di , 25/07/2017

Attualmente lo scenario della Digital Health conta oltre 259.000 mHealth apps nei principali store online*, (di cui oltre 165.000 solo per lo store Apple**) ma solo il 5% di questi registra un numero significativo di download.**

Al contempo un recente studio condotto da BCC Research stima che gli investimenti nel campo della Digital Health continueranno a crescere e che l’industria sanitaria mobile raggiungerà, entro il 2018, oltre 21,5 miliardi di dollari di investimento.**

Come si spiega questa apparente contraddizione?

Perché, nonostante i dati su dowload sembrino far emergere uno scarso interesse nei tool di Digital Health, le previsioni indicano un continuo e importante incremento degli investimenti in questo campo?
Chi si occupa di innovazione, sa bene che la Digital Health è il trend del futuro e che l’attuale processo di gestione della Salute non può più prescindere dalle nuove tecnologie digitali.
L’intero ciclo di cura, grazie alla Digital Health, è potenziato e potenziabile, perché consente di completare e migliorare la presa in carico in tutte le fasi della malattia e rendere la gestione della patologia (soprattutto se cronica) più agevole e semplice, con un miglioramento notevole della qualità di vita dei pazienti.
Wearable e tracker per il wellness e il fitness, i programmi di promozione di stili di vita sani, i tool che facilitano la diagnosi, gli strumenti digitali di consultazione medico/paziente e le applicazioni per il monitoraggio e il trattamento sono già il presente e, al tempo stesso, il futuro della medicina.

La mHealth è già una realtà.

Il trend è talmente evidente che non solo i pazienti, la classe medica e le case farmaceutiche ne hanno preso atto, ora anche assicurazioni e enti regolatori hanno iniziato ad interessarsi alla Digital Health e a prendere in considerazione di rivedere i processi approvativi e contemplare gli strumenti digitali nei protocolli ufficiali di diagnosi e cura.
Dati recenti contano oltre 58.000 publisher* e un inarrestabile fermento creativo del settore.

Quello della Digital Health è un settore estremamente vitale, innovativo e attivo.

Il risvolto della medaglia è che, in presenza di una così ricca e continua offerta, orientarsi è diventato più difficile. Trovare una soluzione giusta per le proprie necessità è diventata un’impresa ardua.
Questo non perché non esistano strumenti validi ma piuttosto perché, a causa dell’enorme quantità di soluzioni disponibili online e negli store, il processo di ricerca e selezione degli strumenti di Digital Health può diventare estremamente complesso.
Tutti gli stakeholder del sistema Salute sono concordi nel considerare imprescindibili gli strumenti di Digital Health nella gestione della salute, ma il cospicuo numero di soluzioni disponibili spinge gli utenti a installare le prime app “trovate in giro”, e a disinstallarle subito dopo perché non ritenute performanti o utili.
coloro che usano quotidianamente strumenti digitali per la gestione della propria salute, lo fanno generalmente perché indirizzati verso uno specifico tool da un amico, un medico o un esperto, che ha evitato loro di “andare alla ricerca”.
Avere a disposizione qualcuno di affidabile, che sappia selezionare le migliori soluzioni e renderle facilmente accessibili a chi li sta ricercando, sarebbe sicuramente un passo in avanti per risolvere la forte idiosincrasia tra l’offerta di Digital Health Solutions e l’utilizzo delle stesse.



* research2guidance’s mHealth app developer economics 2016 report consultato on line qui.
** Financial Times, “Healthcare apps battle to be taken seriously” consultato on line qui