di , 16/10/2023

È stato da poco avviato un progetto che rappresenta una svolta nel campo della salute pediatrica: TELE-NEURART. Si tratta della prima rete Rete virtuale Pediatrica Nazionale mai realizzata al mondo e si propone di migliorare la vita di tanti bambini. Il progetto, guidato dall’IRCCS Fondazione Stella Maris, in collaborazione con l’Università di Pisa, integra e utilizza tecnologie allo scopo di  restituire nuove prospettive diagnostiche e terapeutiche per i disturbi e le disabilità del neurosviluppo ad alto impatto.

Si tratta di condizioni che coinvolgono dal 10% al 20% della popolazione infantile, con notevoli conseguenze non solo dal punto di vista clinico della neuropsichiatria infantile, ma anche  da quello economico per l’intera popolazione.

TELE-NEURART è un progetto del valore di oltre 4 milioni di euro, finanziato in larga parte dal Ministero della Salute, con il contributo degli Enti partecipanti, nell’ambito del bando POS Traiettoria 2 “eHealth, Diagnostica Avanzata, Dispositivi Medici e Mini-Invasività” del Ministero della Salute. Il progetto è coordinato del Prof. Giovanni Cioni, Direttore Scientifico dell’Istituto, e della Dott.ssa Giuseppina Sgandurra, ricercatrice presso l’Università di Pisa e responsabile del Laboratorio INNOVATE della Fondazione Stella Maris.

La promessa di TELE-NEURART è quella di rendere possibile la condivisione di protocolli clinici, diagnostici e riabilitativi. Ciò avverrà grazie alla creazione e all’uso di sistemi avanzati per la condivisione dei dati clinici, suddivisi per patologia, e l’impiego di tecnologie digitali, che spaziano dalle piattaforme robotiche alla tele-riabilitazione. Le tecnologie saranno focalizzate sul trasporto, la gestione, il modellamento, la personalizzazione e il trattamento delle funzioni motorie, cognitive e socio-comunicative in età evolutiva.

Si tratta della prima e più ampia rete di eccellenza che coinvolge ben 10 Regioni, 2 al Nord (Lombardia, Veneto), 2 al Centro (Toscana, Lazio) e ben 6 al Sud (Abruzzo, Campania, Basilicata, Puglia, Sardegna e Sicilia) che, grazie all’acquisizione di un’ampia mole di dati ed allo sviluppo e l’utilizzo di tecniche di intelligenza artificiale, renderà possibile mettere a punto ed utilizzare protocolli di alta specializzazione, condivisi sul territorio nazionale, per migliorare la diagnosi ed il trattamento dei più importanti disturbi e disabilità del neurosviluppo, quali cerebrolesioni congenite e acquisite, disturbi dello spettro autistico, disabilità intellettive, disturbi neuromuscolari. Sottolineo ancora che il progetto vedrà la maggior parte delle risorse assegnate, dei ricercatori impegnati e del lavoro clinico e di ricerca svolto sarà nel Mezzogiorno”. – Prof. Giovanni Cioni, Direttore Scientifico dell’IRCCS Fondazione Stella Maris

In arrivo nuove piattaforme hardware e software innovative

La rete creerà un ponte tra istituti di ricerca ad alta specializzazione (l’IRCCS Fondazione Stella Maris, l’IRCCS Associazione OASI Maria SS, l’IRCCS Eugenio Medea, l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, l’IRCCS Fondazione Don Carlo Gnocchi, Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta, Fondazione IRCCS Casimiro Mondino, la Rete degli IRCCS pediatrici IDEA), aziende ospedaliere ad alta specializzazione pediatrica (l’A.O.R.N. Santobono-Pausilipon), strutture territoriali (ASL Potenza, che opera assieme alla Fondazione Stella Maris Mediterranea), per la valutazione ed il trattamento dal centro clinico al domicilio dei disturbi e delle disabilità del neurosviluppo (paralisi cerebrali, autismo, disabilità intellettive ed altri), in contesto naturale ed ecologico, andando direttamente a misurare e migliorare le attività di vita quotidiana attraverso il  telemonitoraggio e la teleriabilitazione.

Grazie alla presenza di partner tecnologici ad alta specializzazione, quale l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e la Scuola Superiore Sant’Anna, saranno sviluppate nuove infrastrutture e tecnologie utili per complementare i dati acquisiti a domicilio dei bambini con disturbi del neurosviluppo mediante le tecnologie di teleriabilitazione già a disposizione delle strutture aderenti. Saranno, inoltre, implementate piattaforme hardware e software innovative in grado di supportare la raccolta, la gestione e l’analisi dei dati eterogenei, nel pieno rispetto dei requisiti di sicurezza.

A partire dalla creazione di tale rete virtuale in cui i dati clinici e tecnologici verranno integrati e condivisi saranno implementati modelli di intelligenza artificiale che permetteranno l’individuazione e l’analisi di biomarker digitali per il modellamento delle funzioni prevalentemente compromesse nelle patologie del neurosviluppo. Questo consentirà lo sviluppo di protocolli unitari di valutazione in clinica, tele-consulto, tele-monitoraggio e tele-riabilitazione condivisi e personalizzati, al fine di indagare le aree di debolezza funzionale e impostare programmi di potenziamento delle stesse per ridurne l’impatto negativo nella vita quotidiana. Sarà in questo modo facilitata una diagnosi precoce e personalizzata attraverso biomarker informatizzati ed una più rapida attivazione di percorsi clinici e riabilitativi all’interno di un contesto familiare ed ecologico, permettendo di integrare il lavoro svolto presso la clinica nel contesto domiciliare di vita quotidiana, favorendo la generalizzazione del potenziamento di competenze”. – Dott.ssa Giuseppina Sgandurra, Responsabile del Laboratorio INNOVATE