di Erminio Finelli, 04/05/2017
Ispirato dalla storia della madre che a causa della malattia aveva perso entrambi i seni, uno studente messicano, Julian Rios Cantu, ha immaginato come aiutare le donne nel monitoraggio day-by-day, nella prevenzione e diagnosi del cancro al seno: un reggiseno in grado di segnalare possibili anomalie.
Realizzato per essere indossato non più di un’ora a settimana, il reggiseno è dotato di oltre 200 sensori biometrici che tengono traccia del colore, della superficie e della temperatura del seno ed invia i dati via bluetooth ad una piattaforma, sia web che mobile, permettendo di tenere sotto controllo i valori e condividerli eventualmente con il medico.
Tramite i cambi di temperatura, i sensori sono in grado di rilevare zone particolarmente vascolarizzate che stanno “nutrendo” qualcosa, solitamente qualche forma di cancro e, nel caso, informare tramite l’applicazione la paziente che può approfondire con esami specifici.
La prevenzione nel cancro al seno può portare ad un incremento del 100% di possibilità di sopravvivenza se preso in tempo.
Questo articolo è stato pubblicato originariamente su: thenextweb.com