È fondamentale misurare i parametri vitali per definire lo stato di salute del paziente e quello della malattia.
La misurazione è un valore ottenuto tramite test clinico, un dispositivo o uno specifico strumento. E grazie all’introduzione di strumenti di teleassistenza, è possibile misurare i parametri vitali dei pazienti anche a distanza.
Questo è chiarito molto bene nella definizione di Telemedicina data dall’OMS:
[con Telemedicina si indica] l’erogazione di servizi di cura ed assistenza, in situazioni in cui la distanza è un fattore critico, da parte di qualsiasi operatore sanitario attraverso l’impiego delle tecnologie informatiche e della comunicazione per lo scambio di informazioni utili alla diagnosi, al trattamento e alla prevenzione di malattie e traumi, alla ricerca e alla valutazione e per la formazione continua del personale sanitario, nell’interesse della salute dell’individuo e della comunità.
Nuove tecnologie e sensori connessi offrono diverse possibilità di misurazione dei parametri vitali. Sono i ricercatori e i clinici che beneficiano, assieme al paziente, degli strumenti digitali, che sostituiscono e integrano i dati raccolti in clinica.
Per garantire che le misurazioni digitali realizzino il potenziale intrinseco di trasformazione della Salute, è fondamentale dare priorità ai parametri che sono più significativi per i pazienti.
Identificare e sviluppare strumenti di misurazione digitale, amplierà l’accettazione e l’adozione della misurazione digitale nella sanità e nella ricerca sanitaria.
Diversi produttori, infatti, hanno inserito tra le caratteristiche dei loro sensori anche la possibilità di misurare la temperatura e la saturazione al polso.
Ma sono davvero affidabili?
Misurare la temperatura corporea
Quando pensiamo a uno strumento per misurare la temperatura corporea, ci viene in mente il termometro – un dispositivo in diretto contatto con la pelle o le mucose del soggetto.
I termometri con sensori a infrarossi non richiedono diretto contatto, misurano, infatti, la temperatura sulla fronte o nell’orecchio.
Ci sono, però, anche dispositivi che offrono la possibilità di misurazione anche al polso, i cosiddetti wearables.
Tuttavia, non ci sono basi scientifiche che supportino l’utilizzo di questi strumenti.
Misurare la saturazione
La pulsossimetria è un metodo non invasivo di monitoraggio che attualmente risulta essere ampiamente utilizzato per il monitoraggio dei pazienti affetti da Covid-19.
Va detto, però, che alcuni dispositivi di saturazione dell’ossigeno, attualmente disponibili per uso domestico, non soddisfano gli standard per i dispositivi medici e la loro efficacia non è stata adeguatamente convalidata.
Luogo e modalità di misurazione sono cruciali per la loro affidabilità.
Per chiarire questi dubbi, Comarch ha effettuato una revisione della letteratura su come misurare i parametri vitali e la loro affidabilità nel contesto della teleassistenza. E poiché molti progetti nel campo della teleassistenza sono finanziati con fondi pubblici (sia statali che comunitari), anche le regole che disciplinano la spesa di questi fondi sono state adeguatamente richiamate ai risultati della revisione svolta.