Tech for Health è la startup competition lanciata da Sanofi per selezionare trenta startup che avranno la possibilità di prendere parte alla seconda edizione di Viva Technology, manifestazione che si terrà a Parigi nel mese di giugno.
La presentazione delle startup italiane in gara è avvenuta durante il #MeetSanofi che ha avuto luogo lo scorso mese di marzo a Milano nella sede di Sanofi Italia.
Le manifestazioni fieristiche dedicate alla tecnologia e al mondo digitale si stanno moltiplicando di anno in anno: siano esse organizzate dai grandi player mondiali della digital industry o frutto di iniziative “indipendenti”, pubbliche o private che siano, questi appuntamenti rappresentano sia una grande vetrina per mostrare le ultime innovazioni in fatto di tecnologia sia delle importanti opportunità per entrare in contatto con i protagonisti di questa rivoluzione e per conoscere persone o aziende con cui sia possibile avviare delle eventuali collaborazioni.
Uno dei prossimi grandi eventi di questo genere è Viva Technology che avrà luogo a Parigi nel prossimo mese di giugno, e la cui vision fornisce una chiara indicazione di quale sia il suo tratto caratteristico:
VivaTech exists to celebrate innovation. We know business success depends more than ever on innovation. And we believe that innovation will secure richer possibilities for our shared future.
Particolare attenzione viene dedicata alle startup e a favorirne l’incontro con le aziende per creare delle sinergie che siano in grado di favorire la crescita di nuove imprese e di garantire un’ampia diffusione di nuove soluzioni tecnologiche.
Fra i gold partner della seconda edizione di Viva Technology c’è anche Sanofi che per questa sua partecipazione funge da autorevole rappresentante dell’intero settore Life Sciences. In questo suo ruolo di importante sponsor della manifestazione, Sanofi ha lanciato una startup competition dal titolo Tech for Health, e Sanofi Italia ha presentato l’iniziativa in uno dei suoi #MeetSanofi che ha avuto luogo lo scorso 29 marzo nell’headquarter di Milano della multinazionale farmaceutica francese.
L’incontro è stato l’occasione per un confronto sulle prospettive dell’innovazione digitale in campo healthcare grazie alla partecipazione non solo di personalità di Sanofi Italia come Alexander Zenhder, Presidente e Amministratore Delegato, Fabio Mazzotta, General Manager Consumer Healthcare, e Marco Scatigna, Country Medical Chair, ma anche esponenti di spicco del settore digital health come Saverio Murgia, fondatore di Horus Technology, Antonio Perdichizzi, Vice Presidente di Italia Startup, e Roberto Ascione, CEO di Healthware International.
Ecco alcuni degli spunti che hanno contraddistinto questo meeting:
Circa il 30% delle startup innovative ha un’azienda nella sua compagine sociale, quindi sta cominciando a crescere il tema della contaminazione di questi due mondi. Stiamo assistendo ad un mercato in cui le grandi aziende vogliono fare le startup e le startup vogliono diventare grandi: in questa congiunzione ci può essere una grande alleanza che ci può rendere competitivi (Antonio Perdichizzi).
Tutto quello che è digitalizzabile nella salute, sarà digitale; questo poi può essere sviluppato dal punto di visto robotico, può essere sviluppato dal punto di vista di sensori, o anche immateriale (puramente software). Sono tutte realtà spinte dall’innovazione digitale e quindi rientrano tutte nella categoria della digital health (Roberto Ascione).
L’errore che rischiamo di fare è considerare la startup come uno strumento cool che usa le tecnologia semplicemente per rendere possibile fare quello che si faceva in precedenza con strumenti più arretrati. In realtà oggi la tecnologia sta completamente reinventando il modo di approcciare la salute (Fabio Mazzotta).
Le aree di intervento delle startup in ambito healthcare sono le stesse che caratterizzano una grande azienda farmaceutica come Sanofi impegnata nell’offrire soluzioni di salute seguendo un approccio basato sulla patient empowerment, sulla internet healthcare, sulla homecare e cosi via. La collaborazione con molte di esse è sicuramente possibile (Alexander Zehnder).
Ma il pezzo forte di questo interessante incontro è stata la presentazione delle startup che hanno preso parte a Tech for Health (fra le quali erano presente alcune fra quelle descritte in alcuni precedenti post di MioPharma Blog come Moxoff, BrainControl e Hearthwatch) per avere l’opportunità di entrare nel ristretto gruppo delle 30 startup che saranno selezionate da Sanofi Global e che così avranno la possibilità di prendere parte a Viva Technology.
La partecipazione a Viva Technology non solo permetterà ai vincitori di alloggiare nella capitale francese e di avere uno spazio fisico a loro dedicato, utile per incontrare e presentare le soluzioni proposte a chiunque ne fosse interessato, ma darà loro anche la possibilità di partecipare con un pitch dinanzi alla giuria che si comporrà di top manager Sanofi, top executives e opinion leader di riferimento nel mondo dell’innovation. Ma non finisce qui: i progetti che la giuria considererà più promettenti avranno l’opportunità di intraprendere un dialogo diretto con Sanofi e valutare una possibile collaborazione che potrà assumere la forma di incubazione, accelerazione o, addirittura, di un investimento diretto da parte di una delle business Unit di Sanofi.
I criteri che guideranno le scelte della giura saranno i seguenti:
- maturità della soluzione;
- rilevanza;
- potenziale mercato;
- business model;
- le skill;
- l’esperienza scientifica.
Per stimolare ancora di più la sfida, Sanofi ha individuato undici categorie di miglioramento della vita delle persone, aree che sono pronte ad accogliere le soluzioni innovative in grado di permettere il raggiungimento di elevati obiettivi di salute.
Che vinca il migliore!