L’informativa che il Ministro per l’innovazione tecnologica, Vittorio Colao, ha presentato lo scorso 2 marzo dinanzi alla Conferenza Stato-Regioni, è stata un’occasione utile per fare il punto della situazione sull’attuale stato di sviluppo del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) e sugli ulteriori passi che saranno compiuti nei prossimi mesi.
Il FSE è l’infrastruttura di sanità digitale alla quale il PNRR ha attribuito la quota principale delle risorse dedicate al capitolo “digital health”: ben 1,3 miliardi di euro su un totale di 2,5 miliardi. Il fine ultimo del progetto è quello di realizzare una piattaforma dati omogenea su tutto il territorio nazionale capace di raccogliere tutta la storia clinica degli assistiti.
Tuttavia, ad oggi la realizzazione di questo progetto, assolutamente strategico per la sostenibilità futura del nostro sistema sanitario, è ancora incompleta: in pratica, il FSE viene impiegato principalmente come un archivio di documenti, e nella quasi totalità delle regioni il suo tasso di utilizzo, da parte di cittadini e medici, è inferiore al 50%. Inoltre, non solo esiste una difformità tra Regioni, soprattutto nell’offerta di contenuti, ma è anche presente una disomogeneità informatica e di processo a livello di aziende sanitarie.
Una volta che il progetto sarà portato a termine, il FSE diventerà un vero e proprio ecosistema di dati e servizi sanitari per cittadini, operatori sanitari ed enti pubblici e di ricerca.
In particolare, per i cittadini il FSE sarà un punto di accesso ai servizi sanitari digitali (telemedicina e medicina di precisione), utile anche per effettuare pagamenti e prenotazioni.
Pertanto, tutti i pazienti potranno accedere, attraverso un’interfaccia omogenea su tutto il territorio nazionale, ai dati clinici rilevanti caricati nel Fascicolo, incluse immagini e dati da loro generati.
Inoltre, il FSE permetterà anche agli operatori sanitari di poter consultare facilmente la storia clinica dei propri pazienti, oltre a poter disporre sia di servizi di monitoraggio di aderenza alle cure sia di strumenti per prevenzione primaria e secondaria.
Le prossime scadenze del piano di implementazione del Fascicolo Sanitario Elettronico, da qui all’estate, come da programmazione illustrata dal Ministro, sono le seguenti:
- adozione delle Linee Guida di indirizzo entro il mese di Aprile;
- adozione del DM di riparto delle Risorse entro il mese di Aprile, con il quale verranno distribuiti 600 milioni di euro tra le Regioni destinati all’adeguamento tecnologico e alla formazione/change management;
- attivazione del supporto tecnico delle regioni, garantito da un contingente di oltre 100 persone dislocate territorialmente, non appena siano stati ricevuti i finanziamenti.