di , 16/03/2020

Dicono che nella cultura orientale il carattere cinese utilizzato per rappresentare il concetto di “crisi” sia lo stesso di quello usato per “opportunità”.

In realtà pare non essere così ma forse dovrebbe.

La digitalizzazione dei servizi è già da tempo una priorità di tutte le aziende del settore farmaceutico che stanno implementando diversi programmi di transformation delle proprie organizzazioni.

In un grave scenario di crisi come quello odierno, capace di impattare drasticamente sulle attività produttive, l’implementazione di servizi digitali capaci di supportare tutte le funzioni colpite e consentire l’esecuzione delle attività pianificate dovrebbe essere la priorità numero uno per ogni azienda.

In Healthware abbiamo immediatamente creato una task force con l’obiettivo di identificare i principali bisogni e proporre soluzioni di immediata attivazione per le aziende e per le istituzioni impegnate nel quotidiano a dare supporto a tutta la collettività.

Oggi, già diverse regioni come la Lombardia hanno adottato il chatbot sviluppato da PagineMediche per supportare la popolazione nell’identificare i sintomi e capire quando è necessario contattare i numeri di emergenza. Chatbot presente anche sul sito della campagna Io resto a Casa.

Per garantire l’operatività delle aziende abbiamo identificato i seguenti bisogni prioritari.

Eventi

Le misure draconiane attivate per il contenimento del coronavirus hanno fortemente impattato su tutte le attività congressuali e sugli eventi residenziali. Molti sono stati cancellati ed altri rinviati a data da destinarsi. Gli eventi rappresentano una delle voci più importanti come investimento di comunicazione e marketing nel farmaceutico.

Per non vanificare tali investimenti è necessario elaborare nuovi modelli in collaborazione con le società scientifiche per offrire alla classe medica servizi ed informazione scientifica di qualità anche in assenza di eventi fisici.

Adottando i corretti strumenti digitali è possibile attivare dinamiche pre-durante-post evento che può essere svolto in remoto per piccoli o medi gruppi di stakeholder.

Customer Engagement

Gli informatori farmaceutici sono impossibilitati a svolgere la regolare attività di visita e, di conseguenza, garantire la normale attività di relazione con il medico e presidio del territorio.

Lo sfruttamento di tutti gli asset digitali già attivati dall’azienda può compensare il calo della frequenza di contatto attivando delle aree protette e riservate dove l’informatore può continuare a gestire la relazione diretta con i medici che gestisce.

In questo caso la produzione di contenuti o l’adattamento degli esistenti per una corretta fruizione sui canali digitali è fondamentale e richiede la rivisitazione dei modelli di approvazione sia per le aziende farmaceutiche che per le istituzioni di controllo. Prioritario produrre contenuti trasversali capaci di ingaggiare il più alto numero di stakeholder.

Corporate Social Responsability

Molte aziende di vari settori si sono già attivate donando ingenti somme di denaro o, quando utili, offrendo gratuitamente i propri servizi. Oggi fa notizia la donazione di Armani, ieri quella di Banca Intesa e poi di altri settori.

È, però, evidente, essendo la crisi di carattere sanitario, che l’opinione pubblica si aspetti un importante contributo anche dalle aziende farmaceutiche che possono cogliere l’opportunità rafforzando la relazione con le associazioni pazienti alle quali possono offrire diversi servizi a supporto.

L’opportunità è quindi rappresentata dalla forte necessità del momento nell’identificare soluzioni nuove, implementarle nei tempi più brevi possibili, formando le risorse che dovranno usarle.

Soluzioni che, una volta superata la crisi, saranno ancora operative ed avranno avuto modo dimostrare sul campo l’efficacia o meno dei nuovi modelli adottati.

Molte delle cose che fino a ieri si diceva che non sarebbe stato possibile farle, saranno fatte con successo.