di , 18/10/2022

Non poteva esserci occasione migliore del Congresso Nazionale della SIIA – Società Italiana Ipertensione Arteriosa (evento che ha avuto luogo dal 6 all’8 ottobre 2022) per presentare il progetto del primo candidato Digital Therapeutic realizzato in Italia dedicato specificatamente al trattamento di questa patologia.

L’annuncio è avvenuto per mezzo di una comunicazione scientifica del team di ricerca e sviluppo guidato da Silvana D’Alessio, responsabile della Ricerca & Sviluppo di Polifarma, e Giuseppe Recchia, co-fondatore e CEO di daVi DigitalMedicine.

Polifarma e daVi DigitalMedicine, che lo scorso gennaio avevano annunciato l’inizio di una collaborazione per lo sviluppo e la commercializzazione di Digital Drug Supports e Digital Therapeutics per migliorare il trattamento delle malattie croniche, hanno avviato il disegno e lo sviluppo del candidato Digital Therapeutics ad inizio 2022, con l’obiettivo di ottenere la certificazione del dispositivo nel 2024.

Si tratta di un dispositivo basato su una “app” per smartphone, tablet o PC con finalità di:

  1. Monitoraggio della pressione arteriosa (Digital Monitoring);
  2. Autogestione della ipertensione arteriosa basata su formazione e supporto (Digital Self-Management Education Support);
  3. Ottimizzazione di una specifica terapia farmacologica antipertensiva (Digital Drug Support).

Con lo sviluppo del nostro candidato intendiamo innovare il trattamento dell’ipertensione, associando due tecnologie sanitarie: quella chimica rappresentata dal farmaco e quella digitale rappresentata dal Digital Therapeutic. Riteniamo che questa modalità sia oggi in grado di aggiungere valore alla terapia del paziente con ipertensione arteriosa. – Silvana D’Alessio,  responsabile della Ricerca & Sviluppo di Polifarma

Il completamento dell’implementazione del software e l’avvio della fase di ricerca clinica pilota sono previsti per la prima metà del prossimo anno.

Il progetto è guidato da uno Steering Committee composto da esperti di diversa estrazione, tra i quali un paziente esperto in tecnologie digitali, un paziente rappresentante di una organizzazione di persone con malattie cardiovascolari, medici di medicina generale e specialisti dell’ipertensione, informatici, bioingegneri e realizzato da un Team di ricerca che opera secondo i principi del participatory design.

L’obiettivo è il trattamento della ipertensione e a questo fine, le informazioni da produrre con la ricerca per un antipertensivo che utilizza tecnologia digitale non sono diverse dalle informazioni da produrre con la ricerca di un farmaco antipertensivo di natura chimica. Riteniamo probabile che l’antipertensivo digitale, ovvero il Digital Therapeutics, e quello chimico, ovvero il farmaco, abbiano un ruolo simile nel percorso terapeutico del paziente e che in particolare possano essere tra loro associati. Lo scenario verosimile nel prossimo futuro vedrà un medico che prescrive un antipertensivo digitale insieme a un farmaco antipertensivo, del quale riesce ad ottimizzare l’azione. La natura del principio attivo responsabile dell’effetto terapeutico – chimico o digitale – è secondaria rispetto all’obiettivo terapeutico. – Giuseppe Recchia,  co-fondatore e CEO di daVi DigitalMedicine

Ad oggi è stata completata la fase di Ricerca, nel corso della quale sono stati analizzati (attraverso la consultazione di letteratura scientifica, database delle sperimentazioni cliniche, letteratura grigia e siti web) i diversi dispositivi digitali finora realizzati o in sviluppo per la gestione e il trattamento dell’ipertensione arteriosa (compresi i Digital Therapeutics, dei quali il primo esemplare è stato autorizzato all’uso in Giappone nei primi mesi del 2022), allo scopo di identificare le funzionalità da implementare nel nuovo dispositivo.