In questo ultimo anno, sono cambiate le dinamiche di relazione tra medico e paziente, con la domanda sempre crescente di soluzioni digitali che facilitino l’assistenza e la gestione dei percorsi di cura.
Pfizer Healthcare Hub promuove il progetto ConnAction, una serie di incontri virtuali per offrire risposte concrete ai medici.
L’obiettivo è quello di scoprire e coinvolgere startup, trovare soluzioni, tecnologie e modelli di business innovativi che possano supportare la relazione medico-paziente e che si adattino alla visione innovativa di Pfizer.
E sicuramente è il digitale che supporta questo obiettivo, grazie alla creazione di nuovi canali per coinvolgere e supportare sia i pazienti che gli operatori sanitari.
Quasi 50mila sono i medici coinvolti dal progetto ConnAction, che si incontrano in uno spazio virtuale per scoprire le nuove frontiere della Digital Health.
Abbiamo contattato e intervistato Laura Guerra, Head of Innovation in Pfizer, che ci ha raccontato di più sul progetto, presente e futuro.
Come nasce ConnAction e con quale scopo?
Il progetto nasce proprio dalla trasformazione digitale della Salute e la necessità di dare vita a un ecosistema sanitario connesso. Pfizer ha deciso di evolversi in una prospettiva beyond the pill, creando Healthcare Hub, e posizionandosi così come connettore tra l’innovazione e la classe medica.
ConnAction, dunque, ha l’obiettivo di informare, educare e offrire soluzioni concrete ai medici che stanno fronteggiando la necessità di relazionarsi con i propri pazienti in maniera virtuale.
E lo fa attraverso una serie di eventi virtuali, organizzati con Healthware Group, durante i quali si affrontano tematiche legate alla Digital Health, grazie anche alla presenza di startup e innovatori del mondo healthtech.
Parliamo per un attimo delle startup coinvolte. Che risposta avete avuto e come si evolverà il vostro rapporto?
Per ognuno degli eventi in agenda, abbiamo selezionato una rosa di Startup di settore tra le più innovative. Ognuna di esse si è distinta per lo sviluppo di soluzioni digitali per la gestione del paziente a distanza, per avere una diagnosi precoce o per supportarlo nella prevenzione.
Abbiamo chiesto loro di presentare le proprie idee e soluzioni digitali, guidando e aprendo il dibattito sulle prospettive future in tema di Digital Health. Diverse e importanti le adesioni: Empatica, Hassisto, Paginemediche, Zana, Volv Global, Kaiku Health, Hynnova e Image Biopsy Lab. Tutte startup e companies che appartengono alla scena nazionale e internazionale della Digital Health.
Vi aspettavate una risposta così importante da parte dei medici?
Non solo siamo rimasti piacevolmente sorpresi dall’ampia partecipazione sia live che on demand dei medici e di rappresentanti del mondo sanitario, ma dal contributo che hanno dato alcuni di loro con suggerimenti, scambi di esperienza e stimoli a fare sempre di più nell’ambito della digital health.
La classe medica ha compreso che pazienti e loro caregivers chiedono sempre di più una “at home care”, la pandemia ha accelerato questa trasformazione e tanti di noi hanno compreso i vantaggi di una realtà mista di virtuale e in presenza.
Noi, come Pfizer, abbiamo l’obiettivo di avere un impatto che faccia la differenza sulla vita dei pazienti e il compito di supportarli con soluzioni innovative in questo processo di trasformazione digitale.
Quali i progetti per il futuro rispetto a ConnAction?
La serie di eventi ConnAction continuerà basandoci proprio sulle richieste che stiamo ricevendo da medici e pazienti per andare incontro ai nuovi bisogni nati dal periodo che stiamo vivendo in cui la tecnologia può essere di supporto.
Sta di fatto che il digitale ci ha già fornito nuovi strumenti per coinvolgere professionisti della salute e pazienti. Il punto di vista di Pfizer è che l’innovazione è una combinazione di Inventiva e Adozione. C’è molta inventiva lì fuori, basta entrare nel mondo delle startup. Credo che abbiamo identificato un ruolo importante che noi come azienda possiamo svolgere nell’ecosistema della Salute Digitale, che è quello di consentire e guidare l’adozione delle innovazioni attraverso collaborazioni e partnership nell’ambito del sistema sanitario.