In Italia, il soccorso salvavita abbraccia la tecnologia con l’introduzione di un drone speciale equipaggiato con un defibrillatore semiautomatico.

Un drone può salavare la vita, specialmente in caso di arresto cardiaco.

È quello che è successo nel corso del terzo test sperimentale ad Altomonte (CZ). Il drone Prometheus è riuscito a superare in velocità l’ambulanza durante la corsa salvavita: solo 3 minuti e 18 secondi per raggiungere il paziente.

Mario Balzanelli, presidente della Sis118 e leader del progetto Seuam, ha affermato:

I primi test del progetto sperimentale Seuam stanno dimostrando in modo inequivocabile che l’impiego della cardioprotezione aerea quale strategia rivoluzionaria di contrasto alla impietosa strage permanente dell’arresto cardiaco improvviso si pone già nell’immediato quale strumento gestionale innovatore del soccorso sanitario in emergenza di potenziale elevatissima efficacia.

La rianimazione cardiopolmonare e la defibrillazione – ha sottolineatoBalzanelli a Fortune Italia dopo il primo test con risultato positivovanno ‘dettate’ per telefono, in tempo reale, a chiunque chiami il 118 al cospetto di un arresto cardiaco improvvisoMa affinché queste misure siano realmente efficaci, dobbiamo mettere chiunque in condizione di ricevere un defibrillatore entro 3 minuti dall’insorgenza di un arresto cardiaco. Oggi abbiamo dimostrato che, grazie alla tecnologia e con la regia della Centrale Operativa 118, tutto questo è possibile. Ecco perchè parlo di areospazio salvavita della Medicina di Emergenza”.

Balzanelli ha,inoltre, evidenziato la necessità di strategie innovative per rendere immediatamente disponibili defibrillatori in vari ambienti pubblici e lavorativi, per aumentare le probabilità di sopravvivenza in caso di emergenza.

Il successo di questa simulazione apre la strada a un futuro in cui i droni potrebbero diventare un elemento chiave nel soccorso sanitario di emergenza.

Il progetto Seuam della Società Italiana Sistema 118 (Sis118) nasce nel 2021 insieme a Caltec, Consorzio aerospaziale campano, e ai partner istituzionali: Comuni di Taranto, Santa Lucia di Serino, Altomonte, Massa di Somma, le università Campus Biomedico di Roma, Libera Università  Mediterranea “Giuseppe Degennaro” di Casamassima (Bari), Politecnico di Milano, 
Federconsumatori nazionale, Coni Comitato regionale della Campania, Federsanità Anci Campania.