di , 06/04/2020

Il momento storico che stiamo vivendo, rappresenta una occasione unica per comprendere il reale potenziale della tecnologia in sanità. Mai come ore la rapidità di adozione di strumenti di sanità digitale su larga scala può essere impattante. Tali soluzioni si possono classificare in tre aree d’intervento: Prevenzione, Diagnosi e Trattamento del Coronavirus.

Introduzione

Alla base di ogni sistema, sia esso di tracciamento di un fenomeno o di telemedicina vi è un sistema informativo composto da cinque elementi: dati, persone, procedure, mezzi e principi. L’adozione di una nuova soluzione di sanità digitale da parte del sistema sanitario nazionale deve quindi tenere in considerazione l’integrazione con gli attuali sistemi informativi nonché del quadro legale nel trattamento dei dati.

L’attuale crisi ha determinato un sensibile aumento degli strumenti di telemedicina.  Se da un lato vi è l’opportunità di un cambiamento culturale e crollo delle resistenze verso tali innovazioni non bisogna considerare in futuro tali strumenti come componenti a sé stanti e non interoperabili con il sistema sanitario.

La sanità digitale a supporto della gestione del Coronavirus

In una recente ricerca di Reserarch2Guidance, vengono identificate le opportunità derivante dall’uso della tecnologia per affrontare una pandemia.

Fonte: Research2guidance – How can digital health support the management of the pandemic?

Prevenzione e Diagnosi

Si va dalla prevenzione ed educazione (health literacy), come ad esempio le informazioni fornite dal Ministero della Salute, ad applicazione per il triage / testing che consistono in chatbot e strumenti di telemedicina. Ne sono esempio la campagna #TiVideoVisito e il chat di controllo sintomi di Paginemediche utilizzato anche sul sito della Regione Lombardia, Regione Campania e l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia Autonoma di Trento (APSS).

Gli Smarthphone grazie ad una App e ai servizi di localizzazione integrati, in combinazione con sistemi di tracciamento su mezzi pubblici (dove il segnale GPS è assente) sono un valido strumento per contenere il contagio. È evidente che l’utilizzo di dette soluzioni pongono delle questioni etiche in merito alla limitazione della libertà.

Fonte: A schematic of app-based COVID-19 contact tracing, Quantifying SARS-CoV-2 transmission suggests epidemic control with digital contact tracing

Trattamento

La gestione di persone affette da Coronavirus può essere supportata dalla tecnologia sia nel caso di quarantena domiciliare, ospedalizzazione e successivo follow-up del paziente.

Durante la quarantena la persona può usufruire di strumenti di telemedicina per rimanere in contatto con il medico, monitorare costantemente i parametri vitali attraverso l’uso di dispostivi indossabili e gestire il proprio stato emotivo tramite comunità di supporto online, programmi di mindufless e non solo (ad esempio tramite Headspace).

La tecnologia è inoltre un validato mezzo per gestire i pazienti in ospedale, grazie a dispostivi connessi (es. termometri) e robot impiegati in mansioni che possono determinare il contagio, come ad esempio la distribuzione dei pasti.

Conclusione

L’attuale pandemia sta dando un forte impulso per l’adozione di strumenti di sanità digitale. È una grande opportunità per ripensare i touch point di accesso al sistema sanitario ed includere in questa formula il digitale. La capacità delle startup digital health di essere partecipi in questo processo di digital transformation della sanità dipenderà, al netto di hype, dalla rapidità di implementazione delle loro soluzioni all’interno degli attuali processi.

 

Fonti: