di , 25/10/2021

Da anni parliamo di trasformazione digitale di tutti i settori dell’economia (dalle banche all’ecommerce, dalla salute alle assicurazioni).

Mentre alcuni settori hanno accolto questa trasformazione con audacia, focalizzandosi sulla digitalizzazione dei processi di comunicazione, altri, invece, hanno modificato soltanto il business model esistente.

Il COVID-19 ha accelerato questi processi, soprattutto nell’ambito dell’assistenza sanitaria.

La pandemia, infatti, ha messo in discussione le ipotesi, vecchie di decenni, su come dovrebbero essere offerti trattamenti e cure ai pazienti.

La telemedicina è sembrata la risposta più rapida ed indolore alla pandemia. Seppure con le sue debolezze e limitazioni. Basti pensare ai pazienti oncologici o con malattie rare che non hanno potuto accedere ai servizi sanitari di base, né a quei tool digitali così utili per altri pazienti.

Nonostante ciò, la telemedicina ha dimostrato la sua efficacia quando correttamente incorporata nel sistema di erogazione dei servizi di cura.

Uno degli effetti della pandemia è l’aver modificato radicalmente la concezione dei clienti rispetto ai servizi sanitari e la gestione dei rischi.

Questo, a sua volta, sta mettendo in discussione la rilevanza delle soluzioni assicurative, vecchie di decenni, a cui i fornitori di assistenza sanitaria si sono rivolti fin’ora.

La Digital Health per le assicurazioni

Il settore assicurativo

Le compagnie assicurative hanno avviato questo processo di trasformazione in maniera molto graduale.

L’introduzione delle nuove tecnologie ha aperto la strada al miglioramento dei contatti e dei rapporti con i consumatori. Basti pensare a sistemi di analisi basati sull’Intelligenza Artificiale, che favoriscono la conoscenza di comportamenti ed abitudini attraverso l’elaborazione di grandi volumi di dati.

Polizze sanitarie private hanno pensato di ampliare la loro offerta con servizi di telemedicina, il teleconsulto, infatti, è uno dei servizi di assistenza più appetibili. Un’opportunità e una delle direzioni di sviluppo possibili per l’intero settore assicurativo dei prossimi anni.

Sono sempre più numerose le banche e le compagnie assicurative che hanno aggiunto al loro portfolio prodotti servizi medici: teleconsulti, cartella clinica elettronica e assistenza domiciliare. Perché il miglior cliente per una banca o un assicuratore è un cliente sano.

La telemedicina si configura, dunque, sempre di più come un’opportunità di espandere e rendere più attraente l’offerta di prodotti.

Ma cosa si intende per servizi di telemedicina? Sicuramente non soltando la video chat o video consulto con uno specialista. Sono inclusi anche i tool digitali di misurazione e diagnostica, che in caso di emergenza, possono allertare i paramedici sulle condizioni potenzialmente 
letali degli utenti.

Per scoprire le soluzioni di telemedicina a supporto del settore assicurativo, potete scaricare questo White Paper a cura di Comarch Italia che da un’overview delle tecnologie a disposizione per migliorare la diagnosi dei pazienti.