Il 97% delle volte una visita medica coinvolge: il paziente, il suo carer e il medico. Domani potrebbe coinvolgere infermieri, nutrizionisti, farmacisti, operatori sociali, terapeuti… in una realtà tutta virtuale.
Grazie alle nuove tecnologie, infatti, i medici potranno collegarsi con i loro pazienti senza limiti di tempo e spazio.
Scambio di dati
La visita medica di domani includerà lo scambio di dati sulla propria salute in tempo reale, tra cui la pressione sanguigna, i livelli di glucosio, attività fisica, la dieta e le metriche di coinvolgimento sociale. I pazienti controlleranno i dati da nuovi sensori e li condivideranno con i propri medici.
Un medical selfie
Le visite avverranno in remoto. I wearables, alcuni già approvati dalla FDA americana, consentiranno di eseguire esami fisici, inclusi quelli relativi ai segni vitali, il battito del cuore e la visualizzazione degli eventuali problemi uditivi, il tutto con una maggiore trasparenza che consentirà ai medici di fare delle diagnosi più accurate e ai pazienti di essere curati per tempo.
Comunicazioni asincrone sulla salute
La telemedicina prenderà sempre più piede. I pazienti aggiorneranno i medici sul proprio stato di salute via video – 24 ore su 24 – porranno domande, e i medici forniranno risposte e contenuti educativi per migliorare l’aderenza alla terapia proposta o per sensibilizzare il paziente su una determinata patologia.
Aumenterà la domanda per consultazioni serali, notturne o nel fine settimana. E in America si stanno già portando avanti: infatti, la percentuale di visite virtuali (telefono, mail, video) è più alta rispetto a quelle tradizionali.
Ovunque ma non nell’ufficio del medico
Ci si curerà “in casa”. Proprio come si faceva agli inizi del ‘900. Nessuna fila davanti alla porta del medico, nessun viaggio stressante per trovare uno specialista per la propria patologia, nessun orario di visita prestabilito… Saranno i pazienti a guidare nella propria cura, grazie agli smartphone e i dispositivi medici indossabili e la possibilità di richiedere un consulto stando comodamente seduti in casa. Anche a medici molto lontani geograficamente. E con la possibilità di effettuare più di un consulto, più di una visita.
Technologies will emerge to remove barriers to doctor-patient communication, and begin to create greater connection, transparency, and trust that is cognizant of patient diversity and needs1.