di , 29/11/2019

Il tasso di obesità è praticamente raddoppiato negli ultimi 20 anni.

Nel nostro paese la percentuale di bambini (tra i 5 e i 19 anni) in sovrappeso è del 36,8% – con un aumento del 39,1% rispetto al report del 1990.

Questo è quanto emerge dal rapporto dell’Unicef La condizione dell’infanzia nel mondo 2019: bambini, cibo e nutrizione – Crescere sani in un mondo in trasformazione.

Malnutrizione non significa solo non avere da mangiare a sufficienza, ma anche mangiare in modo errato o malsano. Attraverso questo rapporto, si vuole mettere in luce anche il problema dell’obesità infantile che sta assumendo le caratteristiche di una vera e propria epidemia. – Francesco Samengo, Presidente Unicef Italia

L’obesità è legata a problemi cardiovascolari, diabete e alcuni tumori, la maggior parte di noi vive in paesi dove l’obesità uccide più persone della malnutrizione. È prevenibile. È trattabile. Eppure i numeri continuano ad aumentare. Quindi, cosa sta succedendo e qual è la soluzione?

Uno stile di vita sbagliato

La media delle ore che trascorriamo in piedi è abbastanza allarmante: solo 3 ore. Le innovazioni tecnologiche dell’ultimo secolo ci costringono ad uno stile di vita sedentario, e, unite a cambiamenti climatici e alimentari, giocano un ruolo fondamentale nell’epidemia globale dell’obesità.

La soluzione? La tecnologia!

La Digital Health è la chiave per cambiare questa situazione e migliorare il dato comunicato da Unicef nel suo report. Come?
Wearables, gamification, percorsi educativi, mentoring on line… supportano già da tempo il monitoraggio dei parametri biometrici di chi vuole vivere uno stile di vita più sano.

Coaching

Diverse solo le App, basate su IA e Machine Learning, che fanno da assistente personale a chi vuole mantenere uno stile di vita sano o ha problemi di salute legati a malattie croniche, cardiache e mentali.
Come funzionano?
Di base la fisiologia umana è la stessa, mentre usi e costumi, alimentari e psicologici, variano da individuo ad individuo. L’Intelligenza Artificiale, per quanto utile nell’automazione di alcuni task, necessita del supporto di allenatori – coaches appunto, professionisti formati per supportare i pazienti nelle loro personali esigenze.

Più info sui coach nel campo della salute nel report di fitbit sponsorizzato da HIMMS

Tra le varie App di coaching, va menzionata sicuramente Noom.
L’App garantisce risultati a lungo termine attraverso cambiamenti di abitudini e comportamenti, non diete restrittive, che sono soggette, spesso, all’effetto Yo-Yo.

Tutto sotto controllo

Tenere traccia dei cambiamenti del nostro stile di vita, aiuta sicuramente nel difficile viaggio che si intraprende per perdere peso.
I cosiddetti Wearables possono essere utili nella gestione della perdita o del mantenimento di un certo peso, anche se il miglior approccio resta quello intra-disciplinare. Usare, cioè, la tecnologia in aggiunta ad altre strategie di intervento.

L’insieme delle nuove tecnologie disponibili può aiutare a migliorare i programmi clinici e i metodi di ricerca esistenti. Queste tecnologie possono essere più efficaci per il mantenimento del peso, se usate insieme ad altre strategie comportamentali, hanno scritto Kaitlyn Riffenburg e Nicole Spartano della Boston University School of Medicine (BUSM).

Le due ricercatrici hanno osservato che l’autocontrollo può eventualmente portare a cambiamenti di comportamento, e vari tracker digitali possono essere d’aiuto in questo senso.
I tracker indossabili possono rendere il monitoraggio più facile, perché sollevano l’utente dalla registrazione dei progressi.
Inoltre, i dati pubblicati suggeriscono che diminuire l’onere per l’utente, può portare a una migliore aderenza.

Monitorare le ore di sonno

Tra le numerose e super utili funzioni, i trackers possono anche fornire informazioni dettagliate sulla più grande fonte di inattività: il sonno.
Una buona notte di sonno ha molti benefici per la salute, e senza un adeguato riposo, le persone hanno maggiori probabilità di aumentare di peso, mangiare di più e di essere meno motivati.
Mentre i tracker del sonno possono raccogliere un sacco di informazioni sulle vostre abitudini in materia, c’è una cosa importante che generalmente non fanno, dice Alan Schwartz, M.D., direttore del Sleep Disorders Center presso il Johns Hopkins Bayview Medical Center: “Non misurano il sonno direttamente“.
Invece, spesso misurano l’inattività come alternativa alla stima del sonno, spiega. “La maggior parte dei dispositivi di monitoraggio del sonno fanno intuire quanto si sta effettivamente dormendo“.

Insonnia addio: arrivano gli indumenti hi-tech che studiano i disturbi del sonno

Per scoprire quante ore dormiamo, con certezza matematica, dovremmo sottoporci ad un Polisonnogramma.
Tuttavia, i trackers possono sicuramente essere utili per riconoscere i disturbi del sonno, dice Schwartz. Ti senti pigro quando dormi dalle 22:00 alle 6:00, ma energico se dormi dalle 23:00 alle 7:00? Dormi meglio quando la tua camera da letto è più fresca o nei giorni di esercizio fisico? Il sonno è interrotto se bevi caffè dopo l’ora di pranzo?

Il tracker ti darà qualcosa su cui riflettere, dice Schwartz – spesso con grafici o rapporti di facile utilizzo che rendono facile individuare le tendenze.

Bilance smart

Tenere traccia del peso, della percentuale di grasso corporeo e della massa magra aiuta le persone a comprendere gli effetti dello sport e della dieta sul corpo.
Bilance smart, come Withings Body potrebbero essere il compagno ideale di cui tutti abbiamo bisogno.

Consumare pasti salutari

Mangiare è una parte essenziale della nostra vita. Talvolta, le opinioni contrastanti di professionisti, amici e familiari complicano la questione.
Per nostra fortuna, le App ci vengono in soccorso.
Tra le tante, EDO, un’App sviluppata da un gruppo di neolaureati dell’Università di Bologna che consente di scoprire se la vostra alimentazione è sana e cosa celano realmente le etichette presenti sui vari prodotti alimentari.