di , 16/01/2023

Grande risultato quello ottenuto dalla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, che grazie al progetto “Lantern” si è aggiudicata uno dei bandi più prestigiosi al mondo nel settore della medicina di precisione: il Bando ‘ERA PerMed Joint Transnational Call for Proposals 2022’, per circa 1 milione e 200 mila euro complessivi di valore.

Infatti, il progetto del Policlinico Gemelli è uno di quelli vincitori del bando a cui hanno partecipato quasi 200 progetti, provenienti da 28 paesi. Di questi, 60 hanno superato la prima selezione e solo 17 sono stati dichiarati vincitori.

Ma quali sono le caratteristiche del progetto che hanno permesso il raggiungimento di questo importante risultato?

Lantern è un progetto di ‘multiomica’ che prevede l’arruolamento prospettico di 600 pazienti con tumore del polmone. Attraverso la raccolta di un’enorme mole di dati (big data) riguardanti informazioni cliniche, radiologiche, biologiche, genetiche e altro di questi pazienti, si potrà costruire un Avatar Virtuale (Digital Human Avatar), ‘riempito’ di tutte queste informazioni.

Grazie ad algoritmi di intelligenza artificiale (IA), nella seconda fase di questo progetto si potranno creare dei modelli di predizione sfruttando la capacità dell’IA di interpretare rapidamente una grande quantità di dati e di fare associazioni continue tra le diverse variabili. Queste ultime daranno un supporto fondamentale nel prevedere, ad esempio, se da un determinato tipo di tumore si potrà sviluppare una metastasi in un determinato organo o altrove.

In altre parole, Lantern sarà un generatore di modelli predittivi, che potranno indirizzare i clinici verso la scelta di trattamenti personalizzati (e quindi più efficaci), per ogni singolo tipo di tumore.

Il principal Investigator del progetto è Filippo Lococo, professore associato di Chirurgia Toracica all’Università Cattolica e dirigente medico della UOC Chirurgia Toracica del Gemelli diretta dal professor Stefano Margaritora, ordinario di Chirurgia Toracica all’Università Cattolica, che guiderà una cordata costituita da ricercatori europei (Germania, Ungheria, Spagna), extra-europei (Turchia) e da un’associazione dei pazienti (Eupati).

Questo sistema ci permetterà di prevedere ad esempio quali malati saranno a rischio di complicanze post-operatorie, di tossicità dopo la radioterapia, ma anche di prevedere l’istologia del tumore, solo analizzando le immagini TAC. Questi modelli predittivi ci permetteranno di capire inoltre quali pazienti avranno bisogno di altre terapie dopo l’intervento chirurgico e quali no, ma anche la loro eventuale resistenza alle terapie. Lantern sarà insomma un ‘incubatore’ di modelli predittivi e prognostici.

Obiettivo ultimo del progetto è la realizzazione di un software che verrà reso pubblico, così che chiunque possa utilizzarlo inserendo i dati del proprio paziente, per avere risposta a una serie di quesiti clinici, con l’obiettivo di personalizzare e migliorare le scelte terapeutiche.