Al via la quarta edizione di Open Accelerator con una call dedicata alle soluzioni digitali

Al via la quarta edizione di Open Accelerator, il programma internazionale di accelerazione per start-up nelle Scienze della Vita, creato da Zcube – Zambon Research Venture – per identificare e finanziare le migliori soluzioni che definiranno il futuro della salute. La nuova Call for Solutions si caratterizza per un focus molto forte sulle tecnologie digitali. È possibile candidare il proprio progetto fino al 20 luglio sul sito www.openaccelerator.it

C’è tempo fino al 20 luglio per raccogliere i progetti dell’edizione 2020, la quarta promossa da ZCube che offre alle soluzioni migliori un percorso di accelerazione e un finanziamento dedicato fino a 100mila euro.

Open Accelerator prosegue con convinzione nella quarta edizione e conferma la volontà di sostenere le giovani startup, aiutandole a trasformare progetti promettenti in soluzioni concrete per i pazienti – afferma Elena Zambon, Presidente dell’omonima impresa farmaceutica e ideatrice del programma di accelerazione – Mai come in questo periodo le soluzioni digitali si sono rivelate un supporto essenziale per pazienti e caregiver. Ne abbiamo esperienza diretta con ParkinsonCare, il nostro servizio specialistico di teleassistenza infermieristica dal tratto umano. Per questo abbiamo deciso di dedicare la Call 2020 alle iniziative digitali, perché siamo convinti che saranno sempre più importanti per affrontare le sfide della salute e della sostenibilità del sistema che ci attendono. Anche grazie a questo programma di accelerazione dell’innovazione perseguiamo con convinzione l’impegno di migliorare la vita dei pazienti, integrando terapia e cura con un approccio multidisciplinare.

Emergenza COVID-19 e altre aree di intervento

E per provare a trasformare l’emergenza COVID-19 da drammatica crisi internazionale in opportunità di crescita per il sistema sanitario, ZCube quest’anno presenta anche una special challenge, una categoria pensata per fronteggiare l’attuale scenario mondiale.

La pandemia di Covid-19 ha, infatti, offerto la possibilità di individuare e sperimentare nuove modalità per gestire il rapporto tra medici, operatori sanitari e pazienti e, allo stesso tempo, ha dimostrato come la tecnologia abbia ancora tanto da offrire per Innovare il sistema sanitario ed i servizi offerti rendendoli maggiormente flessibili e maggiormente in linea con i bisogni della popolazione.

Fatta eccezione per la Special Challenge dedicata al COVID-19 che ha come focus le nuove modalità di interazione  tra professionisti sanitari, Industria e comunità e che quindi apre le porte anche ad altre expertise come il gaming e la realtà virtuale,  i progetti presentati dovranno essere inseriti all’interno di 4 macro aree tecnologiche: Tecnologie digitali per il Benessere, la Diagnostica, la Prevenzione, il Monitoraggio e la Terapia, e , non ultimo, Tecnologie digitali per l’informatizzazione dei Trial Clinici.

Le fasi della Call

Dopo la conclusione della call, il team di Open Accelerator, con la collaborazione di una giuria di esperti, selezionerà le start-up che, tra ottobre e novembre, prenderanno parte al percorso di accelerazione intensivo di 4 settimane suddiviso in sessioni online personalizzate e sessioni in presenza che si terranno nel campus scientifico OpenZone – alle porte di Milano.

Durante questo periodo, le start-up più promettenti avranno accesso a una vasta rete internazionale di imprenditori, scienziati, investitori, venture capitalist e professionisti del Life Science. Tra servizi, attività di mentoring e coaching, il valore stimato del percorso è di circa € 25.000 per partecipante.

A dicembre, al termine del programma, i progetti ritenuti più meritevoli (fino a un massimo di 3) saranno premiati con un investimento fino a € 100.000 ciascuno.