di , 12/06/2017

Un business model innovativo non più focalizzato sul prodotto ma sul paziente e sulle sue esigenze.

Ecco qual è l’obiettivo che ha spinto il Dottor Ugo Cosentino ha fondare Harmonium Pharma e che lo guida ancora oggi nella gestione e nello sviluppo della sua azienda. Dopo aver ricoperto importanti incarichi nel corso della sua carriera (fra i quali quello di Presidente e Amministratore Delegato di Pfizer Italia), nel 2013 con la costituzione di Harmonium Pharma il Dottor Cosentino ha dato avvio ad una startup realmente innovativa rispetto agli attuali modelli di business adottati in genere dalle aziende life sciences.
Durante una nostra breve conversazione, il Dottor Cosentino ha illustrato i punti salienti di questo suo progetto che, dopo soli tre anni dalla sua nascita, sta ottenendo importanti risultati e si sta affermando come brand di riferimento per la gestione quotidiana del diabete e la prevenzione delle sue complicanze.
I numeri di Harmonium Pharma
In primo luogo Harmonium Pharma è specializzata solamente su una patologia e sulle problematiche ad essa associate: il diabete. Il trend di crescita di questa malattia cronica (58.8 milioni di individui affetti in Europa nel 2015 che si prevede diventeranno 71.1 milioni entro il 2040), i costi ad essa associati sostenuti dal servizio sanitario nazionale e l’impatto che ha sulla vita di chi ne è affetto: sono tutti fattori che ne hanno determinato la scelta come patologia-oggetto sulla quale applicare il modello ideato dal Dottor Cosentino.
Strettamente collegato al primo punto, il secondo aspetto distintivo di questo business model e del principale progetto ad esso collegato, L’Angolo del Diabetico, è il focus costante sul paziente e non sui prodotti. Ma l’offerta di Harmonium Pharma si estende anche a tutta una serie di servizi che vanno incontro alle esigenze del paziente e del farmacista.
Ed ecco così che si giunge alla terza caratteristica del modello di business di Harmonium Pharma: la stretta collaborazione dell’azienda con le farmacie che aderiscono al progetto Angolo del Diabetico, collaborazione che avviene sia attraverso l’utilizzo di innovativi strumenti di marketing territoriale sia per mezzo di importanti iniziative in ambito digital.
Infatti, il progetto de L’Angolo del Diabetico in concreto si presenta come uno spazio fisico che riprende la struttura di uno scaffale da farmacia con quattro ripiani, ognuno dei quali dedicato ad una gamma di prodotti specifici:

  • Diabete ed Equilibrio;
  • Diabete & Piede;
  • Diabete & Pelle;
  • Diabete & Gusto;

ma anche come spazio temporale, attraverso occasioni di incontro personale con esperti dei vari aspetti legati al diabete rese possibili grazie all’organizzazione di eventi di screening e incontri di apprendimento.
Tuttavia, illustrando ulteriormente questo suo progetto, il Dottor Cosentino ha messo in risalto anche tutta una serie di attività in ambito digital ad esso collegate che, pur nella loro varietà presentano, una stretta integrazione fra loro:

  • l’offerta al paziente di informazioni sulla patologia attraverso il sito web, i canali social, la pubblicazione da 1 a 3 contenuti scritti a settimana e video che vedono spesso coinvolti Influencer e Key Opinion Leader in ambito diabetologico e la collaborazione con i principali blog di settore;
  • l’aggiornamento sulla patologia, le problematiche ad essa associate, sui prodotti e sulle iniziative de l’Angolo del Diabete attraverso la newsletter;
  • la possibilità di poter individuare le farmacie aderenti al progetto più prossime alla propria abitazione grazie alla geolocalizzazione e alla fruibilità di tali informazioni dal sito web e dalla app;
  • l’opportunità data al paziente di acquistare i prodotti del progetto Angolo del Diabetico anche tramite la sezione e-commerce del sito e della app e di ricevere informazioni sulla gestione quotidiana della patologia e la prevenzione delle sue complicanze attraverso il contatto con l’apposito modulo sul portale o la pagina Facebook.

Appare chiaro che per rendere possibile tutto ciò è necessario avvalersi della preziosa collaborazione del farmacista, il quale tuttavia deve avere la capacità di essere il fulcro di un network di professionisti della salute che sia in grado di offrire un insieme di servizi dedicati proprio ai pazienti affetti da diabete. Il farmacista non solo deve “ospitare” materialmente l’Angolo del Diabetico nei locali della sua attività, ma deve essere in grado di fornire al paziente il consiglio più appropriato sulla base delle sue specifiche esigenze ed essere portato al miglioramento professionale continuo suo e del suo staff. Dal canto suo Harmonium Pharma offre formazione costante sulla patologia a tutto il personale della farmacia, la massima visibilità attraverso il tool di geolocalizzazione e il supporto al farmacista nell’implementazione delle più moderne tecniche di comunicazione e imprenditoriali.
Tutto ciò permette di comprendere perché il Dottor Cosentino abbia elaborato una strategia che miri a far sì che Harmonium Pharma non sia presente in tutte le farmacie italiane bensì solo nel 10% di esse: infatti non tutte possiedono il mindset e le capacità di ascolto del paziente e di consiglio appropriate necessarie per poter fornire un supporto di elevata qualità occorrenti per aderire ad una collaborazione articolata come quella richiesta dal progetto L’Angolo del Diabetico.
In conclusione della nostra chiacchierata, alla mia domanda di quale siano gli elementi veramente innovativi del modello di business di Harmonium Pharma, il Dottor Cosentino ha risposto indicando due caratteristiche: la sua adattabilità alle differenti normative statali e la sua scalabilità. Infatti i due brand, Harmonium Pharma e L’Angolo del Diabetico, sono già presenti in oltre in oltre 30 paesi al mondo: espansione che si è avuta adottando lo stesso tipo di approccio già sperimentato nel “laboratorio” Italia. Inoltre il Dottor Cosentino ha anche pensato alla replicabilità del modello per altre patologie.
Harmonium Pharma e L’Angolo del Diabetico sono due marchi, due brand chiaramente riconoscibili e dedicati solamente al diabete, e continuerà ad essere così anche in futuro. Ma questo non significa che nei prossimi anni il modello di business che è alla loro base non possa essere adattato su di un’altra malattia cronica con un certo impatto sulla popolazione, chiaramente attraverso la creazione di altri brand specificatamente dedicati.