di , 21/10/2020

In attesa di poter partecipare al webinar “Il futuro della salute è indossabile” organizzato da ComfTech, abbiamo incontrato Alessia Moltani, CEO e co-founder di ComfTech.

Cosa è ComfTech?

ComfTech è un’azienda che si occupa di progettazione e produzione di sistemi di monitoraggio indossabili, attiva nel settore wearable e smart textile. Nasce da anni di esperienza maturata nel campo tessile in cui cultura, passione e rispetto della tradizione tessile hanno rappresentato i pilastri portanti di tale realtà.

Perché “ComfTech”?

Il nome della società vuole richiamare all’importanza dell’usabilità e al comfort dei nostri sistemi wearable: ComfTech, infatti, deriva da “Comfortable Technology”. In ComfTech, lavora un team multidisciplinario dove ingegneria, design, ricerca tessile, comunicazione, business & value development si uniscono nella creazione di una metodologia funzionale ed efficace, sempre con un’attenzione particolare alla sostenibilità.

Il tessile viene così interpretato secondo il dualismo vincente tecnologia – fashion. La collaborazione tra il mondo medicale e quello smart textile rende necessaria la presenza di una disciplina come l’ingegneria biomedica.  Attraverso lo studio dei parametri fisiologici dell’utente e grazie ad una forte collaborazione tra personale aziendale e personale medico si ottiene la progettazione e realizzazione dei prodotti Comftech.

Gli anni di esperienza nelle progettazioni e produzioni tessili, uniti alla conoscenza di tecnologie sofisticate e dei materiali, hanno permesso a ComfTech di arrivare a concretizzare dei sensori tessili completamente integrati negli indumenti che permettono di monitorare tutte le funzioni vitali di chi li indossa in modo continuativo, completamente non invasivo. Dalla Ricerca, alle prototipazioni, alle produzioni smart textile e componenti elettroniche, tutto in ComfTech viene realizzato Made in Italy.

Come è nata ComfTech?

Comftech è nata a seguito di un progetto in Terapia intensiva Neonatale all’ospedale Manzoni di Lecco. Il primario voleva valutare le potenzialità della sensoristica tessile per evitare ai neonati il discomfort derivante dall’uso degli elettrodi standard adesivati alla pelle. Il buon esito di questo test ci invogliò a procedere negli sviluppi. Nacquero poi i primi brevetti e nel 2012 il primo sistema completo. Da allora è stato un continuo crescere, con investimenti importanti e costanti per la Ricerca. La società si è certificata ISO 13485 ed ad oggi i sistemi di monitoraggio Comftech, completi di indumento tessile, device elettronici e di software di lettura del dato, sono dispositivi medici in classe IIB.

Il vostro obiettivo è offrire una soluzione indossabile che possa monitorare i parametri fisiologici, ovunque e in qualunque momento.

Nella visione di ComfTech l’indumento, utilizzato dall’uomo fin dall’antichità, è per eccellenza la piattaforma più confortevole per integrare sensoristica in tutti i numerosi casi dove sia utile un monitoraggio continuativo. Un monitoraggio che non deve limitare i movimenti e le attività quotidiane pur salvaguardando l’affidabilità del dato.
Per quanto dunque in un indumento la nostra azienda possa integrare, agevolmente, un numero considerevole di sensori, gli aspetti tecnici non devono essere mai d’impedimento alla caratteristica principale per cui l’indumento viene scelto: il comfort.

In buona sostanza, a seconda del caso d’uso e  dell’utente, bisogna sempre cercare il difficile equilibrio tra comfort, piacevolezza, facilità d’uso e manutenzione, e la sensoristica: quello a cui non rinunciamo mai è, infine, la qualità del dato.

Sensoristica e tecnologia trovano applicazione in molteplici settori, immagino.

Il progetto è partito in ambito neonatale e questa applicazione rimane per noi focus importante.

In questo periodo però stiamo rispondendo alla domanda crescente di un monitoraggio confortevole e di lungo periodo per l’adulto. Abbiamo recentemente certificato un prodotto, Howdy senior, studiato per il monitoraggio h24 della frequenza cardiaca (forniamo ECG monotraccia), frequenza respiratoria, temperatura, movimento e posizione del corpo.
I dati possono essere correlati in funzione delle esigenze e inviati a remoto per visualizzazione da parte dei clinici, possono, inoltre, essere integrati all’interno di piattaforme di telemedicina .

Il sistema è molto utile in una situazione come quella attuale, essendo di largo supporto a tutti i pazienti fragili a domicilio ed ovviamente anche ai pazienti COVID. La semplicità di utilizzo e manutenzione, la qualità del dato, lo rendono di veloce applicazione in diversi contesti.

Per i prossimi progetti ci stiamo concentrando sul monitoraggio del sonno, con particolare attenzione apnee notturne, sulla riabilitazione dei pazienti dopo un intervento di cardiochirurgia, sulla riabilitazione post-COVID ed il monitoraggio del percorso in casi di obesità.

Il nostro approccio user centered ci rende non solo aperti, ma anche strutturati per la collaborazione con clinici, operatori di settore, società di telemedicina, farmaceutiche in fase di sperimentazione.

Siamo consapevoli che il nostro sistema, annoverabile tra gli strumenti di monitoraggio ben studiati, possa essere molto utile per supportare il grande processo di progresso in medicina, ma è anello di una catena complessa, per cui siamo aperti al dialogo con tutti gli operatori per ottimizzarci.

Per saperne di più su queste soluzioni e come la telemedicina sia il driver di miglioramento della relazione medico-paziente, registratevi al webinar “Il futuro della salute è indossabile – HOWDY,la soluzione innovativa ComfTech”, che si terrà il prossimo 28 Ottobre alle 16.