Centralità delle persone, continuità manageriale e innovazione digitale, i fattori di successo dell’azienda romana di proprietà della signora Luisa Angelini
Milano, 18 aprile 2019 – 170 dipendenti in Italia, il 35% dei quali under-35, sviluppo sul mercato mondiale e una previsione di crescita del 30%, per un fatturato di oltre 55 milioni di euro atteso nel 2019, di cui il 50% destinato a nuovi progetti con un approccio digital oriented: sono i numeri che fotografano la realtà di Polifarma, una delle aziende farmaceutiche più antiche d’Italia, fondata a Roma nel 1919 e da vent’anni sotto la guida della signora Luisa Angelini che ne ha fatto un punto di riferimento nel mercato farmaceutico italiano, grazie a un nuovo modello di business e costanti investimenti a favore dell’innovazione.
Dalla nascita di una piccola azienda locale agli inizi del ‘900, Polifarma è cresciuta puntando sulla qualità e l’eccellenza dei propri prodotti e del capitale umano, uniti a un’informazione scientifica di valore veicolata alla classe medica, che, negli anni, le ha consentito di stringere importanti collaborazioni con multinazionali farmaceutiche per la gestione, il lancio e l’acquisto di nuove molecole.
Il vero ‘cambio di marcia’ di questo percorso di crescita lungo un secolo è avvenuto nel 1999 con l’acquisizione di Polifarma da parte del Gruppo Final, società finanziaria fondata dalla signora Luisa Angelini che, forte dell’esperienza maturata nell’impresa di famiglia, ha dato un nuovo impulso all’organizzazione aziendale, puntando sulle persone che già ne facevano parte e scegliendo di reinvestire la totalità dei profitti generati, nonché supportare l’azienda con ulteriori investimenti su nuovi progetti. Una strategia imprenditoriale che ancora oggi anima la proprietà e il top management, volta a promuovere la crescita del valore dell’azienda e dei posti di lavoro.
Un’altra tappa fondamentale della storia di Polifarma si è aperta nel 2008: l’azienda, a seguito di un momento di crisi – con conseguente perdita di oltre il 40% del fatturato – dovuto a scadenze brevettuali e alla perdita di prodotti in licenza in area cardiovascolare, ha avviato un processo di change management che ha coinvolto le risorse umane, l’organizzazione e il modello di business, a cui si è aggiunto un forte investimento in innovazione in ambito digitale. Un cambiamento costruito intorno alle persone e fondato sulla diffusione, a tutti i livelli, di una cultura dell’innovazione come opportunità per gestire la complessità del mercato e di un rinnovato portfolio prodotti, esteso alle aree gastroenterologica, del sistema nervoso centrale e oftalmologica (oggi area di punta, che assorbe il 39% del fatturato totale).
Vivere guardando al futuro significa, per Polifarma, avere una visione chiara che si fonda sui valori condivisi dell’affidabilità, della trasparenza e dell’attenzione alle persone. Significa puntare tutto sulla vicinanza ai propri clienti e collaboratori e attuare politiche imprenditoriali coraggiose per superare con successo anche i momenti più difficili. È con questa mentalità che Polifarma ha vissuto la sua storia e vuole affrontare il suo futuro, dichiara Andrea Bracci, Amministratore Delegato Polifarma.
Nei suoi cento anni di vita, Polifarma ha saputo coniugare il modello italiano dell’azienda di medie dimensioni con quello di un’impresa moderna che ha fatto dell’innovazione, della continuità manageriale e della centralità delle persone i fattori chiave per crescere e rimanere protagonisti in un settore altamente competitivo e in costante evoluzione. Dal 2014 ad oggi, in uno scenario generale fortemente cambiato, il fatturato di Polifarma è cresciuto del 41,8%, passando dai 29,6 milioni del 2014 ai 42 milioni nel 2018, con previsioni di ulteriore crescita per il 2019 (+30% rispetto al 2018).
Altro fattore di successo, in controtendenza rispetto ad un settore farmaceutico ancora indietro in tema di digitalizzazione, è stata la creazione di un ecosistema digitale integrato a tutte le funzioni e i progetti aziendali, sviluppato con investimento iniziale molto rilevante in tre anni.
Polifarma fa parte di quelle Aziende che hanno individuato nel digitale una leva strategica per la crescita, testimoniata dal fatto che ogni Business Unit investe nel digitale il 40% del proprio budget – aggiunge il Dott. Bracci –. Il nostro impegno costante nell’informazione scientifica di qualità si concretizza nello sviluppo di soluzioni tecnologiche integrate che utilizzano il web e i social media per incidere positivamente sul lavoro quotidiano dei medici e sul percorso di cura dei pazienti. A tal proposito stiamo lavorando, insieme ad un board di esperti, ad un progetto di intelligenza artificiale per aiutare i pazienti affetti da patologie croniche a gestire al meglio la preparazione ad alcuni esami diagnostici. In definitiva, stiamo realizzando ciò che la signora Angelini, imprenditore illuminato come pochi, aveva già in mente quando in un’intervista rilasciata nel 1999 affermava che il futuro sarebbe stato il web.
Oltre al completamento della digital transformation, la strategia di crescita di Polifarma punta al consolidamento nel mercato nazionale attraverso il lancio di nuovi progetti e l’acquisizione e il licencing di nuovi prodotti, e all’espansione all’estero, in particolare nell’Europa dell’Est, Asia e Africa.
La celebrazione dei cento anni di Polifarma si apre con un tributo all’arte, passione radicata nel DNA dell’azienda, da sempre impegnata in attività di responsabilità sociale con finalità culturali. Sarà Leonardo da Vinci, in occasione del cinquecentenario dalla sua morte, a “tagliare il nastro” dei festeggiamenti con la mostra “Leonardo – La macchina dell’immaginazione”, inaugurata oggi al Palazzo Reale di Milano dove rimarrà esposta fino al 14 luglio.