piacenza ha istituito un gruppo di professionisti dedicati al controllo dei parametri. Grazie a questo sistema il paziente si reca in ospedale solo quando è strettamente necessario, con un conseguente miglioramento del benessere e del rapporto di fiducia con i sanitari, e la gestione della terapia o della richiesta di esami avviene direttamente al domicilio.
Gli investimenti in tecnologia sono fondamentali per la sanità e il progetto Telecuore ne è l’ennesima dimostrazione. Un progetto che assicura una migliore qualità di vita dei pazienti e che va nella direzione di una medicina territoriale di prossimità, obiettivo che perseguiamo con determinazione. Il progetto, inoltre, è perfettamente inserito nella direzione di sviluppo della telemedicina nella nostra regione, coerentemente con la riforma dell’organizzazione dell’assistenza territoriale prevista dal Decreto Ministeriale 77/2022. Entro il primo semestre del 2024, infatti, sarà operativa la piattaforma regionale di telemedicina, acquisita con i fondi del Pnrr, che dialogherà con la piattaforma nazionale di telemedicina e con il fascicolo sanitario 2.0. Una prospettiva di costante miglioramento, quindi, per continuare ad assicurare ai cittadini una presa in carico sanitaria sempre più efficace”. – Raffaele Donini, Assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna
Infine, occorre segnalare che il progetto ha già incontrato un forte interesse anche in ambito nazionale. Infatti, lo scorso novembre, l’Ausl di Piacenza è stata insignita del Lean Healthcare Award 2023, prestigioso premio rivolto ai migliori processi di riorganizzazione nel mondo healthcare. TeleCuore, seguito dal team di Innovazione e ricerca, processi clinici e strutture accreditate sotto la guida della direttrice Evelina Cattadori, è stato riconosciuto come una delle dieci migliori idee negli ambiti tematici.