La prevenzione è un’abitudine che inizia da bambini, eppure c’è un ostacolo enorme che tutti i genitori devono affrontare quando si tratta di portare i figli dal dottore: la paura. Il medico e i suoi strumenti, gli ambienti e il suo abbigliamento, il linguaggio e le pratiche ambulatoriali creano ansia nei bambini e questo può pregiudicare l’efficacia stessa del rapporto terapeutico. Così come può trasformarsi in vera e propria fobia che si trascina poi anche nell’età adulta. È proprio per risolvere questo problema che nasce Super Poteri, un progetto che trasforma la medicina in magia. Per spiegarvi meglio in che modo, abbiamo intervistato Alberto Piras, CEO e Founder di Brave Potions, startup italiana che ha creato il servizio, con lo scopo di aiutare i bambini a non aver paura del dottore e dei trattamenti medici.
Super Poteri è un progetto per avvicinare i bambini ad una cultura della prevenzione. Da dove nasce questa idea?
L’idea è nata da un’immagine vista su Facebook; sacche delle flebo coperte da cover dei super eroi: Batman, Superman, Lanterna Verde. La didascalia diceva: diamo queste speciale super formule ai bambini per renderli più forti durante la chemioterapia per combattere il cancro. Si trattava di un progetto realizzato in uno ospedale oncologico in Brasile, il Camargo Center Hospital, in collaborazione con la casa editrice DC Comics. Questo mi ha ispirato e ho pensato: se si applica questo sistema alle flebo perché non applicarlo anche ad altri strumenti medici? Io sono sempre stato un fifone, soprattutto quando si tratta di aghi punture, iniezioni, prelievi; mi hanno sempre terrorizzato e quindi volevo aiutare i bambini a non avere il mio stesso problema. Inoltre, se da piccolo sviluppi una paura poi te la trascini anche quando sei grande e in alcuni casi questo può diventare problematico. Poi ha contribuito anche il fatto che entrambi i miei genitori sono professori in odontoiatria, specializzati nella cura dei bambini, anche mia sorella è odontoiatra, e quindi io ho sentito parlare di odontoiatria e cura dei bambini da quando sono nato. Io stesso ho lavorato nella gestione di due cliniche odontoiatriche e quindi vedevo quelle che potevano essere le difficoltà o i comportamenti che avevano i bambini all’interno delle strutture.
Super Poteri ha suscitato in breve tempo l’interesse di investitori e partner, in che momento dello sviluppo del servizio vi siete resi conto che avevate individuato delle specifiche esigenze di mercato?
Ce ne siamo resi conto in due momenti in particolare: quando abbiamo capito che era qualcosa che potevamo vendere e quando abbiamo visto che era efficace con i bambini. C’è un aneddoto che racconto spesso su come ho realizzato che il nostro progetto poteva essere efficace. Si tratta di un caso emblematico che mi è stato narrato dall’infermiera che ne è stata testimone. In un centro prelievi di un ospedale dove stavamo testando il servizio, ogni mese, si reca una bambina di tre anni e mezzo, talassemica. Da quando è nata deve sottoporsi mensilmente ad un prelievo del sangue. L’infermiera mi ha raccontato che ogni volta la bambina si disperava, piangeva, non voleva nemmeno guardarla in faccia. Poi un giorno le abbiamo fornito i materiali di Super Poteri; quando la bambina ha visto l’immagine della nostra fatina, la nostra Fata Lilla, lei ha sorriso e quando l’infermiera le ha chiesto un braccio per poterla trasformare nella fatina, la bambina le ha dato tutte e due le braccia, anche se sapeva benissimo che stava per fare un prelievo. L’idea della magia, ha fatto si che lei fosse più tranquilla e predisposta. Dal punto di vista societario abbiamo poi dovuto dimostrare che avevamo un prodotto che si vendeva. Ci siamo rivolti al settore odontoiatrico perché io lo conosco meglio e perché sono presenti molte strutture private che hanno interesse ad offrire un servizio migliore e a differenziarsi dalle altre strutture per attirare maggiori clienti.
Super Poteri è uno dei servizi forniti ai professionisti per poter lavorare con i bambini senza generare traumi. In che cosa consiste?
