Salute Digitale: gli Italiani sono favorevoli alla prevenzione ma non alla condivisione dei dati
Questo il risultato dell’indagine “Tech4Life“, condotta da Community Media Research e Confindustria Dispositivi Medici.
La ricerca Tech4Life ha cercato di fare il punto sulla consapevolezza degli Italiani del valore della tecnologia e delle nuove frontiere della medicina.
Obiettivo principale è quello di fare in modo che
l’informazione corretta ed equilibrata sulle nuove possibilità di prevenzione e cura diventi sempre più centrale soprattutto sul web, dove le persone cercano sempre più spesso la risposta ai proprio bisogni di salute. (Massimiliano Boggetti, Confindustria Dispositivi Medici)
Alcuni dati
Come percepiscono realmente le nuove tecnologie gli Italiani? La ricerca ha messo in evidenza una frattura territoriale e generazionale.
Dr. Web viene consultato prevalentemente da giovani tra i 18 e i 34 anni (76%), ma soprattutto da chi è deprivato economicamente e ha dovuto rinunciare a percorsi di cura più dispendiosi (71,8%), in particolare da chi risiede nel Mezzogiorno (61,6%).
Il 62,6% degli Italiani ha fatto esami di propria iniziativa negli ultimi 5 anni e il 91% è favorevole agli screening, ma è contrario, o, soltanto, non ancora pronto per la medicina predittiva e partecipativa.
Dr. Google è ancora la fonte primaria di informazioni per il 57,1% degli intervistati: per approfondimenti su cure e terapie (55,9%) e diagnosi sul proprio stato di salute (54,5%).
Poco meno utilizzato è il web per scoprire quali tecnologie e dispositivi sono a disposizione dei pazienti (45,7%).
Solo il 14,3% degli intervistati usa lo smartphone per monitorare la propria condizione di salute.
La Medicina delle 4P e gli Italiani
Grazie alla contaminazione tra scienza e innovazioni tecnologiche, si sta delineando sempre più chiaramente la Medicina delle 4 P: Partecipativa, Preventiva, Predittiva e Personalizzata.
Medicina Preventiva: sono le donne quelle più orientate alla prevenzione (65,9%), e gli abitanti del Centro Italia (67,2%). Circa un terzo degli Italiani è meno propenso a fare esami preventivi senza il sollecito da parte del medico.
Medicina Predittiva: sono soprattutto i giovani (18-34 anni) ad essere più aperti alla medicina predittiva (55%). Poco meno della metà, però, si dichiara contrario: sono gli anziani e quelli che abitano nel Nord-Est d’Italia.
Medicina Partecipativa: il dispositivo più usato è lo smartphone (14,3%), ma solo il 7,6% della popolazione installa App per monitorare la propria salute o per curarsi. Va, poi, sottolineato che solo il 40,6% degli Italiani (nella quasi totalità giovani) è disposto a condividere i propri dati sanitari.
Medicina Personalizzata: il grado di notorietà dell’opportunità di personalizzare i dispositivi è direttamente correlato al crescere degli anni, passando dal 56,2% dei giovani 18-34enni, al 61,2% degli over 55.