Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge del 23/01/2023 che stabilisce la composizione e i compiti dell’Osservatorio Nazionale dei Prezzi dei Dispositivi Medici.

L’Osservatorio è supportato dalla Cabina di regia per l’Health Technology Assessment (HTA), dal Comitato tecnico sanitario e può avvalersi, altresì, del supporto delle Direzioni generali del Ministero della Salute, dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (AGENAS), di esperti in possesso di professionalità specifiche operanti nelle strutture del Servizio sanitario nazionale (SSN), nonché delle collaborazioni con enti universitari e di ricerca.

La storia dell’Osservatorio Nazionale dei prezzi dei Dispositivi Medici

L’Osservatorio è stato istituito nel 2015, con l’obiettivo di monitorare la coerenza dei prezzi dei dispositivi medici a base d’asta rispetto ai prezzi di riferimento definiti dall’Autorità Nazionale Anticorruzione o ai prezzi unitari disponibili nel flusso consumi del nuovo sistema informativo sanitario.

Il nuovo decreto stabilisce i compiti e la composizione dell’Osservatorio Nazionale dei prezzi dei dispositivi medici, come previsto dai decreti legislativi del 5 agosto 2022, n. 137 e n. 138.
In particolare, il DL n. 137/2022, stabilisce che il Ministro della Salute debba emanare un decreto che stabilisca i compiti e la composizione dell’Osservatorio nazionale dei prezzi dei dispositivi medici.
Il DL n. 138/2022 ha un obiettivo simile e prevede la necessità di stabilire l’Osservatorio nazionale dei prezzi dei dispositivi medici in conformità con il DL n. 78/2015.

Il DL del 14 dicembre 1992, n. 507, viene richiamato nel Decreto Legge del 23 gennaio 2023 poiché riguarda l’attuazione della direttiva 90/385/CEE concernente i dispositivi medici impiantabili attivi.

Il mercato dei dispositi medici in Italia

Il settore dei dispositivi medici in Italia è un importante comparto dell’economia italiana.
Secondo i dati forniti dal Centro studi di Confindustria Dispositivi Medici, il mercato vale 17,3 miliardi di euro e conta 4.449 aziende che impiegano 118.837 dipendenti.

La spesa sanitaria pubblica italiana in dispositivi medici e servizi ammonta a 9 miliardi di euro e rappresenta il 7,0% della spesa sanitaria totale.
Questi dati mostrano una vasta eterogeneità tra le regioni italiane.
L’area Nord è la più rappresentativa del settore, con la maggiore concentrazione di imprese e fatturato. Nell’area sud e isole troviamo, invece, una solita realtà di start-up innovative.

In sintesi, il settore dei dispositivi medici in Italia è caratterizzato da un tessuto industriale eterogeneo, altamente innovativo e specializzato, con una forte presenza di piccole e medie imprese.