Super Poteri è un servizio che comprende sia materiali fisici sia digitali, e che permette al bambino di vivere il momento della visita medica come se fosse un’avventura magica, fantastica. L’avventura infatti parte sin dalla sala d’attesa, dove il bambino trova alcuni oggetti ed elementi che noi forniamo alle strutture sanitarie, e cioè un totem cartonato con raffigurati i nostri personaggi e dei video con le avventure dei nostri eroi. In più sono presenti dei volantini per i genitori che spiegano come far iniziare la nostra avventura al bambino, semplicemente scaricando la nostra App Super Poteri. Una volta scaricata l’applicazione, il bambino può vedere che si trova davvero in uno studio magico; ad esempio, inquadrando il totem che noi forniamo, davanti a lui compare il nostro Dr. Pozione, un mago medico, che gli dice che grazie ai suoi poteri si potrà trasformare in fantastici personaggi. Il bambino poi continua l’avventura all’interno dell’applicazione, che è un po’ il centro della nostra esperienza, dove può scegliere i personaggi nei quali trasformarsi. Può vedere le diverse caratteristiche e poteri degli eroi e può guardare dei cartoni. Queste sono delle storie realizzate completamente da noi, dove i protagonisti hanno dei problemi di tipo medico, odontoiatrico e li risolvono con l’aiuto della magia del Dr. Pozione. In questo modo i bambini possono vedere che anche i personaggi hanno i loro stessi problemi ma che grazie ai medici possono essere curati.
Quando poi il bambino viene chiamato all’interno della sala operativa, il medico deve semplicemente chiedergli in che personaggio vuole trasformarsi. Il medico entra all’interno del gioco stesso, ma l’esperienza è studiata in modo che sia semplice da utilizzare e senza che ci sia un dispendio di energia o di risorse da parte sua: deve solo chiedere al bambino in che personaggio vuole trasformarsi, applicare la cover del personaggio scelto (delle cover speciali appositamente studiate) per strumenti come siringhe o il trapano del dentista, per trasformarli in pozioni magiche agli occhi del bambino. E poi dopo questo momento il medico può anche regalare al bambino la carta del potere. Sono delle speciali carte, un po’ nello stile dei Pokémon, e ognuna ha dei valori di forza e di magia. Il bambino può collezionarle e giocare anche con gli amici. Inoltre, la collezione è anche virtuale, perché il bambino vede le carte che ha già ottenuto e quelle che gli mancano attraverso l’app. Il bambino può proprio vedere che si tratta di carte magiche, perché, grazie all’applicazione, inquadrando la carta vedrà apparire l’immagine dei diversi poteri e strumenti magici associati alle carte. Infine, sempre attraverso l’app, il bambino può anche vedersi trasformato nel personaggio che ha scelto.
Brave Potions viene identificata come startup nell’area della digital health, in che modo i vostri servizi possono considerarsi digitali?
È digitale perché la nostra applicazione è al centro di tutta l’esperienza, dalla sala d’attesa alla visita. E un collegamento che gli consente di vivere l’esperienza anche a casa, così come negli appuntamenti successivi, perché può continuare a collezionare le carte.
Quali sono i vantaggi per gli studi medici che utilizzano il servizio?
Migliorare la collaborazione del bambino durante la visita, ridurre la paura e lo stress e poi naturalmente il fatto che un bambino contento fa si che anche i genitori lo siano e questo genera un passaparola positivo. Generalmente le strutture che hanno maggiore attenzione verso i bambini vengono premiate. Il numero di pazienti e di clienti può aumentare sia perché gli altri componenti della famiglia si fanno curare dalla struttura, sia perché spesso le mamme parlano con gli altri genitori del fatto che le strutture che usano Super Poteri hanno maggiore attenzione nei riguardi dei bambini. Inoltre il bambino non vede il momento della visita come un momento di ansia di paura e di stress, ma anzi vuole andare dal dottore per continuare a giocare.
Su che cosa state lavorando i questo momento? Quali sono i prossimi obiettivi nella vostra road map di sviluppo?
Stiamo andando a completate l’esperienza di gioco. Vogliamo fare in modo che per il bambino sia ancora più semplice e coinvolgente l’uso della nostra applicazione; vogliamo anche implementare attività da fare a casa e aiutarlo ad acquisire delle sane abitudini, come lavarsi i denti tutti i giorni. E poi stiamo iniziando a collaborare con diverse strutture; naturalmente l’obiettivo è quello di aumentare il numero di studi che fanno a parte della nostra rete e vogliamo anche rivolgerci alle strutture ospedaliere, dove uno dei nostri progetti è quello di rendere davvero magici i reparti.
E infine la domanda classica: come immagini il futuro della tua startup da qui a 5 anni?
Innanzitutto, mi immagino che il nostro servizio possa essere utilizzato su numerose specializzazioni mediche; non solo centri odontoiatrici, ma anche centri prelievi e reparti ospedalieri. Così come vedo un’espansione del servizio a mercati esteri. Sicuramente, uno dei nostri obiettivi è quello di andare ad aiutare i bambini che maggiormente soffrono all’interno delle strutture ospedaliere e che devono affrontare delle cure davvero pesanti e stressanti dal punto di vista psicologico. Vogliamo che vivano un’esperienza magica e speriamo che da qui a 5 anni i reparti ospedalieri siano davvero cambiati grazie al nostro sistema, in modo che i bambini non vedano la strutture ospedaliera come un mostro, ma come un luogo fantastico in cui combattere quella che è la malattia che devono affrontare.