La prevenzione sanitaria è sempre più centrale per il futuro del sistema salute italiano. Un tema che non solo risponde a un bisogno urgente dei cittadini, ma che rappresenta anche una leva strategica per ottimizzare i costi sanitari a livello di Sistema e promuovere un modello più sostenibile.
Questo è quanto emerge dall’intervento sul palco e dall’intervista a Massimo Piana, Direttore Operations e Innovation di Unisalute e Amministratore Delegato di SiSalute, rilasciata durante l’evento Frontiers Health Italia, tenutosi lo scorso 3 dicembre presso il Centro Congressi di Assolombarda a Milano.
La prevenzione è una priorità non solo per il settore assicurativo, ma per il Paese nel suo complesso,” ha sottolineato Piana. “Oltre all’indiscussa valenza clinica, esistono studi che evidenziano come per ogni euro investito in prevenzione si possa stimare un risparmio ed un ritorno complessivo di 14 euro. Questo non è solo un numero: significa che investire oggi in prevenzione può portare a razionalizzare la spesa futura e migliorare l’efficienza del sistema sanitario.
La prevenzione come modello integrato
Unisalute si distingue come pioniere di un nuovo approccio, integrando soluzioni assicurative con servizi innovativi anche per la prevenzione. A questo proposito, Piana ci ha raccontato come SiSalute, società di UniSalute dedicata ai servizi non assicurativi, stia lavorando su un framework completo che abbraccia tutti e tre i livelli di prevenzione:
1. Prevenzione primaria: focus su stili di vita corretti, programmi di nutrizione e attività fisica per evitare l’insorgere di patologie.
2. Prevenzione secondaria: indirizzamento e supporto per la rilevazione precoce delle patologie attraverso controlli regolari e pacchetti di screening.
3. Prevenzione terziaria: supporto ai pazienti con patologie conclamate attraverso servizi come l’assistenza domiciliare, volti a migliorare la qualità della vita.
Nel caso della prevenzione primaria, parliamo di aiutare il cliente a seguire uno stile di vita sano. Per la prevenzione terziaria, invece, lavoriamo su soluzioni come l’assistenza domiciliare ed il monitoraggio remoto per chi vive una fragilità o una cronicità conclamata.
Innovazione e digitalizzazione dei servizi assicurativi
La rivoluzione tecnologica della Digital Health sta influenzando le opportunità del settore assicurativo in ambito salute. L’evoluzione dell’offerta di Unisalute, infatti, passa anche attraverso nuovi servizi e modelli di assistenza digitali.
Secondo Massimo Piana, l’innovazione che si sta verificando sul settore assicurativo salute non è, però, limitata alla digitalizzazione e all’intelligenza artificiale: “Vediamo un’evoluzione culturale nei clienti, che sono oggi più consapevoli dei propri bisogni di salute e cercano risposte sempre più personalizzate. Queste tendenze, insieme alle innovazioni tecnologiche e normative come, ad esempio, la certificazione delle terapie digitali, sono alcuni dei fattori chiave che influenzeranno nel futuro l’intero ecosistema.”
Unisalute sta anticipando queste tendenze attraverso la personalizzazione dell’offerta: “L’offerta si sta evolvendo per rispondere ai bisogni diversificati di una popolazione sempre più eterogenea e anziana. Abbiamo rilasciato prodotti modulari e digitali pensati per target specifici ed offerte di assicurazione sanitaria per persone over 70, che integrano coperture assicurative con servizi dedicati”.
Un impegno strategico per il futuro
La visione di Unisalute, dunque, mette al centro la persona e il suo percorso di salute, anticipando i bisogni e costruendo soluzioni su misura per le diversi fase della vita di una persona.
La componente servizi assumerà una crescente importanza nelle offerte assicurative in particolare per rispondere a quei bisogni dove gli aspetti organizzativi e di assistenza incidono in modo altrettanto importante che la componente di indennizzo.
Sinergia tra pubblico, privato… e tecnologia
L’ambito prevenzione, inoltre, costituisce un esempio di possibile collaborazione virtuosa e sinergia fra offerta pubblica e privata.
“Il sistema sanitario nazionale è un asset essenziale ed insostituibile. Il settore privato può integrare quanto il sistema sanitario pubblico riesce a fare in ambito prevenzione, anche facendo leva sul supporto delle nuove tecnologie”.
La telemedicina e gli strumenti digitali giocano un ruolo fondamentale: facilitano l’accesso ai servizi, permettono contatti a distanza con i medici e migliorano la definizione di piani di prevenzione appropriati.
L’abilità di anticipare i bisogni dei consumatori è centrale per il settore assicurativo.
Una compagnia deve saper interpretare le evoluzioni del mercato della salute – siano esse tecnologiche, normative o cliniche – e tradurle in servizi e coperture all’interno della propria proposizione. L’innovazione deve essere ‘scaricata a terra’.
L’approccio integrato promosso da Unisalute e SiSalute conferma come la prevenzione possa trasformarsi in un vantaggio sia per i cittadini che per il sistema sanitario nel suo complesso. Investire, oggi, nella prevenzione significa anticipare le esigenze future, creare un modello di salute più sostenibile ed efficiente, e rispondere a un bisogno sempre più urgente nella società contemporanea.