di , 27/03/2023

La Digital Health, grazie ai suoi progressi, sta fortemente contribuendo a trasformare la gestione di patologie in molte aree cliniche, ma si presenta ancora come un approccio relativamente “nascente” in oncologia.

In questo ambito, vi sono numerose opportunità da esplorare circa l’esperienza, la sicurezza e le interazioni tra paziente oncologico e medico, gli strumenti dedicati allo specialista per migliorare la diagnosi e il monitoraggio degli eventi avversi relativi alle terapie farmacologiche.

Affinché le potenzialità offerte dalla Digital Health si sviluppino e integrino nella pratica clinica quotidiana bisogna non solo validare le soluzioni digitali con studi clinici randomizzati, ma anche considerare gli utenti finali che utilizzeranno o saranno direttamente coinvolti da queste soluzioni: i pazienti oncologici.

Sappiamo bene che i tumori sono eterogenei nella loro presentazione e progressione e che possono interessare pazienti di qualsiasi età. La gestione di questi pazienti tiene conto del loro quadro clinico ed è influenzata da un fattore “semplice”, ma spesso sottovalutato: l’età. Come gli approcci alla gestione terapeutica, anche le soluzioni di Digital Health devono essere pensate e create a seconda dell’età dei pazienti.

Di seguito, esploreremo lo stato dell’arte e gli elementi principali delle soluzioni oncologiche di Digital Health e ne analizzeremo brevemente i benefici e le barriere nella gestione dei pazienti pediatrici, adulti e anziani.

Pazienti pediatrici

I bambini affetti da tumori sperimentano un’ampia gamma di sintomi a seguito della malattia e/o dei trattamenti farmacologici. Questi sintomi includono dolore, nausea e affaticamento. Con il miglioramento dei tassi di sopravvivenza dei tumori pediatrici, è aumentata l’attenzione per le cure di supporto.

Il dolore è uno dei sintomi più comuni durante il trattamento delle neoplasie infantili. Solitamente, non si riscontrano interventi terapeutici per gestire questo sintomo, probabilmente perché i genitori considerano il dolore come inevitabile nella gestione terapeutica di un tumore. In questo contesto, la gestione del dolore a domicilio è ancora subottimale, ma i servizi di sanità digitale offrono l’opportunità di colmare la distanza tra l’ospedale e l’ambiente domestico e forniscono ai piccoli pazienti diversi strumenti (app, gamification etc.) che possono aiutarli a gestire il dolore, a migliorare l’aderenza alle terapie farmacologiche e i sistemi di segnalazione di nuovi sintomi ed eventi avversi.

La letteratura scientifica mostra una crescente evidenza circa la fattibilità, accettabilità ed efficacia degli strumenti sopra menzionati nei pazienti oncologici adulti e nei sopravvissuti, ma non vi sono ancora evidenze rilevanti per i pazienti pediatrici.

Pazienti adulti

Le soluzioni di Digital Health per pazienti adulti oncologici sembrano rivolgersi principalmente ai sopravvissuti, quindi riguardano le fasi post-trattamento del patient journey. Non sembrano esserci differenze sostanziali nei servizi offerti in relazione al tipo di neoplasia riscontrata, ma vi è una maggiore attenzione circa la gestione dell’ansia, depressione, angoscia, fatica, dolore, la riabilitazione fisica e il miglioramento della qualità di vita.

Le soluzioni di salute digitale possono essere fondamentali per una gestione continua del paziente adulto oncologico e rivelarsi preziose per i caregiver e per il team di cura. Ciononostante, prima di sviluppare queste soluzioni, è necessario considerare i fattori chiave che influenzano il loro utilizzo dal punto di vista dei pazienti:

  • facilità d’uso
  • supporto al paziente
  • usabilità e utilità
  • miglioramento della comunicazione con gli operatori sanitari
  • generazione corretta di avvisi di sistema e risposta rapida agli avvisi
  • responsabilizzazione del paziente

Una soluzione di Digital Health ideale combinerà le esigenze dei pazienti e degli operatori sanitari, diversificando i sevizi offerti anche in base alla tipologia di tumore. Nonostante il crescente interesse, sono necessari studi futuri che valideranno l’efficacia e la sicurezza di queste soluzioni.

Pazienti anziani

Gli anziani sono i pazienti oncologici meno rappresentati sia per la quantità di soluzioni di Digital Health che per gli studi clinici che analizzano bisogni e opportunità in questo settore. Di conseguenza, nella comunità dell’oncologia geriatrica manca un consenso sulla possibile correlazione tra queste soluzioni e gli eventuali benefici sulla salute.

I pazienti oncologici anziani, e in particolare quelli fragili, sono a maggior rischio di eventi avversi, di tossicità da chemioterapia e persino di mortalità precoce. È fondamentale monitorare attentamente questi pazienti e la Digital Health può assistere gli oncologi in un monitoraggio più intensivo e solido, ma vi sono ancora molte sfide nell’implementazione di queste soluzioni come parte della pratica clinica quotidiana (come la minore conoscenza ed esposizione dei pazienti anziani alla tecnologia).

Per colmare le lacune esistenti, è essenziale progettare sistemi di gestione innovativi,mirati a diminuire la mortalità e ad aumentare la qualità di vita di questi pazienti, con un migliore utilizzo delle risorse esistenti.

In conclusione, la Digital Health deve diventare parte di un modello di servizio di assistenza che comprenda l’identificazione sistematica dei bisogni, l’erogazione delle cure e un’adeguata supervisione specialistica. Tale modello consentirebbe di migliorare il controllo dei sintomi dei pazienti oncologici e di soddisfare i loro bisogni clinici e psicosociali, fornendo un’assistenza clinica completa e integrata.

Da queste considerazioni, attendiamo gli sviluppi futuri della ricerca sulla “salute digitale”.

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