di , 29/03/2022

L’accelerazione nell’adozione del digitale nel settore della comunicazione è oggi uno tra i più interessanti da indagare. I nostri modi di comunicare, infatti, sono cambiati molto negli ultimi anni: siamo ormai più consapevoli delle soluzioni pratiche che possiamo integrare nella nostra vita quotidiana grazie al digitale e facciamo un maggiore utilizzo della tecnologia per lavorare, rimanere in contatto gli uni con gli altri, sviluppare nuove abitudini e svagarci. 
 
Vediamo ora quali sono le più recenti innovazioni in un campo della comunicazione specifico, quello degli ausili alla comunicazione

 
Dispositivi CAA: cosa sono e a cosa servono

Le forme di comunicazione non verbale prendono il nome di Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA): aumentativa perché ha a che fare con l’espansione delle capacità comunicative tramite tutti i canali a disposizione e alternativa in quanto si utilizza al posto alla parola e usa anche codici sostitutivi del sistema alfabetico come ad esempio figure, disegni, fotografie e simboli.  
Esistono diversi ausili che rendono possibile questo tipo di comunicazione, detti comunicatori o dispositivi CAA, più o meno complessi a seconda del modello e della sua utilità. Si tratta, in tutti i casi, di ausili che rendono possibile la comunicazione in tutte quelle situazioni in cui il linguaggio comunicativo verbale risulta difficoltoso, impossibile o compromesso.  

Quali sono gli utilizzi della CAA in ambito medico e assistenziale? 

La CAA è utilizzata da tutte le persone che, per un breve o prolungato periodo di tempo, non possono fare affidamento sulla comunicazione verbale. Per questo motivo, tutti gli individui sono potenziali candidati per l’utilizzo della CAA: l’American Speech-Language-Hearing Association (ASHA) e la Commissione Europea adottano, infatti, un criterio di “esclusione zero” e ritengono che ogni individuo, a prescindere dall’età, si qualifichi per i servizi di CAA qualora ne manifestasse il bisogno. 
Ad oggi, si stima che ben oltre 2 milioni di persone usino la CAA. Tra questi, troviamo individui che rientrano in un’ampia gamma di categorie diagnostiche, tra cui: 

  • l’afasia, 
  • il trauma cranico, 
  • l’ictus, 
  • i casi di calo dell’udito, 
  • l’autismo, 
  • la SLA, 
  • alcune disabilità congenite o acquisite che compromettono l’utilizzo del linguaggio, 
  • la sclerosi multipla, 
  • la paralisi cerebrale, 
  • la sindrome di Angelman, 
  •  la sindrome di Rett,  
  • l’aprassia infantile. 

e molte altre casistiche. Le strategie di Comunicazione Aumentativa e Alternativa sono estremamente funzionali e multimodali, cioè consentono alle persone di utilizzare ogni modalità possibile per comunicare. Nel corso del tempo, inoltre, l’uso della CAA può cambiare a seconda dell’evolversi delle proprie necessità.  

Alcuni esempi di app e software per la CAA 

TouchChat  è una delle app per la CAA più conosciute ed utilizzate: si tratta di un’applicazione che offre funzionalità facili da personalizzare e un’ampia gamma di vocabolari, lingue e voci disponibili
Tra le caratteristiche chiave di TouchChat c’è la possibilità di utilizzare il riconoscimento facciale per tracciare i movimenti della testa e del viso e selezionare le parole o frasi da pronunciare sullo schermo, rendendo la comunicazione possibile anche in caso di ridotta mobilità.  

Niki Talk nasce dall’esigenza di un genitore, insoddisfatto delle soluzioni disponibili, di creare uno strumento semplice e versatile per bambini con bisogni comunicativi complessi. Questo software gratuito permette di comunicare tramite una raccolta di immagini (comprese di testo e suoni) che può essere personalizzata in base alle esigenze di chi lo utilizza. 
Le immagini sono organizzare per categorie, possono essere associate tra loro per costruire delle frasi e personalizzarle è semplice e adatto a bambini di ogni età.  

Proloquo2Go è un’applicazione che permette di comunicare tramite singole parole o frasi complete scegliendo tra più 10.000 parole e più di 100 voci, toni e dialetti regionali, da quelli di persone bilingui a quelli di bambini.  
Tutte le voci dell’app sono create registrando da persone reali con veri e propri script, in modo da suonare perfettamente naturali.  

Le opportunità future 

L’uso moderno della CAA ha inizio negli anni ‘50, ma solamente negli anni ‘80 la Comunicazione Aumentativa e Alternativa riesce ad emergere come vero e proprio campo di studi. Il rapido progresso tecnologico di quegli anni, soprattutto quello riguardante i microelaboratori, ha aperto la strada a sempre più dispositivi di comunicazione con opzioni modulari e personalizzabili.  
Lo sviluppo recente di nuovi software per la comunicazione non verbale ha svelato le loro incredibili potenzialità: gli ausili di CAA oggi disponibili sono economici, accessibili e personalizzabili e offrono significativi miglioramenti nella qualità di vita di tantissime persone.  

Questo ci ha permesso di capire che siamo solamente agli inizi.  
Se ora è possibile comunicare sempre meglio utilizzando gli ausili, e anche collegarli ad internet per garantire l’accesso a molte altre tecnologie, la direzione futura si concentrerà sullo sviluppo interfacce sempre più inclusive, sull’utilizzo delle tecniche di generazione di linguaggio naturale per riprodurre sempre fedelmente il linguaggio umano e lo sviluppo dispositivi di comunicazione con più opzioni per il gioco e il tempo libero.