Il disegno di legge sull’Intelligenza Artificiale si focalizza su principi etici e sviluppo produttivo

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge sull’intelligenza artificiale, proposto dal Presidente Giorgia Meloni e dal Ministro della Giustizia Carlo Nordio. Questo atto legislativo mira a stabilire criteri regolatori per bilanciare le opportunità delle nuove tecnologie con i rischi associati al loro uso improprio o dannoso.

Il disegno di legge si concentra su cinque ambiti principali: la strategia nazionale, le autorità nazionali, le azioni di promozione, la tutela del diritto d’autore e le sanzioni penali. Una delle principali disposizioni è la creazione di una strategia nazionale per l’intelligenza artificiale, coordinando le azioni tra pubblico e privato, con particolare attenzione allo sviluppo imprenditoriale e industriale.

Inoltre, stabilisce principi etici fondamentali che devono guidare lo sviluppo e l’applicazione dell’intelligenza artificiale, tra cui trasparenza, sicurezza, non discriminazione e rispetto della vita democratica. Si prevedono investimenti significativi, fino a 1 miliardo di euro, per favorire lo sviluppo di imprese operanti nel settore dell’intelligenza artificiale, della cybersicurezza e del quantum computing.

In conclusione, questo provvedimento mira a stabilire un quadro regolatorio completo e aggiornato sull’intelligenza artificiale, con un forte accento sui principi etici, lo sviluppo produttivo e l’inclusione sociale. La proposta ora si dirige verso il processo legislativo nelle Camere, dove si attende un dibattito approfondito prima della sua approvazione definitiva.

Il disegno di legge prevede, inoltre, l’istituzione di Autorità nazionali per l’intelligenza artificiale, affidate all’Agenzia per l’Italia Digitale e all’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, per garantire l’applicazione della normativa nazionale ed europea nel settore.

Disposizioni per il settore Sanità e disabilità

Una parte significativa del disegno di legge è dedicata alla sanità e alle persone con disabilità.

  1. Accessibilità e Intelligenza Artificiale: Viene sottolineato che l’IA non può discriminare nell’accesso alle cure sanitarie e deve essere utilizzata per promuovere l’inclusione e migliorare le condizioni di vita delle persone con disabilità. È prioritario informare gli interessati sull’uso di queste tecnologie, mantenendo la decisione finale di trattamento sotto la supervisione dei professionisti medici.
  2. Ricerca e Sperimentazione: La ricerca e la sperimentazione scientifica nell’ambito dell’IA per scopi terapeutici e farmacologici sono riconosciute come di rilevante interesse pubblico, incoraggiando quindi sia enti pubblici che privati a impegnarsi in queste attività senza fini di lucro.
  3. Governo della Sanità Digitale: Si prevede l’istituzione di una piattaforma di intelligenza artificiale per supportare le cure sanitarie, in particolare per l’assistenza territoriale, fornendo strumenti tecnologici per migliorare l’efficienza e l’accessibilità dei servizi sanitari.