Avete mai pensato ad interventi risolutori per acquisire uno stile di vita più sano?
Che sia una vita senza stress, o semplicemente seguire una dieta che non preveda cibo spazzatura, o che vogliate smettere di fumare, probabilmente avete definito delle semplici regole per cambiare il vostro stile di vita e raggiungere i vostri obiettivi.
Quando seguite le regole che avete stabilito, in pratica, state seguendo un processo di “gamificazione”, cioè state applicando le regole di un gioco ad una situazione di vita reale per raggiungere il risultato desiderato.
Grazie all’utilizzo di smartphones oggi possiamo accedere con facilità ad Apps disegnate e progettate per sostenere medici e pazienti nell’aderenza alla terapia, per incoraggiare l’esercizio fisico, per monitorare il proprio stato di salute, etc.
Sfortunatamente non si hanno sempre le risorse necessarie per trasformare le proprie idee in un’App.
Non è però questo il caso del team di Brave Potions, che, grazie all’acceleratore per startup LuissEnLabs, è riuscito a sviluppare e produrre un’App che aiuta a superare la paura del dentista attraverso il gioco.
Il meccanismo è semplice e coinvolge genitori, piccoli pazienti e dottori.
I genitori, infatti, in sala d’attesa, possono scaricare l’App “Super Poteri” per scegliere con il proprio bambino quale super eroe impersonare.
Durante la visita il medico applica ai suoi strumenti una skin con il logo del super eroe scelto, di modo che il piccolo paziente li consideri “pozioni magiche”.
Alla fine della visita, il medico regala una card al bambino con un codice per attivare l’app e poter così effettuare la trasformazione finale.
Un progetto non banale e con un grande potenziale premiato dalla giuria composta da professionalità riconosciute nei settori della gamification, game design ed innovazione, nella categoria “Best Health & Wellness” agli Italian Gamification Awards* lo scorso 2 Ottobre.
A breve pubblicheremo un’intervista coi vincitori. Restate collegati per saperne di più.
* Promosso da IED Milano, con la direzione scientifica di Fabio Viola, padre della Gamificazione in Italia, con una shortlist di 25 progetti finalisti (su 60 presentati), l’evento aveva lo scopo preciso di mettere insieme professionisti ed aziende per un confronto diretto sullo sviluppo di progettualità concrete in ambito gamification.