Il Metaverso rappresenta l’unica tecnologia virtuale che sta producendo effetti tangibili nella realtà di tutti i giorni.
Una considerazione, questa, che trova conferma in un’analisi recentemente pubblicata da Boston Consulting Group, e focalizzata sul crescente utilizzo dei metaversi nel mondo dell’healthcare. Un settore che i ricercatori di BCG ritengono essere uno dei cinque più attivi e in grado di raggiungere la non trascurabile quota del 10%-15% del mercato totale di questo tipo di tecnologia.
Oltre il 71% di dirigenti di strutture sanitarie globali ha confermato l’utilizzo nella propria organizzazione della tecnologia del metaverso.
Evidenza di queste affermazioni è il crescente volume di finanziamenti concessi alle startup healthcare impegnate nello sviluppo di progetti che utilizzano i metaversi. Infatti, se nel 2017 esse hanno ricevuto finanziamenti pari a 2,3 miliardi di dollari, tale cifra, già triplicata nel 2020, cresce ad un tasso annuo del 30%.
Nonostante questa dichiarata propensione all’implementazione e all’utilizzo dei metaversi, la maggior parte delle aziende e delle realtà sanitarie si sta limitando a sperimentare solo uno o più casi d’uso. Solo il 25% delle organizzazioni interpellate ha, infatti, implementato una strategia per incorporare il metaverso nei propri processi aziendali, in modo da ampliare i primi programmi pilota. Il 29% delle aziende australiane, e il 28% di quelle nordamericane, risultano essere le più propense ad innovare i propri processi in tal senso. Di contro, solo il 20% di quelle asiatiche e il 17% di quelle europee sembrano disposte a seguire il loro esempio.
La ricerca di Boston Consulting Group suggerisce che lo sviluppo del metaverso nell’ambito dell’assistenza sanitaria stia avvenendo in tre fasi distinte. Attualmente si sta affrontando lo stadio finale della fase uno, che può essere denominato “sperimentazione iniziale”.
Quali sono i vantaggi del metaverso?
Dall’indagine risulta evidente che il metaverso può essere uno strumento in grado di migliorare la formazione del personale, la qualità dell’assistenza e il coinvolgimento dei clienti. In particolare, la maggior parte dei casi d’uso coinvolge VR, AR o MR (collettivamente denominati realtà estesa o XR), soprattutto in ambito formativo, e nella produzione, nell’erogazione e nella gestione dell’assistenza.
Nei prossimi cinque anni, quando la fase due entrerà nel vivo, si ritiene che il metaverso sarà utilizzato in misura ancora maggiore negli ambiti di assistenza sanitaria già oggi interessati. Inoltre, si prevede che emergeranno nuovi casi d’uso man mano che le tecnologie progrediranno. La fase tre, poi, che si manifesterà nel decennio successivo, sarà caratterizzata dallo sviluppo di casi d’uso ancora più avanzati e dalla presenza di tecnologie del metaverso in molte aree dell’assistenza sanitaria.
Fra tutte le tecnologie che rientrano nell’orbita del metaverso, la realtà estesa sarà, come lo è già oggi, quella contraddistinta da un ruolo più importante rispetto alle altre, soprattutto nella fornitura di assistenza e nel supporto agli studi clinici. Anche altre tecnologie, come gli m-world (luoghi di ritrovo virtuali per milioni di utenti attivi), la blockchain e le risorse virtuali basate sulle innovative tecnologie Web3, sperimenteranno un utilizzo sempre più ampio.
La blockchain, in particolare, può migliorare la disponibilità e la trasparenza delle cartelle cliniche, oltre a semplificarne l’amministrazione. È, inoltre, in grado di incrementare l’efficienza e la visibilità dell’elaborazione dei sinistri assicurativi, e può accelerare i processi legati ai pagamenti. Infine, nel campo della ricerca e dello sviluppo, ci si aspetta che le funzioni di ricerca aziendale e gli istituti didattici utilizzino la tecnologia blockchain per condividere le informazioni in modo sicuro.
Cosa aspettarsi per il futuro?
Con il passare del tempo ci si attende che gli ospedali e le cliniche del m-world siano in grado di fornire un triage virtuale o addirittura servizi di assistenza completi. Ad esempio, i digital twin ospedalieri miglioreranno il processo decisionale ed operativo attraverso l’utilizzo di analisi di scenari.
La velocità di tali implementazioni dipenderà, ovviamente, dal ritmo di adozione delle tecnologie sottostanti in tre aree chiave: tecnologia, contenuti e uso aziendale. L’indagine di BCG ha rilevato che il 91% dei top manager in ambito healthcare ritiene che l’importanza del metaverso sarà sempre più rilevante nell’ambito della propria organizzazione. In più, l’87% prevede che anche il loro coinvolgimento con il metaverso aumenterà. Infine, il 66% degli intervistati ritiene che sia giunto il momento di investire ora o comunque entro brevissimo tempo.
Nel report è stato preso in considerazione l’attuale grado di sviluppo del metaverso nei quattro settori che compongono il comparto healthcare. Tale analisi ha evidenziato che il metaverso è utilizzato dal 94% delle aziende medtech, di gran lunga la tipologia di azienda più attiva in questo ambito. Seguono poi con il 74% i provider di salute, le aziende biofarmaceutiche con il 67%, e i payers con il 37%.
La leadership del settore medtech nell’utilizzo del metaverso è confermata anche dal fatto che quasi la metà delle aziende del settore intraprendono e sviluppano progetti pilota su questa tipologia di innovazione tecnologica.