di , 06/04/2022

Lo scorso 30 marzo la FIMMG, Federazione Italiana Medici di Famiglia, ha lanciato un allarme sul rischio che, a partire dal 1 aprile 2022, appena dopo la cessazione dello stato di emergenza adottato per affrontare l’emergenza Covid-19, il processo di dematerializzazione delle ricette mediche potesse subire una battuta d’arresto con il ritorno della stampa del promemoria cartaceo.  

Infatti, con la scadenza dei provvedimenti emergenziali, la possibilità di inviare il promemoria o via e-mail, o attraverso messaggistica (SMS e app di instant messaging), o anche via voce, con il solo numero elettronico della ricetta (il cosiddetto NRE) rischiava di non poter essere più disponibile a causa della mancanza di norme in vigore in proposito. 

Questa possibile criticità è stata superata con l’Ordinanza n.884 della Protezione Civile che ha esteso fino al 31 dicembre 2022, la facoltà da parte del paziente di richiedere al medico prescrittore il rilascio del promemoria dematerializzato ovvero l’acquisizione del Numero di Ricetta Elettronica, al momento della generazione della ricetta elettronica. Infatti, a norma dell’articolo 2 comma 1 dell’Ordinanza, il rilascio del promemoria dematerializzato o l’acquisizione del Numero di Ricetta Elettronica può avvenire tramite tramite: 

a) trasmissione del promemoria in allegato a messaggio di posta elettronica, laddove l’assistito indichi al medico prescrittore la casella di posta elettronica certificata (PEC) o quella di posta elettronica ordinaria (PEO); 

b) comunicazione del Numero di Ricetta Elettronica con SMS o con applicazione per telefonia mobile che consente lo scambio di messaggi e immagini, laddove l’assistito indichi al medico prescrittore il numero di telefono mobile; 

c) comunicazione telefonica da parte del medico prescrittore del Numero di Ricetta Elettronica laddove l’assistito indichi al medesimo medico il numero telefonico”. 

Il medico prescrittore comunica il Numero di Ricetta Elettronica prescritta al numero di telefono fisso o mobile indicato dall’assistito. 

Con riferimento al caso a), l’Ordinanza specifica che il promemoria prodotto dal Sistema di Accoglienza Centrale (SAC), anche tramite Sistemi di Accoglienza Regionali (SAR), viene spedito da parte del medico prescrittore non come testo compreso nel corpo del messaggio bensì in forma di allegato a quest’ultimo. 

Se il paziente opta per il caso b), invece, il medico prescrittore invia all’assistito un messaggio SMS contenente esclusivamente il Numero di Ricetta Elettronica prescritta. In alternativa, il medico prescrittore può inviare all’assistito il numero, o l’immagine del codice a barre dello stesso, tramite l’utilizzo di un’applicazione per la telefonia mobile che consente lo scambio di messaggi e immagini.  

Infine, nel caso c) il medico prescrittore comunica il Numero di Ricetta Elettronica prescritta al paziente per mezzo del numero di telefono fisso o mobile indicato dall’assistito. 

L’articolo 3 dell’Ordinanza prevede che il paziente che ha ricevuto la ricetta elettronica farmaceutica da parte del medico prescrittore può inoltrare gli estremi della ricetta, insieme al proprio codice fiscale, alla farmacia prescelta. Le modalità per comunicare tali dati possono essere le seguenti: 

a) via posta elettronica, inviando in allegato il promemoria, ricevuto dal medico tramite e-mail oppure estratto dal proprio fascicolo sanitario elettronico, ovvero, inviando il numero di ricetta elettronica unitamente al codice fiscale riportato sulla tessera sanitaria dell’assistito a cui la ricetta stessa è intestata; 

b) via sms o con applicazione per telefonia mobile che consente lo scambio di messaggi e immagini, inoltrando il messaggio ricevuto dal medico; 

c) laddove abbia ricevuto telefonicamente dal medico il numero di ricetta elettronica, lo comunica alla farmacia con il codice fiscale a cui è intestata la ricetta elettronica. 

Una volta che il paziente ha provveduto a comunicare con la farmacia prescelta, quest’ultima imposta la corrispondente ricetta elettronica nello stato di «presa in carico» nel SAC, anche tramite SAR, e provvede alla erogazione dei farmaci dandone informativa all’assistito per il ritiro presso la farmacia, o, laddove possibile, provvedendo alla loro consegna presso l’indirizzo da lui indicato. 

Occorre infine sottolineare che il provvedimento della Protezione Civile è a termine, in attesa che vengano attuate le norme vigenti che prevedono l’adozione di sistemi dedicati all’invio dematerializzato del promemoria in connessione con lo sviluppo del fascicolo sanitario elettronico. Attraverso questi strumenti i cittadini potranno scaricare le prescrizioni dei medici di famiglia direttamente in farmacia attraverso la tessera sanitaria, possibilità attualmente disponibile solo in poche regioni italiane.