di , 02/02/2021

In questo periodo di emergenza sanitaria, gli strumenti digitali sono diventati il punto di riferimento per la gestione di molte patologie, soprattutto per quelle croniche, come, ad esempio, l’emicrania.

Anche per gestire questa patologia esistono ora strumenti e tool di supporto digitali in grado di accompagnare paziente e medico in ogni fase del percorso diagnostico e terapeutico.

Secondo L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’emicrania è la terza patologia più frequente e la seconda più disabilitante del genere umano. In Italia, si stima che ne soffrano circa 6 milioni di persone1 , principalmente donne, che generano circa 12 milioni di giornate lavorative perse 2 . Purtroppo la scarsa attenzione sociale al problema comporta una percezione della malattia sottostimata dal 32,9% dei pazienti che, pertanto, sono riluttanti a rivelare il proprio problema agli altri, e affrontarlo 3.

In questa direzione, un’iniziativa di digital health importante per aiutare chi soffre di emicrania è NoEmi, progetto di Novartis Italia sviluppato in partnership con la piattaforma Paginemediche assieme ad un team di esperti specializzati nella diagnosi e cura delle cefalee.

Gestire l’emicrania con NoEmi

I pazienti che soffrono di cefalea e i pazienti emicranici hanno delle esigenze molto specifiche e hanno bisogno di uno strumento facile e intuitivo per poter monitorare la propria condizione. Non c’è da stupirsi, quindi, che la piattaforma NoEmi sia stata disegnata sulle esigenze del paziente, con l’obiettivo di dare un supporto personalizzato ed essere al fianco di pazienti e medici in tutte le fasi del percorso terapeutico. Non bisogna infatti dimenticare che l’emicrania è una patologia altamente sotto-diagnosticata e, a volte, il percorso del paziente può essere lungo e difficile prima di arrivare ad una corretta diagnosi. Grazie ai contenuti e ai tool digitali messi a disposizione da NoEmi, il paziente può farsi una prima idea sul proprio disturbo ed essere preparto e ben informato alla visita con il medico.

NoEmi è pensato come un assistente digitale che mette a disposizioni vari servizi gratuiti – come la “Carta d’identità del mio mal di testa”, un “Diario del mal di testa”, un Libretto sanitario e una specifica Checklist – consentendo ai pazienti di condividere informazioni aggiornate con il proprio medico e individuare così il percorso diagnostico-terapeutico più indicato. Una volta effettuata la registrazione sul sito, gli utenti hanno a disposizione un chatbot interattivo, che, in maniera intuitiva, li aiuta ad acquisire informazioni essenziali sulla propria condizione, su quali siano gli step necessari alla diagnosi e tutto ciò che può essere utile per prepararsi alla prima visita, ad esempio.

Inoltre, la piattaforma offre un punto di riferimento durante tutto il percorso di cura, dal momento che può dare informazioni personalizzate, aiutare nel monitoraggio della terapia e mette a disposizione strumenti semplici per facilitare l’aderenza alla terapia, la comunicazione con il medico e il follow-up. Numerosi anche i vantaggi per i medici, che, con NoEmi, possono contare su un valido strumento digitale per una gestione ottimale del paziente con emicrania, essendo coinvolti attivamente nel percorso diagnostico terapeutico.

NoEmi è un vero e proprio alleato digitale – ci racconta Alessandra Dorigo, Head of Neuroscience Franchise di Novartis Italia – creato assieme a esperti del settore e pazienti emicranici per supportare al meglio quest’ultimi in tutte le fasi del loro percorso diagnostico-terapeutico, soprattutto in una situazione come quella pandemica attuale che ci ha portati a ripensare molti aspetti della vita, dal lavoro alla scuola e all’intrattenimento. Ambiti che sono passati da una fruizione fisica a una quasi interamente virtuale. È infatti in corso una vera e propria trasformazione digitale e noi di Novartis vogliamo essere protagonisti di questo cambiamento, creando, nel miglior modo possibile, valore e beneficio per i pazienti. NoEmi vuole proprio ridurre le distanze fisiche tra specialisti e pazienti emicranici, mettendo a disposizione servizi di natura digitale che facilitino la diagnosi, l’aderenza alle cure e il rapporto con il medico stesso. A solo pochi mesi dal lancio i risultati sono incredibili, con diverse migliaia di pazienti già iscritti e registrati alla piattaforma che stanno utilizzando i servizi digitali proposti, segno del grande interesse e, al contempo, di esigenze ancora non soddisfatte in tema emicrania.

La telemedicina al servizio dei pazienti

Negli ultimi anni, abbiamo osservato un cambiamento delle esigenze di iterazione tra medici e pazienti che usano sempre più frequentemente strumenti digitali. L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha accelerato questo cambiamento, in quanto soluzioni e servizi digitali consentono la continuità del rapporto medico-paziente in maniera semplice e immediata, rivelandosi di particolare efficacia soprattutto per la gestione di malattie croniche o altre patologie che necessitano di un confronto continuo con il personale medico. Un cambiamento ancora più forte se si pensa che le piattaforme di telemedicina, come ad esempio NoEmi, oggi sono dei veri e propri hub virtuali di servizi integrati che consentono di avere in un unico spazio digitale tool e servizi che rispondono alle esigenze dei pazienti e dei medici stessi.

Fonti

    1. Emicrania: Una malattia di genere Impatto socio-economico in Italia. ©Istituto Superiore di Sanità.Prima edizione: ottobre 2018
    2. Le Cefalee Primarie di Piero Barbanti http://www.malditesta-aic.it/la-cefalea/
    3. Emicrania: Una malattia di genere Impatto socio-economico in Italia. ©Istituto Superiore di Sanità.Prima edizione: ottobre 2018