Qual è il nesso tra il concetto di wellbeing e le compagnie assicurative?
A Frontiers Health Italia 2025, Massimo Piana – Chief Health Services and Innovation Officer di Unisalute e CEO di SiSalute – ci ha raccontato come Unisalute, anche attraverso i servizi offerti da SiSalute, stia ripensando l’offerta in una logica sempre più integrata: non più solo protezione dai rischi, ma anche supporto concreto alla qualità della vita, attraverso l’integrazione di servizi e tecnologie per rispondere a bisogni sempre più complessi e concreti.
Nella video intervista si trattano diversi temi: dalla prevenzione e digitalizzazione, nuovi modelli di offerta e di collaborazione con le startup. Un approccio che mette davvero al centro le persone, e che mostra come l’innovazione possa rendere il welfare più accessibile, flessibile e umano.
Perché le assicurazioni si occupano di benessere?
Una prima risposta è semplice: perché i clienti assicurativi lo chiedono. Il benessere non è più un concetto astratto o un tema marginale. I clienti non si preoccupano più solo della cura, ma anche della prevenzione che, oggi è assodato, passa attraverso una migliore qualità della vita. In questo senso, la cura del benessere, fisico e mentale, è diventata anche una priorità sociale, per contenere il peso crescente della gestione della cronicità e per ridurre il divario tra “life-span” e “health-span”.
UniSalute, quindi, risponde a questa evoluzione, integrando nei servizi di prevenzione anche soluzioni di supporto alla qualità della vita.
Come si struttura l’offerta di Unipol in ambito welfare?
Il Gruppo Unipol ha costruito intorno ad UniSalute un ecosistema integrato, con una governance unica degli asset dedicati alla salute e al benessere. Prodotti assicurativi modulari che integrano i servizi SiSalute di prevenzione nutrizionistica, psicologica e fitness, le piattaforme online Wellbee, il welfare provider di Unipol, che offre un ampio catalogo di prodotti e servizi per le aziende, una digital health integrata nell’offerta che fa leva anche sulla società del Gruppo, Elty.
L’obiettivo è chiaro: supportare il benessere dei clienti attraverso modelli di offerta diversificati, capaci di adattarsi alle esigenze di individui e di aziende.
Come si integra la digitalizzazione nei servizi di welfare?
La digitalizzazione non è più un’innovazione ed è diventata parte integrante del modello di servizio. Non si parla più di sperimentazione, ma di realtà consolidata. I clienti possono scegliere se accedere alle prestazioni in modalità fisica, tramite strutture convenzionate, oppure optare per videoconsulti, quando la tipologia di visita lo consente.
Questo approccio flessibile migliora l’esperienza del cliente e rende i servizi più accessibili, efficienti e inclusivi. Il digitale diventa così uno strumento abilitante, che semplifica l’accesso, migliora l’efficacia e rende l’esperienza più fluida e personalizzata.
Qual è il ruolo delle startup nell’innovazione assicurativa?
Le startup devono portare valore non solo per le soluzioni che sviluppano, ma per il modo in cui pensano l’esperienza del cliente. L’innovazione, infatti, non riguarda solo il contenuto del servizio, ma anche come viene erogato, come viene vissuto, come ingaggia il cliente.
In ambiti come l’assistenza domiciliare o il monitoraggio remoto delle patologie, ad esempio, la modalità di erogazione può fare la differenza fra l’utilizzo e il non utilizzo di un servizio da parte del Cliente. Collaborare in questo senso con realtà agili e creative permette alle compagnie di evolvere più rapidamente, integrando processi e tecnologie che migliorano davvero la vita delle persone.
L’intervista a Massimo Piana ci restituisce un’immagine chiara: il mondo assicurativo sta cambiando, e lo sta facendo mettendo al centro le persone.
Prevenzione, benessere, digitalizzazione e collaborazione con le startup rappresentano leve concrete per costruire un welfare più accessibile, flessibile e vicino alla vita reale.
Unisalute e SiSalute stanno tracciando una strada che guarda oltre la cura, alla prevenzione e alle opportunità di vivere meglio. E in questo percorso, innovazione e ascolto dei nuovi bisogni diventano strumenti fondamentali.