Dalla nascita all’adolescenza, ogni momento della vita di un bambino merita la massima cura da parte di tutti i soggetti coinvolti nella sua crescita e nella tutela del suo benessere.
Tra i tanti modi in cui innovazione e digitalizzazione stanno, infatti, trasformando il mondo della salute, c’è anche la realizzazione di strumenti e servizi dedicati a sostenere genitori e professionisti sanitari nella cura delle nuove generazioni.
Ma quali sono, in concreto, le cose che grazie al potere dell’innovazione possiamo fare di più e meglio per la salute di bambini e ragazzi?
Per rispondere a questa domanda abbiamo scelto 5 tra le più innovative startup europee in ambito pediatrico, impegnate nello sviluppo di soluzioni sempre più tecnologicamente avanzate per anticipare, misurare, tradurre, comprendere e analizzare le esigenze dei più piccoli.
Prevedere i loro bisogni
Ogni bambino è unico e, ancora prima di venire al mondo, intraprende un percorso di vita e di crescita spesso sorprendente, anche sotto il punto di vista della salute.
Prevedere per essere pronti a curare: questa, in una frase, la promessa di NeoPrediX, startup innovativa che ha sviluppato un rivoluzionario sistema di previsione intelligente per valutare, ottimizzare e personalizzare i trattamenti medici in ambito pediatrico.
Una nuova generazione di strumenti di screening che utilizzano algoritmi intelligenti e soluzioni sanitarie digitali per l’assistenza neonatale e perinatale basata su dati medici approfonditi e sulla scienza sviluppata da esperti ricercatori, pediatri e neonatologi.
Conoscere la loro condizione
Tutti i bambini nascono, non tutti, purtroppo, alle stesse condizioni: ed ecco che, ancora una volta, l’innovazione può aiutarci a comprendere il prima possibile lo stato di salute dei bambini che necessitano di cure e trattamenti specifici per affrontare i primi giorni di vita.
Grazie ad uno speciale kit di strumenti di misurazione e diagnosi point of care, la startup Calmark mira a migliorare l’intera catena di cura dei neonati, ridurre i tempi e i costi di attesa e fare una grande differenza nelle parti del mondo che non dispongono di laboratori ospedalieri. In modo che tutti i bambini possano vivere un inizio più calmo e sereno.
Intepretare il loro linguaggio
Spesso comprendere il linguaggio delle nuove generazioni è difficile, fin dal momento in cui, da piccoli, il loro unico modo di comunicare è piangere. E se esistesse, finalmente, un modo per tradurre l’unica lingua comune a tutti i bambini del mondo?
In Zoundream, startup che utilizza l’intelligenza artificiale e il riconoscimento del suono per analizzare e tradurre le grida dei neonati, tutto questo è già possibile.
Ed è soltanto l’inizio di un’avventura innovativa nel campo dell’analisi dei pianti che mira ad utilizzare i suoni emessi dal bambino come biomarcatori per supportare la diagnosi precoce di patologie o disturbi dello sviluppo neurologico, disturbi specifici del linguaggio, disturbi dell’udito, iperattività o, tra gli altri, morte improvvisa del piccolo.
Entrare nel loro mondo
L’infanzia di ogni bambino dovrebbe essere un momento eccezionale di scoperta e di avventura. Quando, però, ad essere eccezionali sono le condizioni del bambino stesso, a causa di disturbi dello sviluppo neurologico, come l’autismo, disabilità multiple o sindrome di Down, entrare a contatto con il suo mondo può essere molto difficile.
Per aiutare tutti i bambini a vivere la vita eccezionale che meritano c’è Leka, startup nata dall’idea di trasformare uno strumento di gioco in un compagno educativo e divertente, attraverso il potere dell’innovazione tecnologica e digitale.
Un piccolo robot interattivo progettato, da un lato, per motivare, intrattenere e stimolare i bambini con disabilità e, dall’altro, supportare gli adulti nel percorso di cura e miglioramento delle capacità cognitive, motorie e sensoriali dei bambini stessi, restituendo ad entrambi il sorriso.
Ascoltare le loro difficoltà
L’adolescenza rappresenta una fase molto delicata della crescita e un momento importante per porre le basi di una buona salute, sia fisica che mentale. Proprio per questo è fondamentale dedicare un’attenzione particolare ai giovani, che molto spesso, e ora più che mai a causa della pandemia, sperimentano delle condizioni di disagio, con la conseguente insorgenza di sintomi o disturbi psichiatrici.
Grazie ad una startup evoluta come Kooth, qualsiasi ragazzo può, finalmente, accedere a cure di sanità mentale di alta qualità in modo innovativo, sentendosi ascoltato e mai giudicato all’interno di una comunità accogliente e clinicamente specializzata nell’offerta di un’assistenza sanitaria mentale efficace, digitale e personalizzata.
Che tra le sfide più grandi della digital health ci sia la cura dei più piccoli è, dunque, ormai una certezza, ma anche e soprattutto una visione che speriamo sempre più protagonisti dell’innovazione possano condividere, impegnandosi nella cura di quelle stesse nuove generazioni che, in futuro, saranno a loro volta responsabili del miglioramento della salute di tutti, a tutte le età, in tutto il mondo.