di , 26/09/2016

Nuove tecnologie a basso costo per la manipolazione del DNA sono a disposizione per piccoli laboratori e bio hackers. Nuovi traguardi, ma anche nuove sfide etiche e pericoli all’orizzonte.

CRISPRs: di cosa si tratta


E’ il nome attribuito a segmenti di DNA contenenti brevi sequenze ripetute. Queste sequenze vengono utilizzate come strumento di ingegneria genetica, ovvero consente la modifica di porzioni di DNA. Utilizzando questa tecnica è possibile modificare alcuni geni con estrema precisione e trasformerà in modo rivoluzionario il settore della biologia e della genomica. Permetterà agli scienziati di modificare il genoma con una precisione ed una efficienza mai vista prima. Gli esperimenti di alcuni scienziati su embrioni umani non vitali sta scatenando furibonde discussioni in ambito scientifico ed etico.

Chi ha inventato questo strumento?


La natura. Gli scienziati si sono limitati a scoprirlo solo pochi anni fa. Si tratta di elementi presenti negli organismi unicellulari e rappresenta il più antico sistema di difesa dagli attacchi dei virus. Questo sistema si è evoluto per milioni di anni ed è in grado di individuare una porzione specifica di codice genetico da un genoma, tagliarlo ed inserirlo in un altro. Nel 2012 si è avuta la prima prova che CRISPR potesse essere usato per ingegneria genetica e l’editing del genoma in colture cellulari umane. Da allora è stato impiegato in moltissimi organismi. Questa fantastica soluzione antivirale, efficiente e poco costosa, ora è disponibile per modificare rapidamente il DNA di qualsiasi organismo vivente.

Dobbiamo avere paura?


Fino a qualche tempo fa, modificare il DNA, avrebbe richiesto laboratori molto sofisticati, scienziati con anni di esperienza e molti soldi. L’utilizzo di questa tecnologia sta cambiando tutto consentendo anche ad un piccolo laboratorio di accedere a questa tecnica. Basta ordinare un frammento di RNA, alcuni prodotti chimici ed enzimi al costo di poche decine di dollari.

Il facile accesso a questa tecnologia apre le porte a tantissimi scienziati ed anche ai nuovi “Makers” del DNA chiamati “Bio Hacker”, i quali sono già al lavoro su diverse sperimentazioni in tantissime aree, dalla cura delle malattie genetiche fino al potenziamento delle capacità biologiche.

Non sono pochi i casi di allarmismo, soprattutto da parte di genetisti, che invocano una presa di posizione a livello mondiale per porre dei limiti sulle possibilità di modificare il genoma umano, almeno finchè non ci saranno delle misure di salvaguardia.

Rischi ed opportunità


Senza dubbio CRISPR è la più potente tecnica di editing del DNA oggi a disposizione di scienziati e bio hacker. Grazie a questi ultimi, oggi è sotto i riflettori per i rischi potenziali abilitati da questa tecnica. I rischi, oggi, sono solo potenziali perchè i laboratori scientifici sono controllati ed effettuano esperimenti condivisi con la comunità scientifica.

La maggior parte dei bio hackers lavorano su progetti che non destano preoccupazione, infatti sul totale dei bio hacker solo una piccola percentuale è riuscita con successo a sintetizzare un gene e meno del 3% è riuscito a innestare il gene in un’altra cellula mantenendola viva. La maggior parte di questi bio hackers si concentra nel settore della frutta e verdura.

Le opportunità sono tantissime, come è successo per la tecnologia e l’accesso progressivo a costi sempre inferiori ha permesso la nascita di strumenti e applicazioni che hanno trasformato la nostra vita negli ultimi 50 anni. In questo caso, con il giusto approccio, si apre una nuova era per la vita così come la conosciamo.

Conclusioni


Con l’affermarsi di queste tecniche, gli scienziati iniziano a rendersi conto che i rischi reali e potenziali della loro ricerca non può essere più legata a decisioni di istituzioni completamente slegate dalla comunità scientifica. La scienza oggi deve fare i conti con le conseguenze dei propri risultati e inglobare nella metodologia scientifica quella che viene definita: La scienza delle conseguenze. Probabilmente il momento è arrivato.