L’analisi dei trend di mobilità della popolazione attraverso la lettura dei big data può essere utile a definire modelli di spostamento delle masse e prevenire e contenere il diffondersi di malattie infettive.
È questo il principio alla base della collaborazione tra Vodafone e il Governo del Ghana.
La Vodafone Foundation, la cui attività caritativa è indirizzata all’uso della tecnologia mobile a beneficio della salute, dell’istruzione e del soccorso in caso di disastri, ha infatti annunciato, a fine febbraio, la realizzazione di un piano pionieristico nel suo genere: quello di aiutare il Governo ganese ad utilizzare dati aggregati, anonimi, con l’intento di tracciare e prevenire l’esplosione di epidemie, come quella del virus Ebola del 2014.
Supportato anche dalla William and Flora Hewlett Foundation, il programma vedrà impegnati Vodafone Ghana, il Servizio Statistico Ganese GSS e la Flowminder, una organizzazione no-profit che lavora con organismi governativi, non governativi e ONG nella raccolta, elaborazione ed analisi dei dati degli operatori di telefonia mobile e satellitare soprattutto relativi a paesi poveri, fornendo supporto ai decision-maker.
Grazie a questo programma, primo nel suo genere in tutto il mondo, i dati relativi alla mobilità degli utenti sul territorio, raccolti analizzando il livello di attività dei ripetitori mobili, serviranno a mappare in che luogo si trova e verso quale luogo si sposta la popolazione in concomitanza di eventi epidemici. Questi big data saranno incrociati con i dati epidemiologici già in possesso del Governo ganese, con grande attenzione e rispetto della privacy, delle norme e delle linee guida sulla protezione dei dati, grande preoccupazione di utenti e di operatori specie quando si parla, come in questo caso, di dati sensibili.
Il risultato di questa attività sarà l’acquisizione di informazioni utili a livello decisionale non soltanto nell’ambito sanitario, dove serviranno per capire dove meglio dislocare le risorse ed identificare le aree a maggior rischio di diffusione epidemica ma anche nell’ambito dei trasporti e dell’agricoltura. Tutto “questo ha il potenziale di salvare migliaia di vite umane“, ha commentato Joakim Reiter, direttore degli affari esterni di Vodafone.
È fondamentale una corretta lettura dei big data da parte dei principali attori del settore healthcare, inclusi governi e ministeri, per ottenere informazioni tali da poter guidare le scelte e le azioni a beneficio della salute pubblica. Da questo punto di vista, anche un recente contributi della Ernst & Young ha evidenziato che i dati, per essere interpretati correttamente, necessitano ancora e sempre di essere interpretati mettendoli in relazione con contesti e scenari reali continuamente mutevoli, di cui raramente gli algoritmi dell’Intelligenza Artificiale riescono a tener conto.