di , 04/04/2022

L’invecchiamento della popolazione comporta un aumento dei bisogni e dei costi dell’assistenza sanitaria. Inoltre, sia le fragilità che le malattie croniche che colpiscono gli anziani riducono la loro capacità di condurre una vita indipendente. Tuttavia, la maggior parte degli anziani preferisce non lasciare la propria casa.

Il sistema di monitoraggio domiciliare rappresenta, dunque, una soluzione per consentire alle persone anziane di rimanere indipendenti, attive e in salute.

Circa il 10-20% dei pazienti anziani fragili è ad alto rischio di gravi complicazioni, che potrebbero richiedere un intervento urgente e la conseguente ospedalizzazione.

Questi pazienti devono essere visitati con regolarità. Cosa possibile nell’era pre-pandemica, anche due o più volte a settimana.
Con le disposizioni a rimanere a casa, il monitoraggio di persona è diventato molto più difficile, accentuando criticamente lo scenario di isolamento di alcuni contesti sociali.

La telemedicina, inoltre, consente ai pazienti di monitorare con più facilità il proprio stato di salute, comodamente seduti in poltrona, 7 giorni su 7.

Continuità di cura e strumenti digitali

Queste soluzioni di teleassistenza garantiscono, inoltre, un miglioramento della qualità di vita dei pazienti, che si sentono seguiti e al centro del proprio percorso di cura.

Un esempio di strumento a disposizione di medici, caregiver e pazienti è la piattaforma Comarch e-Care, che riceve dati dai dispositivi Comarch ConTe collegati in prossimità e analizza i dati dei pazienti in remoto.

Comarch e-Care è una piattaforma web-based che riceve ed elabora dati sullo stato di salute 
dei pazienti. È una soluzione progettata per l'assistenza medica remota, che si realizza 
tramite il collegamento con specifici dispositivi di misurazione: la piattaforma consente 
al personale sanitario di accedere alle informazioni sui pazienti anche al di fuori di una 
struttura sanitaria.
Dispositivo Comarch ConTe

Tramite il dispositivo, il paziente viene costantemente monitorato, 24 ore su 24, e riceve assistenza in remoto. Ciò favorisce il suo senso di indipendenza e sicurezza, e, al contempo, alleggerisce le strutture sanitarie, migliorandone la qualità dei servizi offerti.

Il monitoraggio a distanza consente all'istituto di cura di 
- ridurre i costi di investimento per nuove infrastrutture, 
- ridurre le liste di attesa per visite specialistiche,
- migliorare la relazione medico-paziente,
- offrire terapie più efficaci basate sui dati analizzati.

Il servizio è dedicato ai pazienti che necessitano un sostegno costante, e a quelli che vogliono aumentare la loro indipendenza, senza trascurare la loro condizione di salute.

In caso di necessità, infatti, il paziente può contattare rapidamente il centro di teleassistenza premendo un solo pulsante. I paramedici che monitorano i dati sanno quando le letture sono anormali. E in una situazione di pericolo di vita, richiedono l’intervento di un’ambulanza.

Spesso sono i paramedici stessi che si mettono in contatto con i pazienti, quando notano che le condizioni richiedono attenzione medica.

Croce Rossa dà il via al progetto “Diritto alla Salute. Una rete che ti aiuta” grazie al dispositivo Comarch ConTe

A settembre 2021, il comitato di Cagliari della Croce Rossa Italiana ha dato inizio ad un progetto di teleassistenza coinvolgendo 100 utenti fragili e/o anziani del comune di Cagliari.

A ciascuno dei pazienti è stato dato in dotazione un bracciale Comarch ConTe e i caregiver sono stati adeguatamente formati per un utilizzo costante e corretto del bracciale.

Nei primi sei mesi di utilizzo, i dati hanno dimostrato l’efficacia di questo tipo di dispositivi, registrando una riduzione del 35% del tempo speso dai volontari per l’assistenza ad un singolo utente e del 20% delle spese di assistenza domiciliare.

Per saperne di più scarica gratuitamente il Case Study qui

Strutture residenziali digitali

Le strutture residenziali e RSA potrebbero avere difficoltà nell’ospitare un numero elevato di pazienti. Ecco, allora, che le soluzioni di remote monitoring diventano essenziali nella definizione del percorso di cura.

La tecnologia, infatti, può supportare la gestione dei pazienti delle RSA, ottimizzando il tempo effettivo dedicato alla cura.

L’evoluzione tecnologica delle case di cura favorisce tutti gli attori coinvolti: dal paziente al caregiver, dal personale amministrativo ai familiari.

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Il processo della teleassistenza

Pazienti anziani e/o fragili hanno bisogno di un’assistenza costante e dedicata.
Alcuni pazienti hanno condizioni che rendono difficile la comunicazione via telefono o video. Inoltre, non si dovrebbe dare per scontato che i pazienti che hanno accesso alla tecnologia abbiano anche le competenze necessarie per usarla.

I caregiver hanno a disposizione un numero sempre maggiore di strumenti per prendersi cura dei loro cari, dagli smartwatch per il monitoraggio dei parametri vitali ai dispositivi con sensori di movimento.

Indossare un dispositivo di monitoraggio a distanza, può salvare la vita del paziente in caso di caduta o crisi. Il personale sanitario riceve l’alert che qualcosa non va e invia l’ambulanza all’indirizzo del paziente.

Questa modalità, in tempi di pandemia, serve a ridurre il rischio di contagio da parte di volontari/paramedici e utente.