Con il Demo Day di VITA che si è tenuto lo scorso 3 febbraio – online e in presenza negli spazi di Casa Angelini, l’headquarter di Angelini Industries – si è concluso il primo ciclo dell’acceleratore interamente dedicato alla digital health, nato su iniziativa di CDP Venture Capital e realizzato insieme a Healthware Group e Accelerace, che gestiscono operativamente il programma.
L’evento, moderato da Francesco Cerruti, Direttore Generale di Italian Tech Alliance, ha visto la partecipazione in presenza di oltre 100 ospiti tra investitori, startup, aziende life sciences e esperti e professionisti del settore. Tra i vari relatori, sono intervenuti: Sergio Marullo di Condojanni – CEO di Angelini Industries, Stefano Molino – Responsabile Fondo Acceleratori di CDP Venture Capital, Roberto Ascione – CEO & Founder di Healthware Group.
Si è trattato dell’atto finale di un percorso che è stato lanciato nel maggio 2022 in occasione di Frontiers Health Italia e che è stato avviato operativamente nel mese di luglio, quando è iniziata la selezione delle cinque startup finaliste dalle oltre 120 candidature ricevute provenienti da 20 diverse nazioni.
Nel corso dell’evento è stata poi annunciata ufficialmente l’apertura della nuova call rivolta a startup italiane e internazionali che intendano aprire una sede legale in Italia, che sarà aperta fino al 17 aprile e consentirà di selezionare le startup per il prossimo programma di accelerazione previsto nella seconda metà del 2023.
Le soluzioni presentate oggi dalle startup che hanno partecipato alla prima edizione di VITA ci mostrano come l’elemento tecnologico possa essere un vero game changer nell’approccio alla Salute, sia dal punto di vista della prevenzione e della cura che nella relazione medico-paziente. Le startup sono state accompagnate in un percorso di crescita molto efficace grazie al contributo di Healthware Group e Accelerace e dei partner corporate e di ricerca. Come Fondo Acceleratori continueremo a sostenere i migliori progetti, anche nelle fasi successive del loro sviluppo. – Stefano Molino, Senior Partner di CDP Venture Capital e Responsabile Fondo Acceleratori.
Le caratteristiche di VITA
Durante tutto il percorso del 2022 VITA ha perseguito quelli che sono gli obiettivi su cui si fonda la sua costituzione:
- supportare una nuova generazione di startup attive nella digital health;
- accelerare le startup, sia italiane che straniere, pronte a fare business in Italia in cooperazione con soggetti chiave, italiani e internazionali, parte dell’ecosistema della digital health;
- supportare i Partner nell’innovazione digitale, rafforzando e favorendo nel contempo l’evoluzione dell’ecosistema italiano della digital health, così da promuoverlo anche a livello internazionale.
Le caratteristiche peculiari del programma, che è stato seguito dalle cinque startup selezionate, sono state brevemente descritte durante l’intervento che Anastasiya Markvarde, Senior Project Manager di Vita Accelerator, ha tenuto prima della sessione di presentazione di ogni singola iniziativa. In particolare, con il suo intervento Markvarde ha voluto evidenziare le caratteristiche che differenziano Vita Accelerator rispetto ad altre esperienze similari.
Aperta la call per il programma 2023. Candida la tua startup.
L’importante ruolo degli esperti a supporto delle startup
Da alcune indagini dedicate agli acceleratori di startup (Markvarde ha preso in considerazione i dati di una ricerca svolta da Sifted, progetto multimediale leader per la comunità europea delle startup) risulta che la maggioranza dei fondatori di startup ritiene non molto utile partecipare ad un acceleratore. Essi, nella maggior parte dei casi, reputano che tali esperienze non mettono a disposizione degli innovatori dei “mentori” competenti e motivati a far crescere delle nuove iniziative imprenditoriali.
Vita Accelerator si differenzia da tale criticità, non solo perché gli esperti e professionisti del mondo digital health che hanno supportato le startup nel loro percorso di crescita sono stati oltre 50, alcuni dei quali italiani e più di 15 di essi esperti di caratura internazionale. Uno degli aspetti maggiormente curati da Vita a riguardo è stata la selezione dei mentors, che è avvenuta tenendo conto del loro grado di esperienza in innovatività nel campo della digital health.
