di , 09/04/2021

Fascicolo Sanitario elettronico (FSE) insieme a telemedicina, piattaforme digitali, app medicali, big data e intelligenza artificiale, sono le principali innovazioni verso cui si sta muovendo il nostro paese per rinforzare i servizi essenziali e dematerializzare e ottimizzare il sistema informativo della sanità.

L’obiettivo è uno solo: migliorare la vita delle persone attraverso la velocizzazione dei processi e l’ammodernamento del sistema.

Ma in che modo l’introduzione del Fascicolo Sanitario elettronico ha migliorato la cura del paziente e l’attività del medico di famiglia?

Come funziona il Fascicolo Sanitario elettronico

Uno degli aspetti più importanti del processo di trasformazione della sanità italiana riguarda senza dubbio l’utilizzo del Fascicolo Sanitario elettronico. Si tratta di uno strumento digitale che raccoglie e archivia la storia sanitaria dei cittadini, e rende disponibile queste informazioni al consulto dei professionisti sanitari direttamente online, previo consenso del paziente.

Dunque, tutti gli esami svolti, i relativi referti, i farmaci acquistati, le patologie, le eventuali allergie e le terapie sostenute, saranno resi immediatamente visibili in una cartella clinica unica, virtuale e interattiva condivisa tra paziente, medico di famiglia e specialista.

Tutti i dati personali e clinici delle persone saranno analizzati da algoritmi di intelligenza artificiale per realizzare sistemi di cure basati sui dati, sempre più preventivi e meno reattivi. Si potranno, inoltre, validare modelli clinici di comportamento sotto il nome di terapie digitali (integrabili anche nel Sistema Sanitario Nazionale) per supportare i pazienti con analoga patologia nel monitoraggio dell’aderenza al trattamento domiciliare.

Fascicolo Sanitario elettronico e il ruolo del medico

Il Medico di Medicina Generale o il Pediatra di Libera Scelta hanno un ruolo fondamentale per l’attivazione ed il popolamento del Fascicolo Sanitario elettronico. Sono loro, infatti, il primo riferimento per il paziente ed a loro spetta la compilazione del Profilo Sanitario Sintetico (PSS) per ciascun assistito.

Il medico, in pratica, deve caricare i dati anagrafici e il pregresso della storia clinica, da aggiornare di volta in volta e – previa autorizzazione da parte del paziente – potrà consultare dati e documentazione relativa alla sua situazione clinica.

L’arricchimento del Fascicolo Sanitario elettronico da parte dei vari attori del Sistema Sanitario Nazionale e dei sanitari regionali rappresenterà il punto unico di condivisione e aggregazione delle informazioni rilevanti e di tutti i documenti socio-sanitari relativi al cittadino.

Questo strumento porta diversi vantaggi alla pratica clinica quotidiana del medico. Infatti,

  • aiuta a curare più agilmente e meglio i propri assistiti, anche in casi di emergenza (come la pandemia da Covid-19);
  • semplifica i rapporti e la comunicazione col paziente;
  • facilita il consulto della documentazione relativa alla storia clinica del paziente;
  • riduce i tempi di analisi dei dati clinici rispetto al formato cartaceo;
  • diminuisce i tempi di attesa per la presentazione di documentazione clinica.

Come cambia la cura del paziente col Fascicolo Sanitario elettronico?

Con la digitalizzazione del processo assistenziale e l’attivazione del Fascicolo Sanitario elettronico l’approccio di cura ai pazienti è molto cambiata: si è passati, infatti, ad una gestione della salute sempre più personalizzata per ciascun individuo, predittiva dei principali rischi e patologie ed integrata su più livelli assistenziali.

A prendere sempre più importanza sarà la cultura del dato sanitario – non solo per agevolare il medico nel controllo e monitoraggio del paziente a distanza – ma soprattutto quale strumento di natura preventiva diagnostica e di programmazione sanitaria su larga scala.

L’assistito, d’altro canto, avrà a disposizione la propria documentazione sanitaria in formato digitale, con una maggiore libertà nella scelta della cura e nella condivisione delle proprie informazioni, oltre ad accedere tramite il Fascicolo Sanitario elettronico ad una serie di operazioni come prenotazioni di visite e analisi, visualizzazione di referti, cambi di prenotazione, tutto rispettando la privacy e la sicurezza a tutela dei dati personali.

Tutto questo processo di trasformazione verso una sanità digitale consentirà di:

  • migliorare complessivamente la qualità dei servizi assistenziali;
  • verificare qualità e adeguatezza delle cure;
  • aumentare l’engagement dei pazienti;
  • ricavare informazioni esaustive a supporto del SSN con la costruzione di analisi e scenari;
  • risparmiare sul fronte dei costi pubblici.