“[con il Web] Abbiamo pensato di abbattere i confini e le barriere per le persone in tutto il mondo: ciò favorisce la connessione e la comprensione delle culture”. È dal Mainstage dell’ 11^ edizione del WMF – Fiera Internazionale e Festival sull’Innovazione Tecnologica e Digitale che Sir Tim Berners-Lee ha ripercorso la storia del Web, partendo dagli albori sino ad oggi, anticipando le evoluzioni della nuova era grazie all’avvento dell’AI e ricordando, infine, l’importanza del web come strumento democratico e inclusivo.
Bologna, 29/06/2023 – Sir Tim Berners-Lee è giunto in Italia in occasione del WMF – We Make Future, lo scorso 16 giugno.
L’eminenza informatica e inventore del World Wide Web ha accompagnato i partecipanti dell’undicesima edizione del WMF, Fiera internazionale e Festival sull’Innovazione Tecnologica e Digitale tenutasi dal 15 al 17 giugno alla Fiera di Rimini, in un viaggio a ritroso nel tempo e in avanti, verso il futuro del Web e dell’umanità.
Dal palco principale della manifestazione, Sir Tim Berners-Lee ha voluto ripercorrere le diverse fasi di sviluppo del WWW che conosciamo oggi partendo dagli albori, spiegando quanto il progetto, nelle sue intenzioni originali, fosse improntato alla condivisione e all’apertura.
“Abbiamo pensato di abbattere i confini e le barriere per le persone in tutto il mondo: ciò favorisce la connessione e la comprensione delle culture” spiega ad una platea gremita “grazie alle tecnologie sono state fatte cose molto utili. Pensiamo a Wikipedia, ai volontari che lavorano insieme per aumentare la conoscenza di tutti. Pensiamo ad OpenStreetMaps, l’open source è una risorsa molto importante. Pensiamo al terremoto ad Haiti: è stato fatto un aggiornamento immediato delle mappe”
e ha continuato:
“Non possiamo però dire che questa apertura ci sia ancora: ci sono problemi reali quando qualcuno viene messo in pericolo tramite il web ricevendo abusi, minacce […] bisogna trovare equilibrio tra libertà di espressione e diffusione di fake news. Dobbiamo proteggere diritti e dati dei cittadini. Dovremmo poter utilizzare il web senza nessuno che controlli ma, allo stesso tempo, ci deve essere una supervisione per la tutela delle persone, dei loro dati e della legalità. Ci deve essere trasparenza e chiarezza a livello legislativo nella raccolta e condivisione di dati sensibili”.
Il web introduce fattori di criticità per la privacy
Sir Tim Berners-Lee ha dato infatti visione anche dei fattori di criticità introdotti dal Web, focalizzandosi spesso sull‘uso e la protezione dei dati personali“ Ci sono spesso sistemi centralizzati – pensiamo a Facebook e Google – che non sono open source e lavorano a compartimenti stagni. Le funzionalità sono ottime ma spesso le cose non vanno come dovrebbero: privacy, sicurezza, tracciamento, sono questioni ancora molto problematiche.”
Riguardo invece all’integrazione dell’AI nelle nostre vite, così come nel Web e nelle sue dinamiche, Sir Tim Berners-Lee offre uno spunto di riflessione “L’AI diventerà potentissima ma voi dovete avere la sovranità dei vostri dati, il controllo su quelli che offrite: la chatbox deve lavorare per voi e non utilizzando voi. L’AI deve lavorare per voi come individui, cittadini, come consumatori”
A conclusione del suo talk, torna ai concetti cardine del web, quelli su cui nel ‘98 l’ha creato, ribadendone l’importanza e l’assoluta necessità per una società e un futuro migliore.
“Dobbiamo pensare a costruire, non a polarizzare, come facevamo all’inizio del viaggio della creazione del WWW. In questa terza era dobbiamo dunque lavorare per un aumento della collaborazione, della creatività e della condivisione. Oggi dobbiamo sistemare i problemi del mondo: cambiamento climatico, democrazia […] in questa terza era del web dobbiamo pensare a questi argomenti, e il web potrebbe diventare il nostro strumento ideale” e conclude “ Dobbiamo costruire e creare dei sistemi che garantiscano compassione ed empatia nei confronti degli altri, considerando tutti: persone di diverse etnie, culture, orientamenti e identità”.
Ciò, in completa condivisione con i valori portati avanti e diffusi sin dalla prima edizione del WMF – We Make Future, ha concluso l’intervento di Sir Tim Berners-Lee: un messaggio forte che offre a chiunque abbia avuto la possibilità di ascoltarlo dal vivo dal palco principale della manifestazione, la spinta verso un approccio diverso al web, ai suoi strumenti e alle sue infinite possibilità.