In più, oltre a questi esperti di digital health, le startup si sono potute confrontare anche con professionisti in ambito ICT e in campo business, così da avere una formazione completa su tutti gli aspetti in grado di influire sullo sviluppo aziendale e sulla loro scalabilità.
Inoltre, durante la fase di selezione per la partecipazione al programma, le singole startup hanno concordato quali obiettivi conseguire attraverso la loro partecipazione. Per questo motivo, è stata loro sottoposta una lista di sessioni e di relativi esperti, dalla quale ognuna di esse ha selezionato gli elementi e le persone maggiormente in grado di soddisfare le loro esigenze. In pratica, il programma è stato disegnato su misura dalle stesse startup in base alle loro necessità.
Il contributo dei Corporate Partners
L’acceleratore VITA ha ricevuto un importante sostegno da parte dei suoi Partner: Zambon con il suo research venture Zcube, in qualità di Innovation Partner, Petrone Group e SIFI Group come Corporate Partner, Orrick in qualità di Technical Partner. Allo stesso tempo il programma per essi ha rappresentato anche un’opportunità.
Le startup che hanno partecipato al programma di VITA hanno avuto la possibilità di confrontarsi direttamente con i Corporate e Innovation Partner. Esse hanno così potuto beneficiare del contributo di questi ultimi per l’implementazione dei loro progetti. Va anche tenuto presente che uno dei criteri di selezione delle startup per la loro partecipazione al programma è stato quello dell’individuazione di possibili compatibilità con le caratteristiche dei partner, così da rendere possibile delle collaborazioni in specifici progetti pilota.
Le occasioni di networking
Il programma ha alternato sessioni online con incontri in presenza a Palazzo Innovazione, sede italiana di Healthware Group e nuovo modello di coworking nel centro storico di Salerno, e OpenZone, il campus scientifico di Zambon alle porte di Milano interamente dedicato alla salute. Inoltre, un’altra preziosa opportunità di networking è stata la presentazione del programma e delle startup che vi hanno preso parte avvenuta durante Frontier Health Global Conference, che si è tenuta a Milano lo scorso ottobre 2022.
Nessuno è in grado di cambiare con le sole sue forze un settore complesso e vitale come lo è quello della sanità: l’unico modo per avere successo in questo tipo di processo è creare un ecosistema. Come CEO di Healthware Group oggi posso dire di essere orgoglioso per aver contribuito ad accelerare questa dinamica. – Roberto Ascione, CEO & Founder di Healthware Group.
Le condizioni di investimento
Infine, le condizioni di investimento di VITA prevedono che le cinque startup finaliste ricevano un primo investimento di 110 mila euro (di cui 50 mila subito disponibili) e un potenziale follow-on sino a 400 mila euro. Tali condizioni fanno di Vita uno dei programmi che anche in ambito finanziario offrono un sostegno maggiore rispetto alla maggior parte delle altre iniziative di accelerazione.
Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto con tutti i partner di VITA a supporto del percorso di crescita di startup con soluzioni innovative per la salute. Questo primo programma di accelerazione ha dimostrato come attraverso processi di co-creazione e open innovation sia possibile sviluppare progetti di digital health in grado di migliorare la vita dei pazienti con soluzioni innovative. Siamo fiduciosi che anche la nuova call, aperta fino al 17 aprile, ci consentirà di intercettare altrettanti team di talento con ottime soluzioni di salute digitale. Inoltre, noi di VITA Accelerator insieme a tutti i partner continueremo a lavorare affinché l’acceleratore possa diventare un punto di riferimento per l’ecosistema italiano e internazionale – Paolo Borella, Managing Partner di VITA Accelerator.
La voce delle startup
Ma quali sono le startup che hanno presentato le proprie soluzioni al Demo Day? E quale è stata la loro esperienza?
Le protagoniste di questo primo evento di vita sono descritte qui di seguito, e ciascuna di esse ha riassunto in poche parole quale è stato il motivo che le ha spinte a partecipare al programma, come hanno vissuto questa esperienza, e per quale motivazione consigliano altre startup di prendere parte alla prossima call di Vita Program.
Evotion
Evotion ha sviluppato uno smart wearable per il monitoraggio dello stato di salute dei bambini attraverso la rilevazione dei parametri biometrici principali e offrendo un monitoraggio costante anche durante il sonno.
La motivazione principale che ci ha spinto a partecipare al programma di accelerazione di VITA, è stata la voglia di metterci in gioco e validare il nostro progetto con esperti del settore che potessero aiutarci a pensare in modo diverso, a rivedere ogni dettaglio del lavoro fatto fino ad ora e valorizzare la nostra idea nel miglior modo possibile. Questi quattro mesi sono stati un’esperienza fantastica, nella quale abbiamo avuto la possibilità di lavorare fianco a fianco con persone che ci hanno ispirato e aperto la mente. Per quanto ci riguarda, grazie a VITA, abbiamo potuto avere dei preziosi insights sulla parte regolatoria e sulla programmazione per arrivare a lanciare il prodotto sul mercato. Consiglio a tutte le startup del nostro settore di prendere in considerazione questo programma perché verrete catapultati in una realtà che non potete neanche immaginare. Avrete la possibilità di ampliare il vostro network, di farvi seguire da mentors in grado di migliorarvi e condividere questo percorso con un gruppo di persone eccezionali. Un ambiente innovativo che vale la pena di vivere!
HuCare
HuCare è una piattaforma sicura che consente la comunicazione tra pazienti e medici per semplificare i flussi di informazioni nominali e sensibili.
Ogni mese arrivano, come a tutte le startup, decine di email di invito per application a selezioni, concorsi e bandi di ogni genere. Non è possibile, ne sensato, gestirle tutte. Quella di VITA però, anche alla luce del famoso piano di investimento di CDP, ha subito catturato l’attenzione. Leggendo il programma, la qualità degli interpreti e la serietà del progetto, non abbiamo avuto dubbi sul fare un tentativo. La possibilità di lavorare con un partner industriale e nello specifico che ve ne fosse uno con un focus allineato al nostro piano di sviluppo ha reso l’occasione imperdibile. I cinque di accelerazione hanno messo tutto il team alla prova. Abbiamo aggiunto cose da fare ad un’attività lavorativa già abbastanza provante. Ne è valsa la pena; mentor preparatissimi e sessioni ben pensate ma soprattutto – come accennavo prima – la possibilità di lavorare a quattro mani con realtà sinergiche.
InGeno
InGeno è la prima piattaforma che, combinando test del DNA con algoritmi proprietari, elabora soluzioni personalizzate a problemi di salute ed esigenze di bellezza e benessere.
Il nostro percorso con VITA è stato molto utile e stimolante, in quanto ci ha consentito di sviluppare i nostri progetti scientifici con il supporto di esperti nel nostro settore. Inoltre, durante il periodo di accelerazione VITA ci ha permesso di entrare in contatto con importanti aziende leader che potrebbero essere interessate a conoscere e investire nei servizi della nostra startup. A riprova di ciò, in meno di tre mesi siamo riusciti a costruire progetti PoC con una grande azienda
Linari Medical
Linari Medical sviluppa la tecnologia innovativa brevettata AvDesk per la riabilitazione visiva a distanza per pazienti ipovedenti cerebrolesi.
Durante il programma, gli esperti di VITA hanno facilitato sessioni di co-creazione con SIFI Group che si sono dimostrate estremamente preziose. In questo modo siamo riusciti a definire una base comune di esperienze, aspettative e strategie per sviluppare poi un metodo innovativo di collaborazione nello sviluppo delle nostre terapie digitali.
Paperbox Health
Paperbox Health propone una soluzione “end-to-end” per rendere totalmente accessibile ed efficace l’identificazione precoce e l’intervento preventivo dei disturbi cognitivi infantili.
Quello della sanità è probabilmente il settore più impegnativo e difficile da approcciare per una startup, soprattutto in Europa. VITA sta svolgendo un ruolo cruciale per Paperbox Health , non solo aiutandoci a farci capire quali siano il nostro valore e il nostro potenziale, ma anche supportandoci nella definizione della migliore strategia da mettere in atto per ottenere la certificazione di medical device.