Progettata dalla designer italiana Alessandra Galli, OnCue integra feedback tattili, segnali visivi e intelligenza artificiale per supportare la digitazione nelle persone affette da morbo di Parkinson

Milano, 22 dicembre 2025 – Il morbo di Parkinson colpisce oltre 10 milioni di persone nel mondo e circa 400.000 in Italia. Tra i sintomi più comuni vi sono tremori, bradicinesia ed episodi di freezing, che compromettono il controllo motorio fine e rendono attività quotidiane come la digitazione su tastiera difficili e spesso frustranti. Scrivere un’email, compilare un modulo o comunicare online può trasformarsi in una barriera all’autonomia e alla partecipazione sociale.

È in questo contesto che nasce OnCue, progetto vincitore globale del James Dyson Award 2025 in ambito medico, pensato per supportare le persone affette da Parkinson nella digitazione e nell’interazione digitale quotidiana.

Un progetto italiano premiato a livello globale

OnCue è un progetto di Alessandra Galli, product designer italiana laureata in Integrated Product Design presso la Delft University of Technology nei Paesi Bassi. L’invenzione nasce da un percorso di ricerca approfondito e dal confronto diretto con persone affette da Parkinson e professionisti sanitari, con l’obiettivo di sviluppare una soluzione concreta, accessibile e personalizzabile.

Con la vittoria globale in ambito medico, OnCue si aggiudica un premio di 36.000 euro, destinato a sostenere lo sviluppo del prototipo operativo e ad avvicinare il progetto alla fase di applicazione clinica e di immissione sul mercato.

Una tastiera intelligente per affrontare i sintomi motori del Parkinson

Alessandra Galli, laureata in Integrated Product Design, vuole aiutare le persone affette da Parkinson a interagire con sicurezza nel mondo digitale odierno. La sua invenzione, OnCue, è una tastiera intelligente dal prezzo accessibile, abbinata a braccialetti per rendere la digitazione più facile e precisa per le persone affette da Parkinson. Combina segnali tattili e visivi per alleviare i sintomi della malattia.

OnCue invia delicate vibrazioni attraverso la tastiera e i braccialetti ogni volta che si preme un tasto, aiutando gli utenti a mantenere un ritmo di digitazione costante e a percepire meglio i tasti. Quando un tasto viene premuto troppo a lungo, la vibrazione si intensifica gradualmente, invitando l’utente a rilasciarlo e passare al tasto successivo. Con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, OnCue prevede le lettere successive e le illumina sulla tastiera, fornendo suggerimenti visivi per prevenire errori ed esitazioni.

Ispirata alle tastiere da gaming, OnCue ha un design compatto diviso in due parti, che riduce l’affaticamento di mani e braccia, e dispone di tasti con bordi rialzati per ridurre al minimo gli errori di digitazione. Compatibile con la maggior parte dei computer e laptop, si connette in modalità wireless tramite Bluetooth, mentre la batteria dura fino a una settimana con una singola carica.

OnCue è progettata per essere personalizzabile, poiché i sintomi possono variare notevolmente da persona a persona e persino nel corso della giornata. Gli utenti possono regolare con precisione l’intensità delle vibrazioni sia sulla tastiera che sui braccialetti, così come il sistema di illuminazione della tastiera. Alessandra sta attualmente sviluppando un software per personalizzare ulteriormente i modelli di vibrazione e adattarli alle abitudini quotidiane dell’utente e all’intensità dei sintomi.

James Dyson, fondatore di Dyson, ha commentato: “Per chi convive con il Parkinson, digitare può essere un’esperienza frustrante. Alessandra ha affrontato questa sfida progettando OnCue. Quando si digita sulla tastiera, delicate vibrazioni guidano il ritmo, mentre l’intelligenza artificiale predice e illumina la lettera successiva. I tasti hanno bordi rialzati per aiutare le dita a trovare i tasti giusti e ridurre gli errori di battitura. È una soluzione intelligente e stimolante, che consente alle persone affette da Parkinson e altre patologie motorie di rimanere connesse e comunicare in modo indipendente.”

A proposito della sua vittoria, Alessandra ha dichiarato“Vincere il James Dyson Award è un onore, ma anche la conferma che impegnarsi in questo progetto dopo la laurea è stata la scelta giusta. Il James Dyson Award offre non solo un riconoscimento, ma anche un’opportunità concreta per far progredire OnCue: sarà un supporto significativo per il completamento del prototipo operativo, avvicinando ulteriormente il progetto al raggiungimento delle persone affette da Parkinson. Sono certa che questo risultato mi aiuterà anche ad ampliare la mia rete di contatti e ad aprire nuove opportunità per OnCue”.

Gert Pasmandocente presso la Facoltà di Industrial Design Engineering della Delft University of Technology, ha dichiarato: “Soffro di morbo di Parkinson da oltre dieci anni e ho sperimentato personalmente la frustrazione e l’isolamento che derivano dalla lenta perdita della capacità di digitare con fluidità e facilità. OnCue offre una speranza concreta di cambiare questa situazione, grazie alle straordinarie capacità di progettazione e ricerca di Alessandra, alla sua empatia con il gruppo target e alla sua forte motivazione interiore a “fare del bene”. Vincere questo premio le permetterà di portare avanti il progetto, il che è un’ottima notizia per l’intera comunità di persone affette da Parkinson”.

Verso l’applicazione clinica e l’estensione ad altre patologie neurologiche

Dopo aver vinto il James Dyson Award, Alessandra intende continuare a collaborare a stretto contatto con professionisti sanitari e persone affette dal morbo di Parkinson per raccogliere feedback e perfezionare ulteriormente OnCue. Spera di immettere il dispositivo sul mercato e di estenderne l’uso a supporto di persone con altre patologie neurologiche, tra cui l’Alzheimer e la distonia.

James Dyson Award

Dal 2005, il James Dyson Award, promosso dalla James Dyson Foundation, sfida studenti e neolaureati in ingegneria e design di tutto il mondo a progettare soluzioni concrete a problemi reali. In vent’anni, il premio ha sostenuto oltre 400 invenzioni e più del 70% dei vincitori globali delle passate edizioni sta lavorando alla commercializzazione dei propri progetti.