Dal Giappone arriva Seem, una soluzione innovativa che riduce tempi e costi delle terapie contro l’infertilità
Il 48% dei problemi di fertilità delle coppie è da attribuire all’uomo. In alcune culture, in special modo per quella nipponica, un numero così alto appare come un vero e proprio shock.
Gli uomini giapponesi, infatti, tendono a credere che l’infertilità dipenda solo dalla donna e sono imbarazzati al pensiero di far analizzare clinicamente il loro sperma.
L’azienda nipponica Recruit Lifestyle ha sviluppatp, con l’aiuto dell’agenzia pubblicitaria Dentsu Y&R, una soluzione tecnologica che superasse l’ostacolo di questa mentalità maschile arretrata per ridurre i tempi e i costi delle terapie contro l’infertilità e migliorasse le relazioni familiari.
Un test semplice, rapido, da fare quando si vuole, nella privacy della propria casa, per abbassare la resistenza psicologica degli uomini e farli partecipare attivamente alla ricerca della genitorialità.
Seem
Un terzo di tutti coloro che hanno utilizzato l’app in caso di risultato anomalo si sono recati presso una struttura sanitaria per ulteriori analisi, mentre il 71% di chi non l’ha mai usata ha dichiarato che la proverebbe volentieri.
Per saperne di più sull’argomento, leggi l’intervista ad Alessandro Scozzesi, Co-Founder & CEO di i-Vitae
Notizie, articoli e video su Seem hanno raggiunto 30 milioni di impressions. Inoltre, si è a lungo parlato di fertilità su tutti i media e alcune amministrazioni locali, preoccupate per il calo delle nascite, hanno cominciato a dare sostegno finanziario alle analisi sulla fertilità maschile e femminile.
La campagna al Festival Internazionale della Creatività di Cannes 2017
In breve tempo Seem è diventato il kit medico più venduto su Amazon e la sua campagna “The Family Way” ha vinto un Leone d’Oro, uno d’Argento e uno di Bronzo al Festival Internazionale della Creatività di Cannes 2017, collezionando il Grand Prix nella categoria Mobile. Ma l’obiettivo più importante che questa campagna ha raggiunto è la social awareness, trasmettendo l’informazione che l’infertilità non è un problema del singolo, ma della coppia. Questo tipo di consapevolezza avrà grandi conseguenze sul nostro futuro.